Autore Topic: Appunti, discussioni e sviluppi del gioco  (Letto 9024 volte)

Lorenzo_l

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Appunti, discussioni e sviluppi del gioco
« il: 2013-03-13 10:30:07 »
 Tanti anni fa una cara amica mi lesse le carte improvisandosi chiromante, fu molto divertente. Mi accorsi subito di come i Tarocchi erano un motore incredibile per inventare storie!

Vorrei provare a creare assieme un gioco sullo stile di Un Penny per i Miei Pensieri utilizzando i Tarocchi di Marsiglia come motore.
Il problema principale è l'interpretazione dei tarocchi, che con tutta probabilità prevede una conoscenza approffondita delle carte e che non sono di facile lettura e quindi non risulterebbe immediata per tutti i giocatori. Inoltre sto cercandio di capire una meccanica come far interagire i giocatori... ma tentar non nuoce.

Trascrivo quanto dice A. Jodorowsky, noto regista cinematografico e recentemente artefice della restaurazione dei "Tarot de Marseille" dopo 40 anni di studio (dice lui...). Sembra un buon inizio per un GDR:

Il Tarocco di Marsiglia è un messaggio inviato dal fondo dei secoli, libero da ogni limite, allo scopo di diventare la chiave dell’Arcano Unico (Arcana in latino: mistero o segreto) che altro non è che la Conoscenza. Oggi, direttamente o no, milioni di persone sono entrate in contatto con i Tarocchi… Ben presto i Tarocchi diventeranno alleato indispensabile della medicina, in particolare della psicanalisi. Influenzeranno l’Arte Umana che porta all’Arte Sacra. Svilupperanno l’Intuizione collettiva consentendo di utilizzare le sue potenzialità parapsicologiche…

Una delle lezioni dei Tarocchi di Marsiglia è di mostrarci che è difficile riuscire a comprendere le parti senza percepire l’opera come una totalità.
Gli Arcani, ad esclusione delle loro possibilità individuali, sono in relazione gli uni con gli altri, creano coppie, trii e per finire frasi, poesie, poi interi discorsi.
Ci troviamo di fronte ad un alfabeto ottico che trasmette la conoscenza non con i suoni ma con le figure, le forme ed i colori… Ciò che non esclude del resto la possibilità di dare ad ogni Arcano un valore musicale.


Una partenza per il gioco potrebbe muoversi dalla lettura dei tarocchi tramite una "Estrazione Ridotta" che si fa a forma di croce:
Si utilizzano solo i 22 Arcani Maggiori dai quali si estraggono 4 carte dopo averli mescolati.
- La prima si mette a sinistra e rappresenta ciò che interessa direttamente il richiedente;
- La seconda, messa di fronte, indica ciò che è esteriore al richiedente, il ruolo dellambiente nei suoi confronti;
- la terza viene messa in alto e indica l'azione delle forze superiori che si esercitano allo scopo di conciliare le prime 2 carte;
- la quarta, messa in basso, da il risultato.

A me l'idea piace!

Se piace anche a voi, per facilitare un interpretazione delle carte, copierò una lista di possibili significati per ognuno dei 22 Arcani Maggiori (0. Il Matto, I. Il Bagatto, II. La Papessa, III. L'Imperatrice; IV. L'Imperatore; V. Il Papa; VI. L'Amante; VII. Il Carro, VIII. La Giustizia; VIII. L'Eremita; X. La Ruota Della Fortuna; XI. La Forza; XII. L'Appeso; XIII. Arcano; XIIII. Temperanza; XV Il Diavolo; XVI La Casa di Dio (la Torre); XVII La Stella; XVIII La Luna; XVIIII Il Sole; XX. Il Giudizio; XXI Il Mondo)
« Ultima modifica: 2013-03-26 10:11:22 da Lorenzo_l »

Giorgia

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Re:TAROT
« Risposta #1 il: 2013-03-13 10:35:06 »
Ma quindi l'idea sarebbe ricostruire il passato dei "pazienti" interpretando i tarocchi?
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #2 il: 2013-03-13 10:42:25 »
Ma quindi l'idea sarebbe ricostruire il passato dei "pazienti" interpretando i tarocchi?

