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[CnV] Cani anomali o solo ben caratterizzati?

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Simone Micucci:
Alessandro:

quindi il personaggio di Ernesto, che non aveva vizi, era inattaccabile?


--- Citazione ---Fratello Samson è un ragazzone ottimista e alla mano. Nonostante la giovane età, sa che le persone non sono perfette, ma crede che tutte siano fondamentalmente buone e abbiano solo bisogno di una mano, a volte. È un buon cavallerizzo e un ottimo tiratore, ma non si è mai trovato nella situazione di dover affrontare fisicamente un essere umano.
--- Termina citazione ---


--- Citazione ---Concept dovrebbe essere quello di un ragazzo di campagna, il figlio maggiore con svariati fratellini e sorelline, un giovane allevatore orfano di padre, che vorrebbe occuparsi della famiglia ma è stato mandato a fare il cane.
Nel suo ramo le cose vanno abbastanza bene, ha fiducia nell'istituzione della fede e nel re della vita, anche se non capisce perché il sovrintendente lo abbia scelto per diventare un cane, proprio lui che non ha mai voluto esserlo e che è l'unico che può occuparsi della propria famiglia. Vede la questione dell'essere un cane un contrattempo da terminare al più presto per poter tornare da sua madre e dai suoi fratelli.
--- Termina citazione ---

Il primo è il Cane di Ernesto. Tanto sconvolto da quello che aveva fatto il padre di Sarah da estrarre la pistola davanti ai suoi figli (e ha descritto mentre gli tremavano le mani...ha fatto notare chiaramente quanto quello sparare era dettato dall'orrore e dal disgusto, non dalla determinazione o dalla fede...non ha difeso il signore...non ha difeso Sarah...).

Il secondo è un mio personaggio di qualche anno fa.

Ti assicuro che sia il mio personaggio che quello di Ernesto sono stati pesantemente colpiti dalle città affrontate. Pesantemente perchè dopo una singola città già il personaggio non guarda più alla Fede come faceva prima.

In quella città io mi sono beccato una pallottola per difendere lo Stregone. Quel personaggio che voleva tornare a casa, in quel momento ha deciso di rischiare la sua vita (e di lasciare magari la sua famiglia senza nessuno) per un peccatore. Chiaramente una fede incrollabile e delle motivazioni prevedibili.

Chiaramente quelli miei e di Ernesto sono personaggi inattaccabili, con un fede incrollabile e con poco da dire in un gioco come CnV, vero?

Mentre il tuo personaggio, con il suo carico da 11 (un assassino involontario in fuga dalla forca) era chiaramente più attaccabile? Con altri riferimenti forse. Forse facendo leva sul fatto che di nuovo ti trovavi in una rissa con uno più grosso di te. Che di nuovo l'unico modo che hai trovato per difenderti oggettivamente è stato estrarre un'arma (solo che stavolta un colpo lo hai preso anche tu...cadendo a terra pochi istanti dopo).


Che è tuo gusto personale fare personaggi fuori dall'ordinaria amministrazione è un discorso.
Che inserire elementi discordanti sia una tua tecnica per dare al tuo personaggio delle variazioni impreviste è un altro discorso (come un mago che non vuole usare incantesimi in d&d, o magari un vampiro che vuole continuare semplicemente a fare il lavoro che faceva da mortale in VtM, ad esempio).
Ma che questo renda automaticamente i personaggi "straight" più "interessanti" da giocare...posso assicurarti che cozza pesantemente con la mia esperienza degli ultimi 8 anni di gioco (da quando ho cominciato a fare il Narratore a Vampiri, per intenderci)

Marco Costantini:
Assolutamente d'accordo con Moreno!!!
Guarda, il Cane più interessante che ho giocato in assoluto era un tranquillo ragazzone di campagna, cresciuto in una famiglia molto unita e già promesso ad una ragazza (che ama sinceramente). E' stato un personaggio esplosivo e sai perchè? Manda un ragazzino a sparare in testa ad un signore che potrebbe essere suo padre e vedi che succede. Ora pensa alla stessa scena con, al posto del giovanotto semplice, un tizio tormentato e prezzolato, col grilletto facile e con la fiaschetta piena di whisky e che non crede in nulla (nulla di religioso almeno). Per chi sarà tendenzialmente più difficile tirare il grilletto?

