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spin-off da [IMdA] Riflessioni sui triangoli... per DDR su domande

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Daniele Di Rubbo:
Ok, quello che dice Paolo è vero: non devi deprotagonistizzarli. Quanto al fatto di avere una parte importante nel decidere la backstory mi riferivo soprattutto alla creazione dei fronti, per i quali è lo stesso manuale a dire che si tratta di decisioni che fai sulla backstory. Devi decidere tutto? Certo che no, perché talvolta devi rifiutarti di prendere decisioni (secondo il principio). E comunque, sì, sarebbe meglio fare le domande aperte, in modo tale da fissare una sola cosa e poi lasciare che il giocatore ti dica.

Può succedere, a volte, che ne escano risposte mosce, come è successo in un singolo caso nella prima sessione che ho appena fatto con Francesco D’Arcadia, Tazio Bettin e Simone Micucci (MC). In quel caso la risposta ad una domanda era un po’ neutra, al che Simone ha detto: “Dai, dammi qualcosa di più polposo!”.

Pippo_Jedi:
Grazie serenello perchè mi stai aiutando a mettere a fuoco quello che era il mio dubbio di base...

Secondo me (ma è il dubbio in discussione) c'è un confine sottile fra il
"fare domande provocatorie aperte stabilendo dei fatti di pertinenza di MC"
"fare domande provocatorie aperte stabilendo dei fatti di pertinenza di MC suggerendo più o meno esplicitamente un'azione del personaggio"

"Chi ti ha chiesto di uccidere la sorella di Higgs?" va bene in ogni caso: finchè sono personaggi di MC che l'hanno fatto ci sarà sempre spazio (ragionevolmente) perchè un png l'abbia fatto al di là di cosa abbia poi fatto il PG.

"Chi ti ha chiesto di uccidere la sorella di Higgs e perché l’hai fatto?"
va bene? uhm... secondo me dipende dall'usanza del tavolo nel senso che...
- sono convinto che le regole non permettano a MC di stabile la backstory "tu l'hai uccisa" senza l'esplicito consenso del giocatore ma ci possono essere alcuni modi di giocare

Aggressivo DDR style: ."..e perché l’hai fatto?"
reazione tavolo 'buono' : giocatore sa che vale la regola sopra, prende la domanda provocatoria per quello che è... una provocazione che finchè lui non risponde non stabilisce nulla nella fiction. Sa che può rispondere "me l'ha chiesto Palle, ma io non l'ho mai uccisa perchè..." o anche "Palle, l'ho sgozzata con il mio coltello", sa che MC può 'spingere' ma è per lui non è spiacevole 'dirgli di no'.
reazione tavolo 'cattivo' : giocatore non comprende le differenze di cui sopra, si sente messo in un angolo perchè non vorrebbe che il suo PG abbia ammazzato qualcuno, ma accetta la cosa.

Stile Serenello: " ... e cosa hai fatto? l'hai uccisa o no?"
impedisce che ci sia una possibile reazione da cattivo tavolo di cui sopra. sicuramente va bene in ogni caso

Ora: personalmente, per quanto riguarda il mio fare MC in Cdm, mi ritrovo ad oscillare fra le due cose... a volte, e sono esplicito per chiarezza, per vecchie abitudini di parpuzianismo cado nello stile DDR ma perchè mi viene da parpuziare, cerco di accorgermene e magari riformulo la domanda in modo più neutro... a volte infatti, pur senza aver esplicitato la cosa, i miei giocatori mi dicono "no, questo non è così, è cosà" e quindi è ok...

Però forse nei gruppi nuovi o alle prime armi o con giocatori nuovi, nel senso di poco abituati ai bomboloni e al discorso sulle varie autorità, la cosa potrebbe essere spiegata iperbrevemente con un esempio tipo quello che abbiamo fatto noi per evitarsi dubbi...

vi torna?  :)

ciao pippo

ps serenello
il discorso dell'hack leggero lasciamolo stare almeno in questo topic: anche perchè 'hack leggero' non ha un significato preciso in generale... in questo caso per me voleva essere un "AW e CdM sono abbastanza simili su questo aspetto delle domande" al di là di altre cose...

pps
crosspost

Giulia Cursi:
Solitamente se sono in una demo vado subito al sodo, all'Arsenale di Enrico Ambrosi in una demo ho descritto una giovane ragazza che si siede al suo tavolo e gli ho chiesto "che legame di sangue hai con lei?", ho puntato su una parentela. Io di solito faccio una domanda forte, ma piuttosto aperta, se poi vedo che non mi basta faccio altre domande più tranquille.


In Cuori di Mostro contano tanto le relazioni familiari, quelle di amicizia stretta e amore. Quando ho chiesto a Amanda la Strega chi fosse stata l'ultima persona che ha maledetto e con quale maledizione, lei mi ha risposto "la mia migliore amica, con un avvizzimento"... a quel punto mi è venuto naturale chiederle "Perché?". Potevo lasciarmi la porta aperta... ma mi è servito molto poi nella prima sessione per muovere Iris, questa png  e legarla ad un altro pg.

