Autore Topic: Kag[e/ay]matsu: differenze?  (Letto 1363 volte)

Giorgia

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Kag[e/ay]matsu: differenze?
« il: 2013-03-12 16:28:19 »
Stavo leggendo questo topic  http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7894 e anche l'AP di Manuela e mi sono chiesta se la sola differenza tra l'originale e l'hack è il sesso dei "pretendenti" o se i cambiamenti coinvolgono altri aspetti.
I requisiti per una discussione sono onestà intellettuale e una mente aperta, senza questi nessun confronto è possibile. Una traduzione libera per Dungeon World http://www.dungeonworld.it

Re:Kag[e/ay]matsu: differenze?
« Risposta #1 il: 2013-03-12 17:16:30 »
Ciao Giorgia!
^_^
Grazie per la domanda.

Per risponderti alla domanda, vado a ripescare la stessa riposta che diedi qualche tempo fa a Niccolò Ricchio (Domon) su G+.
Se poi c'è qualche altra cosa che non ti è chiara nel dettaglio, ne parliamo in questa discussione.

Cosa cambia tra i due giochi.
Essenzialmente?
Quasi nulla.
Il color hack maschile non modifica le meccaniche, ma cambia nella gestione sociale del proprio personaggio e nel gusto della conquista del rapporto amoroso.
Nella versione vanilla abbiamo queste fanciulle/donne che "devono" sedurre il ronin per fare il modo che questi combatta per loro la minaccia del villaggio. Inizialmente vengono spinte da un sentimento di disperazione: hanno perduto tutti i loro uomini a causa di questa minaccia, per cui la loro angoscia/paura non è trascurabile.
Le prime scene del gioco si sviluppano tutte attraverso l'analisi di questo dolore.
La situazione sociale è questa: Donna che nn sa combattere ed ha bisogno -> seduzione/innamoramento -> promessa combattimento.

Nel mio hack giochiamo uomini con uomini.
Ma non volevo una storia piena di uomini patetici bisognosi di aiuto (O_o sia MAI, sono una fan dei personaggi maschili, per cui non costringerei mai i giocatori fare delle figure magre!), volevo un gioco in cui i corteggiatori potessero essere quello che desideravano: un samurai abile, un cortigiano, un mercante, un attore, un vecchio burbero, un abile sacerdote, un ronin caduto in disgrazia, l'uomo più forte della terra...
Ovviamente uomini così non hanno bisogno dell'aiuto di un singolo uomo per abbattere una minaccia, visto che potrebbero arrangiarsi!
Ed io, dopo 200 partite, mi ero decisamente stufata di fare ronin super vincenti e fortissimi a tutti i costi.
E mi sono detta... devo fare qualcosa per "sbilanciare" gli equilibri ma mantenere la bellezza della resa del corteggiamento.
E qui nasce l'idea di base del gioco.

Ci troviamo in un luogo che è un baluardo.
In questo luogo è imprigionata/trattenuta una minaccia.
Se questa minaccia si liberasse, sarebbe la fine per la regione/impero/intero giappone.
Un manipolo di uomini hanno l'obbligo di servire/custodire questa minaccia.
E' così da sempre.
Non c'è via d'uscita.
Ma gli uomini che vivono lì dentro non hanno per forza terribili drammi alle spalle.
La loro società esiste da sempre, hanno ritmi e consuetudini loro.

In questa situazione di solido equilibrio, tesa e stressante, giunge dall'esterno uno straniero.
Questo straniero è un ronin (oppure è vestito da tale... vedi il mio Kitsune o il mio Uomo lupo bianco XD).
Quest'uomo non deve aver per forza delle capacità straordinarie, ma ha con se il potere di portare squilibrio.
In questo gioco, chi gioca il samurai, gioca per rompere gli schemi.
Gioca per "sorprendere" i giocatori.
"In teoria nessuno si avventura in questi luoghi, eppure lui è qui."
In breve, gli uomini capiscono che questa persona potrebbe spezzare a maledizione.
Lui non è obbligato a NON alzare l'arma contro il/i mostro/i.
In breve, se il personaggio non è un KAGAkatsu si svilupperà un rapporto di amicizia.
Rapporto di amicizia, che potrebbe facilmente mutare in amore (chiedere a Ezio Melega per dettagli...).

Il ronin in questo gioco combatte per liberare degli uomini privati della libertà.
Ma alla fine gli uomini vorranno davvero che lui sia disposto a sacrificarsi per loro?
Metteranno la sua vita in pericolo?

Fine della spiegazione, spero di essere stata esaustiva.

Se qualcuno ha altre curiosità, sono qui. <3
Co-Creatrice di DILEMMA. Amante del GWEP. Non mettetemi in difficoltà con ambientazioni storiche. Il mio amore per Kagematsu/KaGaymatsu tocca le stelle.

Mattia Bulgarelli

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Re:Kag[e/ay]matsu: differenze?
« Risposta #2 il: 2013-03-12 17:35:20 »
Ho scritto qualche riga al proposito qui, pochi minuti fa:
http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8925.msg170460#msg170460
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Giorgia

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Re:Kag[e/ay]matsu: differenze?
« Risposta #3 il: 2013-03-13 12:29:36 »
L'atmosfera di cui parli mi ricorda Sparta (o forse la mia idea della civiltà spartana), dove la "virilità" degli uomini non era assolutamente in contrasto con orientamenti omo/bisessuali.
 
Dici che riportare il tema in quella ambientazione sarebbe sensato?

Avevo letto qualche 3d sul giocare KaGAYmatsu in un gruppo di soli uomini o con un ronin maschio http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=7894.. poi ci sono stati tentativi in questo senso?
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Patrick

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Re:Kag[e/ay]matsu: differenze?
« Risposta #4 il: 2013-03-13 12:37:57 »
non mi pare sia stato mai fatto, ma è tra le cose che mi piacerebbe fare ^^
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

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