Lo fai. Là in fondo ci sono solo capelli e denti. Se ci fosse mai stato qualcos’altro dev’essere caduto nel tubo più stretto in fondo, nel quale però è impossibile infilare il braccio.
Ad un certo punto senti un rumore, come di sfregare di zampe di cane sulle mattonelle. E senti anche un CLAK CLAK, come di una maniglia di una porta che scatta su e giù. Si tratta di una figura traslucida e spettrale. Non ci avevi badato, ma sulla destra della stanza, rispetto al muro dove stavano infisse le catene, c'è una porta di metallo tutta sgraffiata e ossidata. Davanti a questa c’è una figura di donna con i capelli lunghi scuri e quello che sembra un camice o una veste che un tempo doveva essere bianca, ma ora è tutta strappata e sporca. Si sente un odore di legno bagnato e mezzo marcio, e si vedono le bianche gambe scheletrite fuoriuscire da sotto i brandelli di stoffa. Le unghie ricurve e malcurate sfregano per terra. Il corpo non ha le braccia: quella di destra, anche laddove c’è la manica del vestito, sembra tagliata di netto: la stoffa è più sporca verso l’estremità per il sangue rappreso. Quella di sinistra sembra essere stato strappato, ed in effetti lo è sia nella stoffa, sia ne brandelli di pelle e carne che vi spuntano sotto, e forse anche in quello che sembra un osso rotto. Il corpo è piegato sulle ginocchia; nel frattempo la testa, abbassata verso la maniglia, è come se tentasse di spingerla per aprire la porta. aiutandosi con la bocca.
Qualunque cosa sia ti sta dando le spalle e sembra che non ti abbia notato. Cosa fai?