Patrick:
fanmail a pippo, anche a me erano venuti dubbi simili leggendo le risposte al mio topic, nello specifico riguardo a quanto è il caso che l'MC si spinga a fare domande "scomode", perchè alcune delle domande proposte mi erano sembrate un tantino "invasive", che potevano non essere prese bene da alcuni giocatori.
Appena ho tempo leggo tutto con calma ^^

Serenello:

--- Citazione da: Pippo_Jedi - 2013-03-08 16:47:56 ---Grazie serenello perchè mi stai aiutando a mettere a fuoco quello che era il mio dubbio di base...

Secondo me (ma è il dubbio in discussione) c'è un confine sottile fra il
"fare domande provocatorie aperte stabilendo dei fatti di pertinenza di MC"
"fare domande provocatorie aperte stabilendo dei fatti di pertinenza di MC suggerendo più o meno esplicitamente un'azione del personaggio"

"Chi ti ha chiesto di uccidere la sorella di Higgs?" va bene in ogni caso: finchè sono personaggi di MC che l'hanno fatto ci sarà sempre spazio (ragionevolmente) perchè un png l'abbia fatto al di là di cosa abbia poi fatto il PG.

"Chi ti ha chiesto di uccidere la sorella di Higgs e perché l’hai fatto?"
va bene? uhm... secondo me dipende dall'usanza del tavolo nel senso che...
- sono convinto che le regole non permettano a MC di stabile la backstory "tu l'hai uccisa" senza l'esplicito consenso del giocatore ma ci possono essere alcuni modi di giocare

Aggressivo DDR style: ."..e perché l’hai fatto?"
reazione tavolo 'buono' : giocatore sa che vale la regola sopra, prende la domanda provocatoria per quello che è... una provocazione che finchè lui non risponde non stabilisce nulla nella fiction. Sa che può rispondere "me l'ha chiesto Palle, ma io non l'ho mai uccisa perchè..." o anche "Palle, l'ho sgozzata con il mio coltello", sa che MC può 'spingere' ma è per lui non è spiacevole 'dirgli di no'.
reazione tavolo 'cattivo' : giocatore non comprende le differenze di cui sopra, si sente messo in un angolo perchè non vorrebbe che il suo PG abbia ammazzato qualcuno, ma accetta la cosa.

Stile Serenello: " ... e cosa hai fatto? l'hai uccisa o no?"
impedisce che ci sia una possibile reazione da cattivo tavolo di cui sopra. sicuramente va bene in ogni caso

Ora: personalmente, per quanto riguarda il mio fare MC in Cdm, mi ritrovo ad oscillare fra le due cose... a volte, e sono esplicito per chiarezza, per vecchie abitudini di parpuzianismo cado nello stile DDR ma perchè mi viene da parpuziare, cerco di accorgermene e magari riformulo la domanda in modo più neutro... a volte infatti, pur senza aver esplicitato la cosa, i miei giocatori mi dicono "no, questo non è così, è cosà" e quindi è ok...

Però forse nei gruppi nuovi o alle prime armi o con giocatori nuovi, nel senso di poco abituati ai bomboloni e al discorso sulle varie autorità, la cosa potrebbe essere spiegata iperbrevemente con un esempio tipo quello che abbiamo fatto noi per evitarsi dubbi...

vi torna?  :)

ciao pippo

ps serenello
il discorso dell'hack leggero lasciamolo stare almeno in questo topic: anche perchè 'hack leggero' non ha un significato preciso in generale... in questo caso per me voleva essere un "AW e CdM sono abbastanza simili su questo aspetto delle domande" al di là di altre cose...

pps
crosspost

--- Termina citazione ---

Prego. ^^

Sono d'accordo con te. E' una brutta abitudine e va persa, e allo stesso modo si spera di trovare giocatori che perdono le brutte abitudini di tenersi stretto il PG e imparino a fidarsi del MC, che è li per renderli protagonisti e non per fregarli.

Purtroppo questo atteggiamento (fare domande che in realtà sono affermazioni) va nella direzione opposta.
Come faccio a fidarmi di uno che ha appena deciso che sono un assassino prezzolato?
E anche il risolverla "al tavolo" è una cavolata. Torniamo al convincere il master che stai dicendo la cosa giusta, che lo fai per coerenza col tuo personaggio e non per schivarti le sfighe che lui ti lancia contro.

Non si fa prima a non lanciargli sfighe?

Io preferisco di gran lunga fare e che mi vengano fatte domande aperte, e (come da manuale) si costruisca su di esse.

MC "Chi è quella bellissima donna?"
PG "Mia sorella?"
MC "E come la ami?"
PG "In una maniera che alcuni considerano sbagliata, siamo amanti."

Da una situazione così può uscire solo materiale ottimo.
L'altra versione

MC "Chi è quella bellissima donna?"
PG "Mia sorella."
MC "Come mai hai una erezione quando la vedi?"

Ovvio il PG può rispondere la stessa cosa che ha risposto nel primo esempio, ma non l'ha detto lui, è stato l'MC a mettergli le parole in bocca.
In alcuni gruppi funziona, non lo metto in dubbio.

Con me non funzionerebbe perchè per come sono fatto io come giocatore quando mi costringono a fare cose col mio PG mi chiudo a riccio. Se invece mi dai un trampolino mi butto a occhi chiusi e me ne frego delle conseguenze.


Se vuoi un pro-tip, quando fai una domanda, pensa sempre che deve essere possibile rispondere "non lo so, mi hanno scambiato per qualcun altro". Se questa è una risposta valida alla tua domanda allora non stai infrangendo il protagonismo del PG.

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