Chiacchieriamo > Generale

Parole che diventano sinonimo di "bassa qualità".

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Salkaner il Nero:
Uno degli effetti negativi della trilogia di Jackson (e, in misura minore, di Harry Potter) è stata l'apertura delle gabbie.
Se prima faticavi a trovare in giro un romanzo fantasy, ora siamo inondati, e con la quantità, tipicamente, la qualità media ne risente in negativo.
Considerato poi che (il nome della Rosa docet) mediamente, almeno in Italia, si tranciano giudizi per sentito dire, senza leggere, risulta poi difficile spiegare che accanto ai vari Paolini, e simili, esistano anche Tolkien ,Eddings, Kay o, perchè no, Martin.
Aggiungici che un po' di pre-giudizio nei confronti die generi "popolari" c'era già prima dell'esplosione, non può sorprendere che oggi il fantasy abbia questa nomea.




 

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione da: Antonio Caciolli - 2013-04-17 16:43:53 ---scusa ma non mi pare un giusto paragone. Il fast food (ma io ci metterei soprattutto la cultura del cibo del supermercato) e il buon cibo sono antagonisti nel cibarsi. Tutti mangiamo e non possiamo fare altro quindi non esiste un livello del "non mangio" (lasciamo perdere malattie)

--- Termina citazione ---

Premesso che ogni metafore, paragone et sim. "si rompe" a stiracchiarlo più del minimo minimo necessario per capirsi, l'idea è "tra chi va a mangiare fuori a cena". Il non-lettore, nella metafora, può essere anche chi non esce mai di casa per mangiare.

Ma chissenefrega, le metafore sui forum non funzionano, viene sempre voglia di "falsificarle" al posto di parlare dell'argomento reale, devo ancora spiegarmi il perché (e anche questo è OT). >_<


--- Citazione ---sul resto non mi pronuncio perché sono troppo poco esperto. Cmq pensavo tu parlassi di giocattoli e libri per l'infanzia invece mi pare che ti riferissi a prodotti tradotti tipo i fumetti giapponesi o cose del genere.

--- Termina citazione ---
Parlo anche di libri per l'infanzia prodotti in Italia.

Io non so quand'è stata l'ultima volta che ho sentito parlare di una casa editrice italiana che investa in un prodotto nuovo e di qualità per la fascia dai 14 in giù (invece di importare).
Giusto le WinX sono "un prodotto da esportazione" (sulla qualità se ne può discutere, io non farei i salti di gioia).

E di fumetti (per tutti i target) prodotti in Italia: ho aneddoti da mani nei capelli (e/o da querele) da qui alla settimana prossima. >_<

Antonio Caciolli:

--- Citazione da: Mattia Bulgarelli - 2013-04-18 16:05:01 ---Parlo anche di libri per l'infanzia prodotti in Italia.

Io non so quand'è stata l'ultima volta che ho sentito parlare di una casa editrice italiana che investa in un prodotto nuovo e di qualità per la fascia dai 14 in giù (invece di importare).
Giusto le WinX sono "un prodotto da esportazione" (sulla qualità se ne può discutere, io non farei i salti di gioia).

E di fumetti (per tutti i target) prodotti in Italia: ho aneddoti da mani nei capelli (e/o da querele) da qui alla settimana prossima. >_<

--- Termina citazione ---
non capisco bene cosa intendi.


Io credevo che tu parlassi di prodotti di basso livello sul mercato italiano per bambini. Io riguardo ai libri per ragazzi trovo molti elementi di pregio sul mercato italiano a partire da libri come la zuppa di sassi, i racconti di sendak e tanti altri libri per ragazzi che ho acquistato per me e per i miei nipoti tempo fa.


Non so come siano messe le pubblicazioni italiane ma due amici sono riusciti a pubblicare dei loro libri per ragazzi (La Principessa del Taj Mahal e Gli otto immortali entrambi volumi che io reputo di ottima qualità). Poi ci sono altri autori (uno su tutti che ho preso di recente è La quaglia e il sasso ) che mi piacciono molto e che sono italiani (senza dimentica i vari Pinocchio illustrai da autori italiani)


Il fatto che tristemente il libro per ragazzi non tiri abbastanza (vuoi per il costo e perché gli italiano hanno il braccino corto) è un brutto discorso però secondo me c'è un ottima offerta (sia italiana che estera). Dal punto di vista commerciale non sono cose da poco per decidere i propri investimenti credo (altrimenti tutti farebbero GDR :D :D )


Ci sono anche tante biblioteche che offrono spazi e iniziative volte allo stimolo della lettura dell'infanzia, ma forse sono ancora una goccia un un oceano


sul fumetto non so e non saprei dire. immagino che tranne pochi fortunati che lavorano per Bonelli o che si chiamano Ortolani per quasi tutti c'è la fame all'orizzonte, am sempre meglio che lavorare in un call-center :D ;-)

Mattia Bulgarelli:
Intanto, grazie per i link, sono libri a cui darò sicuramente un'occhiata! ^_^

Non nego che sì, abbiamo autori di pregio e prodotti d'eccellenza (nel mare magno di tutto ciò che viene stampato), ma vorrei avere il tuo ottimismo verso il mercato interno dei libri per bimbi e ragazzi e per la possibilità che può avere un prodotto italiano di diventare un fenomeno "di costume" (il discorso era partito dal "senso comune" che "il volgo" associa a determinati prodotti).

Ma porca miseria, perché alle Olimpiadi di Londra avevano, nella cerimonia inaugurale, i loro grandi della letteratura per ragazzi (incluso Harry Potter)?
E il libro per bambini più venduto in Italia nel 2012 è Peppa Pig (britannico)... sarà un caso?
E noi i nostri autori li portiamo in trionfo o li lasciamo nei veleni delle polemichette tra rivali invidiosi che si litigano le briciole di pane? >_<

Poi direi di chiudere questo OT in un paio di scambi al massimo, però, o di proseguire in privato.

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