No, non credo... credo che l'ambientazione risulterebbe totalmente diversa.
Più che il passato i Tarocchi disegnano il presente, e talvolta guardono il futuro.

Più che un ospedale potrebbe essere un salotto di inizio secolo, una villa abbandonata... un tavolo con delle persone sedute attorno.
Lo immagino, senza un master o chiromante, ma con i giocatori che interagiscono tra loro, condividendo la narrazione... ci stò pensando ;)
« Ultima modifica: 2013-03-13 10:50:34 da Lorenzo_l »

Patrick

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Re:TAROT
« Risposta #3 il: 2013-03-13 10:54:22 »
butta giù un po' più delle tue idee, la cosa sembra interessante ^^

e quasi quasi potrei usare i tarocchi per Alchimie del Gioco :D
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Giorgia

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Re:TAROT
« Risposta #4 il: 2013-03-13 11:07:35 »
Ma quindi l'idea sarebbe ricostruire il passato dei "pazienti" interpretando i tarocchi?

No, non credo... credo che l'ambientazione risulterebbe totalmente diversa.
Più che il passato i Tarocchi disegnano il presente, e talvolta guardono il futuro.

Più che un ospedale potrebbe essere un salotto di inizio secolo, una villa abbandonata... un tavolo con delle persone sedute attorno.
Lo immagino, senza un master o chiromante, ma con i giocatori che interagiscono tra loro, condividendo la narrazione... ci stò pensando ;)
Penso di aver interpretato male il tuo riferimento a penny, pensavo fosse a livello di ambientazione, sorry...
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Mattia Bulgarelli

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Re:TAROT
« Risposta #5 il: 2013-03-13 11:10:51 »
Mi puoi chiarire meglio qual è lo scopo del thread? Raccogliere idee per meccaniche? Parlare di giochi che usano/potrebbero usare i tarocchi? Altro? Aiutaci ad aiutarti. ^_^
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Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #6 il: 2013-03-13 13:15:11 »
Mi puoi chiarire meglio qual è lo scopo del thread? Raccogliere idee per meccaniche? Parlare di giochi che usano/potrebbero usare i tarocchi? Altro? Aiutaci ad aiutarti. ^_^

Ah ciao scusa/te... ho aperto il tread per incominciare raccogliere un po' le mie idee. Se non parto e non butto giù qualcosa poi le idde mi girano in loop in testa e non riesco a staccarmene o a trovare il bandolo della matassa.  ;) Inoltre, chiaramente, intendevo coinvolgere chi interessato per la creazione di una meccanica che possa in qualche modo girare, in modo poi da poter provare il gioco, anche via hangout... Ho chiesto su GcG+ se esistono giochi che utilizzano i tarocchi e da quanto ho capito sono per lo più giochi con una struttura diversa da quella che avevo in mente.


Penso di aver interpretato male il tuo riferimento a penny, pensavo fosse a livello di ambientazione, sorry...

ciao, no, scusa te, forse il riferimento a Penny era fuorviante... ;)
ma se in penny le emozioni nascono attraverso la ricostruzione di un ricordo, qui il gioco si potrebbe sviluppare
attraverso la narrazione di un evento attuale o in parte futuro.
Dico in parte, perchè a mio modo di vedere i Tarocchi non predicono il futuro...

butta giù un po' più delle tue idee, la cosa sembra interessante ^^


Quindi... Se il riferimento principale è l'elegante meccanica di Penny pensavo ad un gioco per 2/4 giocatori.
Che a turno ricopriranno il ruolo di Richiedente e Cartomanti
Se in Penny ci sono i trigger di memoria che vengono scritti dai giocatori ad inizio sessione, anche qui starebbe bene
un punto di partenza similare, con trigger che indichino ciò che interessa direttamente il "richiedente", cio che, nell'esempio di lettura dei Tarocchi che ho descritto prima l' "Estrazione Ridotta", è rappresentato dalla prima carta a sinistra.
ES:
il trigger potrebbe essere: Il rapporto con mio padre; oppure "Amore"; o "Denaro"; ...
 Come prima carta, per esempio, viene estretto... l'Eremita... una figura di uomo anziano che avanza sorreggendo un lumicino. Potrebbe rapresentare un procedere senza meta; la Pazienza; la Prudenza, la Saggezza... insomma una moltitudine di cose... Jodorowsky fa un analisi molto approfondita di ogni Arcano, del suo più recondito simbolismo, leggendo fin anche ogni colore presente sulla carta, ogni piccolo oggetto raffigurato, addirittura il rievocare i fianchi femminili dalla lanterna... ma su questo punto credo sia meglio per il momento sorvolare...

