Vorrei condividere brevemente una riflessione nata dalla mia prima (veloce) partita a Psi*Run l'altra sera.
Mi sono imbucato all'ultimo in una demo di Psi*Run, un gioco che conosco da prima che uscisse, e che non avevo ancora avuto il piacere di provare. Si fa una veloce demo via hangout, per presentare rapidamente il gioco.
I personaggi sono tre: un uomo grande e grosso, di nome Elroy che presto si scopre essere l'uomo d'azione del gruppo; un John Doe dall'aspetto trasandato; e il mio personaggio.
Io sono arrivato a hangout iniziato, percui le basi degli altri due personaggi erano già fatte. Mi piace fare personaggi che contrastino con il resto del gruppo, per rendere le cose più varie, perciò solitamente sono i personaggi degli altri a darmi spunti.
Decido quindi di fare Amy, una ragazzina timida e spaventata col potere di far esplodere le cose a volontà. L'idea è di una ragazza fragile e timida, che ha paura di usare i propri poteri (oltre al fatto che ha il problema che solitamente quando è spaventata i suoi poteri fanno cilecca).
E quest'ultimo è stato il mio grosso errore: Psi*Run da quello che ho visto è un gioco che spinge i giocatori a fare conflitti, perchè è l'unico modo per scoprire cose sul proprio personaggio, e perchè l'endgame scatta quando il primo personaggio ha risposto alle sue domande (in demo sono tre domande a personaggio). Perciò si cerca di fare spesso conflitti, per esplorare e scoprire il proprio personaggio prima che la partita termini (detto così suona molto brutto, ma sto semplificando).
E nei conflitti si usano i propri poteri, quindi il gioco spinge i personaggi ad usare i propri poteri.
Il mio problema era però che Amy non voleva usare i propri poteri. E che gli altri due personaggi non potevano aiutarla, un po' per i caratteri da macho che avevano un po' perchè hanno ucciso delle persone e non avevano esattamente la fiducia di Amy, un po' perchè non sapevano del suo potere. E lei non aveva intenzione di sbandierarlo.
Ho fatto un conflitto quando c'erano delle persone da salvare, perchè per quello sì che Amy era pronta a usare il proprio potere. Però ho trovato molto difficile giocare. In realtà speravo che qualcuno degli altri personaggi incitasse o comunque spronasse Amy a usare i propri poteri, magari che la aiutasse anche a farlo.
Mi rendo conto che la colpa è mia, che ho scelto un personaggio inadatto al gioco, o quanto meno sono stato stupido a non chiarire le cose prima di giocare. Avrei potuto, durante il gioco, spiegare la situazione e trovare insieme agli altri un pretesto per sbloccare Amy, ma non mi piaceva come cosa, non volevo forzare la storia, e comunque il fatto che avessimo poco tempo per la demo non ha aiutato.
Insomma, la morale è: se giocate ad un gioco, attenti al personaggio che fate, cercate di fare un personaggio adatto a quel gioco, che riusciate a giocare e ad esprimere. E se avete problemi, fateli presenti agli altri.
Poi oh, la giocata a me è piaciuta, mi sono divertito a partecipare come giocatore e a dare suggerimenti anche agli altri giocatori. E il problema potrebbe non essere così grave come sembra, ma mi sembrava interessante condividere cos'è successo, e i miei pensieri a riguardo.
ps: Ringrazio Anna, Ivano e Davide per la giocata ^^