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[CnV] Cani anomali o solo ben caratterizzati?

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Simone Micucci:
Come ho scritto prima. Gusti tuoi, tecniche tue per gestire i tuoi gusti.

Non necessariamente un male. Non una regola generica.
Inserisci determinate caratteristiche di un personaggio se quelle caratteristiche ti aiutano a gestire le tematiche che il personaggio affronta. Dipende dalle tematiche che vuoi affrontare e da come vuoi affrontarle.

Ad esempio per affrontare le domande sulla fede io mi trovo molto meglio con personaggi che aderiscono a quella fede, e magari i dubbi gli vengono giocando, piuttosto che personaggi che partono già con dei dubbi.
Con lo stesso principio se con un mio personaggio...chessò...a AiPS...voglio parlare di alcoolismo probabilmente farò un alcolizzato (o una persona che ha una relazione con un alcolizzato), piuttosto che un personaggio che non ha a che fare con l'alcool.

Sono tecniche di esplorazione.
Giocare sulla fede e sulla crescita significa fare personaggi che esplorano quell'argomento...poi possono farlo in svariati modi, magari come il tuo, magari come il mio.
Ma nella mia esperienza ho avuto giocatori problematici che usavano il tuo metodo (che in genere creavano "fanatici inquisitoro" o "adulti dal cuore di ghiaccio") e praticamente non ho avuto mai problemi con gente che creava ragazzi normali in linea con le comunità della fede.

Ora che ci penso c'è un denominatore ancora più comune che ho visto: i giocatori peggiori facevano personaggi che non volevano cambiare, mentre i giocatori bravi facevano personaggi che affrontano un processo di crescita e di cambiamento. ^_^

Zaidar:
Da buon scienziato, proponevo una tesi che spiegasse il fenomeno osservato ;)

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