Dicamo che si parte dalla prima carta con una descrizione inerente al trigger...
non da parte di dei Cartomanti, ma da parte del Richiedente... i Cartomanti dovrebbero avere una funzione di guida.
A questo proposito pensavo a delle domande rituali come il "Oppure" di Penny, l' "ed Inoltre" e il "solo se" di Polaris... la meccanica non mi è ancora chiara, ma le "Guide Cartomanti" potrebbero intervenire coprendo con un Arcano in loro possesso l'arcano già posto in gioco, oppure interpretando un particolare della carta che si stà leggendo... ed intervenire così sulla narrazione.
Di volta in volta si scoprono le 4 carte disposte a croce sul tavolo, si fanno le dovute considerazioni e collegamenti tra una e l'altra e si narra interpretandole...

Lo scopo, come dicevo prima dovrebbe essere quello di narrare un evento, di rispondere alla domanda iniziale: "comè il rapporto con mio padre?"; "è lui/lei l'amore delle mia vita?"; "andrà in porto questo affare?" .
Potrebbe svilupparsi un gioco molto intimista ricco di emozioni.

Spero di non essere stato troppo confuso nel "buttar giù" le mie idee...  ???


« Ultima modifica: 2013-03-13 14:24:07 da Lorenzo_l »

Patrick

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Re:TAROT
« Risposta #7 il: 2013-03-13 14:17:11 »
Trigger, con due G. O, come l'ha tradotto Janus, "Spunti Mnemonici" (IIRC)
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #8 il: 2013-03-13 14:35:23 »
Trigger, con due G. O, come l'ha tradotto Janus, "Spunti Mnemonici" (IIRC)

grazie, corretto ;)

Ho trovato il libro che cercavo... nell'ultima parte ci sono vari esempi di esercizi di interpretazione dei tarocchi, con esempi e risposte a varie  domande, tutti ottimi trigger: dove mi porterà la crisi che stò vivendo? Qualè la mia via verso la realizzazione? Riuscirò finalmente a prendere la patente? Come faccio ad aiutare mia figlia in una sittuazione così difficile?

appena riesco vi riporto alcune letture.

Mattia Bulgarelli

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Re:TAROT
« Risposta #9 il: 2013-03-13 15:50:11 »
Allora credo che sia in topic segnalare questi "Tarocchi del Mantegna"... che non sono Tarocchi, non sono di Mantegna, ma sono fighissimi:

http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Mantegna#Tarocchi_del_Mantegna

Un bel gioco che li usi non lo vogliamo scrivere? ^_-
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Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #10 il: 2013-03-15 00:27:06 »
Ho ritrovato un libro di Calvino che tratta di storie e tarocchi: "Il castello dei destini incrociati"
alcune persone si incontrano attorno ad un tavolo all'interno di un castello
nessun sa chi è l'altro e non non riescono a parlarsi, ma provano a raccontare le proprie storie
usando dei i tarocchi e creando storie concatenate l'un l'altra dalle carte.

