Innamorarsi di Trollbabe...
"io: Trafiggo la spalla della creatura con mia spada inchiodandola al ruvido tronco dell'albero dietro di lui.
Mentre le rune brillano rossastre sulla lama spingo con tutta la mia forza facendo fuoriuscire la lama dall'altra parte.
Simone (GM): la creatura continua la sua trasformazione da umano a Troll. Mentre la lama lacera il suo corpo lancia ruggiti terribili che scuotono la foresta. L'ombra della sua maledizione aleggia tra le fronde degli alberi.
Io: le mie labbra si muovono sussurrando parole antiche di incantesimi ormai dimenticati. Liberarlo dal maleficio e farlo tornare alla sua vita da ragazzo.
Qualcosa va storto.
L'incantesimo richiede sacrificio e dolore.
Ferite si aprono sulla mia pelle candida. Le parole che pronuncio si incidono sul mio corpo.
Non sarà facile..."
Ci si può innamorare di un gioco?
A me è successo, ultimamente, con Trollbabe.
Ed è successo così meravigliosamente e così intensamente che ho deciso di condividere questa mia esperienza.
È iniziato tutto dalla creazione del personaggio.
Le cose da fare sono facili ma ognuna ti permette di inserire qualcosa d'interessante.
Mi chiamo Kyrie.
Non so da dove vengo e non so dove andrò.
Porto con me solo poche cose. Pochi frammenti del mio passato.
Una fatina intrappolata per l'eternità in una gemma.
Una spada bella e letale. Ma troppo ingombrante. Credo che un po' mi rispecchi.
Due corna d'Avorio lavorato adornano i miei lunghi capelli neri.
E un compagno di viaggio.
Colui che nella mia prima avventura mi ha insegnato che ogni scelta ha un costo.
Salvare il ragazzo ha richiesto il sacrificio di altri esseri.
Il mio compagno ha perso il suo nome ed io molte delle mie certezze.
Girovagando per il mondo mi è capitato di incontrare e di conoscere molte persone.
Amare, odiare, combattere, fuggire.
Come una ragazzina mi sono innamorata di qualcuno che ha deciso di non seguirmi nel mio viaggio.
"saró qui ad aspettarti" mi ha promesso con l'ultimo bacio.
Ho conosciuto esseri simili a sirene e fatto l'amore con uno di loro. Nuotando nell'oceano è stato meraviglioso abbandonarsi.
Farmi affascinare dalla descrizione che ne ha fatto Simone.
Scegliere di giocare come mi veniva spontaneo farlo. Con fantasia e sentimento.
Combattere con la furia della loro regina. Con la furia del mare stesso.
E venire sconfitta.
È stato meraviglioso.
Perché, per me, vincere significa vivere avventure meravigliose.
Io sono il primo fan di Kyrie ma non sempre si possono superare gli ostacoli. E una storia affascinante non è fatta solo di successi.

E quando la sera mi siedo vicino al fuoco e guardo il Senza Nome negli occhi ricordo le meravigliose ed emozionanti avventure che ho vissuto.
Perché amo Trollbabe?
Perché mi permette di inserire nel gioco elementi che mi affascinano contagiando gli altri giocatori a fare altrettanto.
Costruendo ognuno sulle idee degli altri.
Per innamorarsi bisogna cercare di combattere quella leggera, terribile, paura di perdere un po' di se stessi.
In trollbabe il giocatore ha mille occasioni di mettere in gioco tutte le idee meravigliose che la fantasia gli suggerisce. Anche quando fallisce i tiri.
Perché dovrei sprecare l'occasione di giocare qualcosa che mi piace da impazzire?
Sarei uno stupido...

Ed è per questo e molto altro che credo di essermi innamorato di trollbabe.