Autore Topic: [AIPS] - La Banlieue  (Letto 2599 volte)

[AIPS] - La Banlieue
« il: 2013-02-18 18:15:35 »
Dai produttori (Michela) di SuperS: Elite e Pantheon, ed in collaborazione con lo stesso team di sceneggiatori  (Francesca, Mattia, Manuela, me) è in arrivo sui vostri schermi “LA BANLIEUE”, serie urban-action-super human-emotional-adventure che narra le (dis)avventure di 4 protagonisti “dotati”.
Insomma, il Clan (a ranghi ridotti) ha preso in mano di nuovo un grande classico e ci si cimenta di nuovo, facendo partire una stagione da 5 episodi di Avventure in prima serata. ;)


Dal pitch ne è venuto fuori che:

- Siamo a Parigi nel 2083. In continuity molto lasca con la serie di AIPS “SuperS”.
- I supers sono bruscamente diminuiti per cause non chiarissime, i super gruppi sono un lontano ricordo.
- I protagonisti si muovono in un ambiente degradato, sotto il controllo "fascista" di un governo militarizzato: coprifuoco, presenza massiccia di polizia in tenuta anti sommossa anche in città.
- Le leggi sull'immigrazione e sulla cittadinanza hanno fatto vari passi indietro e la feccia, gli stranieri e i fuggiaschi si nascondono nella Banlieue.
- Quartieri sfasciati, gente che vive in auto, mafia locale, malavita "ariana",  cultura cinese che dilaga...
- I protagonisti abitano tutti in un vecchio e semi disabitato palazzo casermone (location che li lega per “necessità”).
- S’è deciso di dare un legame a tutti i personaggi, prendendo spunto da MotW e MH o AW (scambio di storie e stringhe), così che il cast di protagonisti non sia un gruppo di estranei.
- S’è deciso che non ci saranno nemesi per questa prima stagione.
- Il tono è di comedy-drama, i telefilm di ispirazione sono
Misfits (UK)
Continuum,
SuperS e Pantheon ( autocitazione, visto che sono ClanDuval Production)
Alphas,
Braquo.
Firefly (cinesi EVERYWHERE)
Più qualche film tipo: Attack the Block, Avril, Banlieue 13, Blade Runner (cinesi, cinesi ovunque!).



Il pilot è stato "diretto" ^_- da Luc Besson, musiche di Eric Cerra
I protagonisti:

Ash (Manuela)
Face: Ash Stymest    http://2.bp.blogspot.com/_bW1TQ1HLX6o/S_CXGlxJVkI/AAAAAAAAAcM/q1nixB9Zp3A/s1600/ash1.jpg
Definizione: Non morto – sciamano – alternativo – carattere caldo
Problema: vuole trovare una fonte emotiva costante per restare umano
Nemesi:/
Tratti: -non morto
            -figlio di strada
            -Cecile (Tresse)
Set Personale: La sua bara



Kaelan Reynard (Francesca)
Face: Simon Woods   http://www.exposay.com/celebrity-photos/simon-woods-penelope-hollywood-premiere-arrivals-Od6IuQ.jpg
Definizione: Giovane con apprendimento istantaneo temporaneo
Problema:vuole smettere di dimenticare (ha poco HD)
Nemesi:/
Tratti: -personalità camaleontica (si adatta ad ogni ambiente)
            -Parkour (l’unica “disciplina” che non scorda)
            -Alizèe, sorella minore mezza suora, la sua coscienza
Set Personale:  quando decide di imparare qualcosa


Dr. Arnaud Toulouse (Mattia)
Face: Liam Neeson    http://filmsplusmovies.com/wp-content/uploads/2012/11/Liam-Neeson.jpg
Definizione: arcimago ex-villain
Problema: far perdere le sue tracce agli ex colleghi villain
Nemesi: /
Tratti: -controllo del chi
            -preparato fino alla paranoia
            -Valerie Kaplan, poliziotta e handler
Set personale: laboratorio di casa



Viola Alba Martin-Toulouse (me)
Face: Claudia Lee   http://claudialeelive.com/pub/gallery/photo_booth_22/9001-04-700h.jpg
Definizione: androide in grado di riprodurre le funzioni organiche di un corpo umano, compreso il pensiero autonomo.
Problema: nostalgia di casa
Nemesi: /
Tratti: -donna bionica
            -al posto giusto, nel momento giusto
            -Benjamin, l’assistente sociale
Set Personale: quando imita le persone