Ciò non vieta certamente di fare personaggi tormentati che siano belli da giocare (pensa, recentemente ho fatto un Cane che era fondamentalmente un ragazzi che, avendo commesso un omicidio e per fuggire alla legge si era rifugiato fra i fedeli convertendosi -solo superficialmente- ed è stato interessante anche lui), ma, come si dice spesso, per cominciare fai la cosa più semplice. Non c'è davvero niente di meglio :)


EDIT: crosspost con Simone per dire, fondamentalmente la stessa cose :)

Zaidar:
Guarda Moreno, in realtà quel "vizio" di fare personaggi complicati me lo son preso da Apocalypse World, coi tradizionali proprio non c'entra nulla XD
Se tu vedessi un mio PG di Pathfinder... quelli si, sono davvero degli avventurieri psicologicamente inattaccabili, freddi e spogli. Che però giocando acquisiscono una personalità anche loro. Ma quando li creo, figuriamoci se li faccio così complessi! Nemmeno per sogno! Butto giù due righe di Background e via.

In un gioco denso di scelte morali come Cani però mi sembrava più interessante fare un personaggio con punti deboli.... io per "inattaccabile" non intendevo che non può appassionarsi alle vicende che è chiamato a giudicare e che queste non riescano a cambiarlo, intendevo più "distaccato" da questi eventi, nel senso che non avendo punti deboli (non beve, non fuma, non ha nessuno dei "peccati" che è chiamato a giudicare), è comunque diverso da un personaggio che ha lui stesso quei problemi, magari tenendoli nascosti, che quindi si immedesima di più anche nelle persone che è chiamato a giudicare.

Mi sembra prassi comune inserire qualche "difettuccio" e non creare dei "super-giudici" giocando a Cani, secondo me è comunque più interessante e "umano" come pg.

PS: fratello Samson poi un problema lo aveva: aborriva la violenza... ed è quello che lo ha portato a quella scena così densa di pathos, quando s'è trovato davanti un'energumeno da prendere a rivoltellate ;)

Simone Micucci:
Continuo a non vedere le cose come le dici tu.

Davvero non ci riesco:

"non beve non fuma non bestemmia" = "super giudice inattaccabile" nella mia testa è un concetto che non riesce a passare.

no. I vizi del personaggio non sono necessariamente punti deboli e non ti rendono un buon giudice o un cattivo giudice. Ti rendono solamente uno che fuma, uno che beve, uno che bestemmia.

Queste cose possono avere dei punti di contatto, ma non sono determinanti, non sono indicative di un buon cane o di un cattivo cane. Sono solo indicative di un personaggio che non può o non vuole scrollarsi di dosso dei vizi (se di vizi si tratta, non è neanche detto, posso ancora rientrare nel concetto di abitudini...per intenderci uno che ha il vizio di bere si chiama alcolizzato, uno che ogni tanto beve no, ma allora non è un vizio e lo sta facendo così, per darsi un contegno o per il gusto di sorseggiare alcool).

Sono caratteristiche umane che rendono umano il PG. Poi dipende che vuoi giocare, se vuoi dedicarti ad una figura delle fede per te normale (immaginando che per te normale si intenda un ragazzo che ha visto solo il proprio Ramo e che è cresciuto lavorando, giocando con gli amici e provandoci con le ragazze) oppure se vuoi giocare qualcosa di strano e anomalo (andandoti quindi a buttare su qualcuno che magari è cresciuto in luoghi dove fumare sigari a 15 anni è normale, dove avere madri prostitute è possibile e via dicendo).

Sono scelte perfettamente valide. Ma non venirmi a dire che una crea personaggi più sfaccettati, perché, ripeto, non è vero.
Come se essere un fumatore ti rendesse più sfaccettato che essere un ragazzo pacifico.

Sono tratti. Se crei dei tratti realistici e concreti che dicano qualcosa del tuo personaggio va bene. Se non lo fai va male.

Zaidar:
Non ho detto che se uno non ha difetti poi è "asettico". Ho detto che è più difficile da coinvolgere.
Non ho mai detto "non beve non fuma non bestemmi" = "giudice inattaccabile".

Però capisci che c'è differenza tra il giudicare uno che beve se anche tu bevi o se tu sei astemio. O un assassino che ha ucciso per sbaglio se anche tu l'hai già fatto una volta. Una differenza abissale. Ti immedesimi molto di più in colui che devi giudicare. Questo senza arrivare a Cani, proprio nella realtà.

Però dovendo trovare una motivazione all'argomento del Thread, penso che un Cane con dei difetti sia comunque più interessante da giocare rispetto ad uno "tutto d'un pezzo", ecco.
Almeno, se mi immagino i miei prossimi tre o quattro archetipi di PG, tutti hanno qualche scheletro nell'armadio... è una sfumatura che mi viene naturale mettere.

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