Autore Topic: [The Quiet Year] Recensione RPG Shark  (Letto 1249 volte)

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[The Quiet Year] Recensione RPG Shark
« il: 2013-02-17 00:45:00 »
Ho recensito il gioco del titolo, The Quiet Year di Joe McDaldno.


"Vi ricorderete di A Thousand Years Under the Sun, forse, dalla recensione che ne feci a Marzo dell'anno scorso. Se non ve lo ricordate vi rinfresco la memoria: è un gioco di Matthjis Holter (Zombie Porn, Archipelago 3), pubblicato poco più di un anno fa, che prevede di raccontare la storia di una regione ("Le Steppe") e del popolo che la abita per un migliaio di anni. Mano a mano che si narrano le storie di questa gente viene disegnata e tenuta aggiornata una mappa, che costituisce di fatto l'ingranaggio centrale dell'intero sistema di gioco.

The Quiet Year, uno dei più recenti lavori di Joe McDaldno (Ribbon Drive, Monsterhearts), ha delle premesse simili, e viene infatti definito dall'autore un "map game", e meglio ancora un "map-drawing game" nel manuale di gioco.

In The Quiet Year i giocatori esplorano collettivamente le sventure di una comunità che cerca di mantenersi in piedi dopo il collasso della civiltà. È dunque un gioco incentrato sui temi della comunità, delle scelte difficili che questa deve affrontare, e del paesaggio."

Clicca sul link a fianco per leggere il resto della recensione: http://rpgshark.blogspot.it/2013/02/the-quiet-year.html
"E non guardare troppo a lungo dentro alla lavatrice, o anche la lavatrice guarderà dentro di te"
Revan Adler, Match d'Improvvisazione Teatrale, Giugno 2009
Trash Meets Steel
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