Autore Topic: Conversione in "Story Board Game"  (Letto 4377 volte)

Iacopo Frigerio

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Conversione in "Story Board Game"
« il: 2011-11-08 13:15:35 »
Cominciamo dalla fine.... Quella definizione è una "boiata" commerciale

Ma ha il suo senso...
Di fatto da tempo (ma come molti altri, ricordo tra le tante una breve discussione con Michele a Pisa) penso che una strada da sperimentare sia quella di fornire ai giochi di ruolo un supporto da gioco in scatola.
Non solo qualcosa di bello e appagante, e nemmeno qualcosa che richiami banalmente a un wargame o a uno skirmish/Hack&Slash game.

Con Moonfolk ci sto provando, perchè (cosa assolutamente casuale all'inizio, dato che non era in progetto) ha tutta una serie di caratteristiche che lo rendono estremamente adatto...
Ci sono token, 4 tipi diversi, dadi sempre 3 tipi più quelli del master, ci sono due ordini di posizionamento e, soprattutto ci sono delle plance su cui avviene la parte tattica della sfida.
E poi un paio di chicche che adesso non voglio svelare.

Il gioco, nella sua essenza e nel suo motore, non è cambiato e rimane un gioco di ruolo, ma la speranza è che possa fornire un gusto completamente diverso e che possa attirare persone che di solito non sono affatto attratte da un libro

Sì, è sperimentazione, ma che gusto ci sarebbe altrimenti a essere autori indie se non puoi provare a sperimentare?

Anche la parte del manuale subira delle serie conseguenze e sarà diviso in tre
il primo sara un foglio (solo) con spiegate le regole per la creazione del personaggio e per la fine del gioco
il secondo sarà un libretto contenente tutta la parte di colore, l'ambientazione, due pennellate sulla cultura e un'abbozzo sulle razze e sugli animali. Una cosa leggera e facile, fruibile da tutti
il terzo sarà un libretto delle regole, a forma di quelli dei giochi in scatola con segnate le regole di gioco, la gestione del master, l'uso dei vari token, la creazione delle scene e della storia, la prova e i conflitti

Dovrei davvero riuscire ad avere la prima bozza di questa nuova forma proprio in tempo per la arCONate
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Antonio Caciolli

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Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #1 il: 2011-11-08 13:43:20 »
figo! e dopo aver visto la versione italiana di Hot War non vedo l'ora che esca!

Patrick

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Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #2 il: 2011-11-08 14:28:57 »
fanmail :D
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #3 il: 2011-11-08 14:36:28 »
Jacopo, ti fanmailo. Come già sai io e Michele siamo A STRAFAVORE di queste cose!
Dai dai dai!
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #4 il: 2011-11-08 14:49:09 »
Fichissimo!
Sono contento della decisione che hai preso, secondo me è l'approccio vincente e la direzione da prendere per alcuni progetti molto prossimi.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Michael Tangherlini

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Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #5 il: 2011-12-13 13:35:53 »
Concordo con gli altri, è una direzione sperimentale molto interessante!


-MikeT
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Iacopo Frigerio

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Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #6 il: 2011-12-13 14:03:26 »
Beh, ora bisogna chiedere a Mauro, Lavinia, il Fenna e Gabriella come è stato il loro impatto con un gioco di ruolo dotato di plance, token etc...
L'amore è quel particolare rapporto nel quale una persona può mostrarsi perdente

Re:Conversione in "Story Board Game"
« Risposta #7 il: 2011-12-13 22:13:53 »
Eccoci!

Premessa 1
Io sono per tabelloni, token, segnalini: tutto quello che Exalted avrebbe dovuto darti per capirci qualcosa nell'astruso sistema di combattimento e non ti ha dato perché "hei non è un gioco con le miniature".
Premessa 2
Purtroppo devo tirare le orecchie all'altro Daniele, che ha passato parecchio tempo a dare tip sul gioco e non a giocare, sorry ragazzo, ma hai toppato, sopratutto perché avevamo poco tempo, tempo che mi sarebbe piaciuto sfruttare per capire meglio e più a fondo alcune iterazioni.
Premessa 3
Moonfolk mi è parso un gioco che vada scoperto, cioé si impara a giocare bene giocando, capendo i trucchi sulla distribuzione dei dadi, ma anche guardando il gioco dei propri avversari: una demo come è stata fatta ad Arconate (indipendentemente da interruzioni o meno) è poca cosa.



Tabellone tokens ecc ecc
Come tutti i giochi che utilizzano un tabellone è estremamente consigliato un potente upgrade della grafica, ma sopratutto, la cosa più importante devono essere chiare le aree ed essere bene organizzate tematicamente, magari per colori se non si vuole incasinare troppo la grafica.

Guardandolo il tabellone mi è venuto in mente http://boardgamegeek.com/boardgame/71671/yggdrasil']yggdrasil e francamente mi aspettavo di vedere muovere più "cose" su di esso e ad ogni turno, invece per quanto ho avuto modo di vedere i giocatori hanno pochissime possibilità di iterazione con il tabellone, il che è un peccato, sopratutto perché è grande, ingombrante ed è al centro del tavolo.

Le stesse miniature delle Moonfolk erano più folkloristche che altro, o almeno così mi è parso e così mi ricordo.

Il mio consiglio è proprio di pensare a delle modalità di gioco in cui i giocatori possano letteralmente mettere le mani sul tabellone, spostare pedine, mettere dadi, buttare carte, altrimenti è poco più di qualche indicatore attaccato assieme in un tabellone.

Molto buone le schede di distribuzione dei dadi, rendono il gioco inaspettatamente vario e potenzialmente competitivo, inoltre permettono di vedere e di lottare per ciò che si vuole far ottenere alla moonfolk

Per ora questo è tutto, se hai domande più precise vai con dios, sono qui apposta.
Daniele "fenna" Fenaroli

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