E' un lavoro minore di Calvino IMHO, tuttavia trovo molto bella la premessa, quello che da l'inizio alla storia...
Potrebbe essere un ottimo spunto per ambientare TAROT ;)
Sono due paginette (4 facciate).. le ho scannerizzate: LINK (click)

Lorenzo Gatti

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Re:TAROT
« Risposta #11 il: 2013-03-15 12:43:04 »
Per mettere al centro del gioco una sessione di cartomanzia e la corrispondenza simbolica tra carte e storie, e non argomenti più comuni come la relazione interpersonale tra cartomante e richiedente, io farei "interpretare" a tutti i giocatori le carte. Il cartomante e il richiedente possono cominciare il gioco come non-personaggi del tutto indeterminati; il secondo, naturalmente, non rimarrà tale.
Si possono distribuire i tarocchi tra i giocatori e man mano che la lettura procede (con uno schema consistente di molte carte, non certo quattro) i giocatori a turno scelgono e spiegano una delle loro carte, narrando qualche aspetto del passato, presente e futuro del richiedente.
Per esempio, bisogna girare una carta che rappresenta un'influenza che durante l'infanzia del richiedente ne ha plasmato la personalità (capovolta se è stata una cattiva influenza): il giocatore di turno può scegliere il nove di coppe (carta quasi a caso, non discutiamola...) capovolto, e raccontare di quando e come il richiedente è passato traumaticamente dal benessere a un tunnel di affidamenti, istituti e assistenti sociali, o dritto, e raccontare di come certi problemi familiari si sono risolti fornendo pace e opportunità.
Aspetti critici:
  • essere d'accordo su interpretazioni piuttosto definite delle carte, magari adottando delle convenzioni (es. le 16 figure rappresentano personaggi, gli arcani maggiori eventi o personaggi veramente importanti).
  • coinvolgere gli altri giocatori, per esempio rispondendo alla stessa questione con due carte, una positiva e una negativa, di due giocatori diversi
  • collegare le carte stesse, magari rifacendosi a dettagli delle illustrazioni.

Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #12 il: 2013-03-16 09:21:39 »
Ciao grazie per la risposta!

Il cartomante e il richiedente possono cominciare il gioco come non-personaggi del tutto indeterminati; il secondo, naturalmente, non rimarrà tale.

Si questa è una buona idea... anche nel caso si giochi in più persone. Mi stò informando di come si svolge nella "prassi comune" una lettura di tarocchi tra più Lettori e Consultanti...

Citazione
Si possono distribuire i tarocchi tra i giocatori e man mano che la lettura procede (con uno schema consistente di molte carte, non certo quattro) i giocatori a turno scelgono e spiegano una delle loro carte, narrando qualche aspetto del passato, presente e futuro del richiedente.

Anche questa è un idea... io mi immagino il turno di gioco un po' diverso, ma il tuo sembra più  facile da sviluppare.
Più simile all'idea che mi ero fatto dopo la lettura dei pasi del libro di Italo Calvino.

Citazione
  • essere d'accordo su interpretazioni piuttosto definite delle carte, magari adottando delle convenzioni (es. le 16 figure rappresentano personaggi, gli arcani maggiori eventi o personaggi veramente importanti).

L'interpretazione delle carte resta un punto dolente. Le carte non sono di facile interpretazione ed abbassarle ad uno o pochi
elementi interpretativi ridurrebbe drasticamente la possibilità di lettura, benchè è vero che la faciliterebbe. A mio parere sarebbe meglio dare una lista generica di interpretazioni per ogni carta, dalla quale poi ogni giocatore potrebbe trarne ispirazione, rimanendo in questo modo libero di interpretarle anche a modo suo.
Non saprei se inserire anche le figure (Fante, Regina, Re, Cavallo)... è certamente un'idea. In tal caso sarebbe più facile dare loro la funzione di personalità secondarie, ma anche principali, a seconda dei casi.

Citazione
  • collegare le carte stesse, magari rifacendosi a dettagli delle illustrazioni.

Il collegamenti d'idee tra le varie carte è una caratteristica implicita dei tarocchi. ;)
« Ultima modifica: 2013-03-16 09:25:31 da Lorenzo_l »

Lorenzo_l

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Re:TAROT
« Risposta #13 il: 2013-03-24 12:20:19 »
Ciao,
questa mattina ho avuto come una specie di illuminazione... ecco come ho pensato si potrebbe svolgere il gioco, questi sono da considerarsi solo degli appunti:

Ambientazione:
Ci trovammo seduti attorno ad un tavolo, in un ambiente sereno, silenzioso. Uno spesso panno viola lo ricopriva e al centro c'eraun mazzo di carte dei tarocchi, a faccia coperta. Guardandoci l'un l'altro ci accorgemmo con sorpresa di non conoscerci e a dire il vero non si ricordavamo nemmeno chi noi stessi eravamo. Non ci si conosce nel presente.
Uno dei comensali prese una carta a se, pose una domanda e rivelò la carta. Tutti notammo la somiglianza tra la carta e la persona che andava al di la del suo aspetto fisico e del suo viso e ci parve di capire che con quella carta la persona volesse dire "io" e che si accingeva a raccontare la sua storia.

