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Il milione di dadi è tratto

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Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]è comunque intuitivo che un DVD-ROM pieno di 'A' significa meno di uno con su un film, che a sua volta significa meno di uno pieno di rumore bianco
--- Termina citazione ---

Perché significa meno del rumore bianco?


--- Citazione ---la terza è "densa" di entropia, non esiste un programma che stampi quella stringa senza contenere la stringa al completo e quindi contiene log2(26)*40=188 bit
--- Termina citazione ---

Perché 26?


--- Citazione ---[cite]Autore: Korin Duval[/cite]Forse faccio prima io a portarti dei dati sulle polizze vita "puro rischio" per morte. Sono molto confortanti finchè sei giovane, poi... Beh, è la natura
--- Termina citazione ---

Resto in attesa :P

Mattia Bulgarelli:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Resto in attesa :P
--- Termina citazione ---


Dunque... Facciamo un po'di reverse engineeering da 4 soldi sulle tariffe delle polizze vita.

Ovviamente parto dai "premi finiti", che comprendono anche fattori "di mercato", perciò vanno prese un po'con le pinze, ma prendiamo per buono che la proporzionalità dei costi sia più o meno quella della probabilità di morte.

Fissando come "1" il costo di una polizza per un capitale "x" per un anno per un maschio "qualsiasi" 18enne italiano di oggi, si ottiene:

Una femmina di 18 anni non raggiunge lo stesso costo fino ai 39 anni. Qui ho il sospetto che ci sia un forte impatto di stili di vita, abitudini, ecc.
In pratica, una ragazza è statisticamente immortale. :P

Un uomo tra i 40 ed 41 anni circa raggiunge "2", il doppio; idem una donna tra i 46 ed i 47.

Il triplo si raggiunge per gli uomini tra i 44 ed i 45, donne tra i 50 ed i 52.
Un uomo a 52 anni paga 6! A 57 anni, 10 volte il 18enne! A 60 anni, circa 13!
Una polizza 20ennale, uomo, iniziata a 60 anni fino agli 80 costa circa 28 volte tanto (all'anno).

Per le donne si raggiunge il fattore 4 attorno ai 55 anni, e circa 6,2 a 60 anni.
La ventennale da 60 ad 80 anni, donna, è poco sotto il fattore 15.

N.B.: per una clientela "selezionata" (leggi: la cui salute sia confermata da una visita medica), il costo finale si riduce circa di un 20-30%, segno che una vita "regolata" incide parecchio.

Mattia Bulgarelli:
Ah, ma per avere dei dati "veri" è sufficiente andare sul sito ISTAT.

http://demo.istat.it/unitav/index.html?lingua=ita

Nella colonnina di SX metti anno di riferimento, sesso, e PUF! Ecco i dati.

Se qualcuno vuole confrontare i dati qui con quelli che ho approssimato sopra tanto per vedere un po'l'impatto tra il dato "statistico puro" e quello "commerciale" influenzato dai fattori di mercato, prego. :P

Io intanto mi godo il mio 0,0777% di probabilità di morire nei prossimi 12 mesi ed i miei 50 anni di vita attesi. ^_^;

lapo:

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Perché significa meno del rumore bianco?
--- Termina citazione ---

Perché il rumore bianco è totalmente casuale, ogni suo elemento è espressione di una variabile casuale indipendente, quindi ha la densità massima.

--- Citazione ---[cite]Autore: Mauro[/cite]Perché 26?
--- Termina citazione ---

Perché quei tre esempi erano stringhe di 40 caratteri alfabetici maiuscoli, e 26 sono le lettere dell'alfabeto.
Davo per scontato che si parlasse di stringe alfabetiche, anche se (non avendolo specificato) avrebbero potuto anche essere stringhe alfanumeriche maiuscole e "per puro culo" non contenere nessun numero (la probabilità che succeda è (26/36)^40, ovvero 1/450000) o con ancora maggior culo stringhe ASCII qualsiasi che casualmente contenevano soltanto lettere maiuscole (26/96)^40…

Mauro:

--- Citazione ---[cite]Autore: lapo[/cite]Perché quei tre esempi erano stringhe di 40 caratteri alfabetici maiuscoli, e 26 sono le lettere dell'alfabeto
--- Termina citazione ---

Errore mio, avevo letto male una cosa scritta prima...

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