Non so se ho fatto bene a usare un tempo verbale passato... forse sarebbe meglio un tempo presente visto che il gioco si svolge nel presente... ma così mi sembrava più evocativo.

Qui di seguito ho riportato un schemino che dovrebbe semplificare come ho pensato la meccanica di gioco.
Il primo giocatore, il Consultante, pesca una carta (le carte potrebbero essere sparpagliate sul tavolo o raccolte in un mazzo...) e nel farlo pone una domanda, senza aver visto la figura.
A questo punto gli altri giocatori, i Lettori, faranno delle domande guida innerenti la carta estratta. Le domande e risposte dovrebbero essere sullo stile di Penny: domande chiuse riguardo il presente alle quali il Consultante deve rispondere con la frase "Sì" seguita da da un dettaglio mancante. Es:

Domanda C: Quando tornero a casa?
si estrae La Papessa (figgura femminile, materna, bla bla...)
Domanda L1: E da tanto che non vedi tua madre?
Risosta C: Si, e lei forse è triste.

...e così via! una domanda e la risposta che aggiunge un particolare indispensabile per descrivere ed iniziare nel migliore dei modi accettando in maniera propositiva lo spunto dei Lettori.

La carta verrà posta a sinistra del Consultante e rappresenterà lo stato attuale, l'inizio.
A questa carta seguiranno altre carte disposte nella parte superiore ed inferiore e a destra... e rapresenteranno nell'ordine, le forze superiori che regolano l'azione; l'amniente, l'esterno, che influisce sulla sittuazione attuale e il risultato finale.

Il gioco prosegue quindi con il Consultante che estrae una carta, la dispone sul tavolo e la interpreta. Si, è il Consultante ad interpretarla, ma i Lettori possono intervenire.
Gli interventi ho pensato potrebbero esere di tipo additivo e/o commutativo , e cioè con frasi rituali del tipo Oppure e ed Inoltre. Con "Oppure" il lettore propone un altrenativa, pesca una carta a caso, la pone girata di lato su di un altra carta, già presente sul tavolo, e la interpreta modificando la carta precedente. Con "ed Inoltre" il lettore prende una carta a caso e la appoggia adiacente ad una carta che si sta leggendo e l'interpretazione aggiunge informazioni.

Quando questi interventi sono possibili ?
"Oppure" potrebbe essere un escamotage del Consultante per farsi aiutare nella narrazione, ma anche un intervento diretto da parte dei Lettori, come succede in Penny qualora l'azione narrata sia rilevante e di primaria importanza nello svolgimento della narrazione.
"ed Inoltre" potrebbe essere giocato arbitrariamente dai lettori qualora volessero porre ulteriore legna al fuoco...

Ecco uno schema:


File

EDIT:
Non so se il grafico qui sopra sia chiaro... rappresenta la disposizione delle carte sul tavolo, le freccie giallineindicano l'andamento temporale da destra a sinistra, passato e futuro, e la scansione di lettura delle carte da quelle che agiscono nel passato, alle carte che influiscono il presente, a quelle che tendono al futuro.
Le freccie rosse] indicano interazione tra le carte.
Le carte azzurro scuro sono quelle giocate dal Consultante, mentre quelle azzurrine sono esempi di come possono essere giocati gli interventi dei Lettori...
« Ultima modifica: 2013-03-24 16:47:05 da Lorenzo_l »

Giorgia

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Re:TAROT
« Risposta #14 il: 2013-03-24 13:00:27 »
qual'è lo scopo del gioco? ricostruire il passato dele persone attorno al tavolo?
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

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