PNG/Legami:

Benjamin, Ben per gli amici: assistente sociale, 30 anni circa, bravo ragazzo, probabilmente di buona famiglia, ma abita nei sobborghi per seguire i suoi ideali. E' lui che ha trovato Viola, crede sia leggermente autistica.  (Omar Sy   http://www.vip.it/wp-content/uploads/2012/12/Omar-Sy.jpg)

Alisèe: 22 anni, sorella (o almeno così dice) di Kaelan. E' un'ex novizia, ha lasciato il convento per correre dietro al fratello scapestrato. E' ottimista, ingenua, fuori dal mondo.  (Sophie Quinton  http://static1.purepeople.com/articles/2/73/04/2/@/552026-sophie-quinton-etait-presente-lors-du-637x0-3.jpg)

Cecile (Tresse): 17 anni, cinese di seconda generazione, sbandata, artista di strada, è amica di Ash, si sono conosciuti mentre smaltivano la sbornia fuori da una bettola.

Valerie Kaplan: 28 anni, agente di polizia, si occupa di recupero e utilizzo di ex criminali collaborazionisti. Il Prof.Arnaud è l'unico che la tratta con gentilezza.


*°*°*


commentate, bisquiteers! :P
« Ultima modifica: 2013-02-18 18:26:38 da Sonia Grossi »
dicono che sono un'adorabile stronzetta. adorabile non so, stronzetta di certo. ma è colpa dello schizzo di DNA felino, non mia!    dicono anche che sono "hipster".. solo che non so nemmeno cosa voglia dire.

Giulia Cursi

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Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #1 il: 2013-02-18 18:45:23 »
Sembra proprio una figata di serie!
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Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #2 il: 2013-02-19 08:06:39 »
Intanto un applauso a Sonia che ha pubblicato le basi del pitch, nella mia esperienza  come Produzione ho visto che è utile che tutti i giocatori possano darci un'occhiata. ^_^


Per il momento aggiungo solo un paio di cose: la puntata pilota non è ancora finita, ma da questa serie mi aspetto Grandi Cose, i giocatori sono tutti belli motivati, esperti e hanno centrato velocemente i pg e i loro Problemi.


Abbiamo deciso di affrontare di nuovo l'argomento super poteri dopo la lunghissima serie di Aips SuperS, durata 4 stagioni ( più alcuni web episode e pure uno speciale Musical XD), ma stavolta i protagonisti non sono supereroi con i classici supergruppi, sono reietti in un mondo molto brutto e il loro obiettivo è quello di togliere il potere ai padroni della città.
Il tutto in modo accattivante, eh, ci manca solo, sono i Protagonisti!!


Stay tuned!






 

Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #3 il: 2013-02-19 11:56:43 »
ATTENZIONE: il seguente messaggio contiene un linguaggio molto forte.


Dal diario vocale di Ash.

O per meglio dire, pensieri sparsi, visto che col cazzo che mi metto a scrivere un diario. Ho di meglio da fare nella mia vita.

O dovrei dire NON vita?
Chiedetemi se sono scontento di essere morto... beh, la risposta è sì.
La mia vita faceva cagare, il mio corpo era pesante e passavo metà delle mie notti a strafarmi per dimenticarmi chi sono... il cervello bruciato dall'eroina mi ha graziato, visto che da quando mi sono svegliato non mi ricordo nemmeno il nome.

Ho deciso di chiamarmi Ash, come cenere, come qualcosa che può essere spazzato via dal vento ma che non puoi distruggere.
La polvere che ti si infila nei polmoni e ti si attacca addosso, come un cancro.

Arnaud mi ha salvato.
O, per meglio dire, era lì quando mi sono svegliato.
Non riesco a capire come mai un uomo così di classe si è mescolato con della feccia come me. Ma mi aiutato a rimettermi in piedi e quando divento troppo freddo lui mi scalda, e sento il calore scorrere ancora nelle mie ossa.
Lui è bello, è pulito, è Regolare.
E a me piacciono le cose regolari perchè so che io non lo sono.
Non so fare niente e non mi interessa imparare a fare niente.

Sono incazzato.
Non so chi sono incazzato, ma so che brucerei questa città di merda partendo dalla sua immondizia ammassata alle pareti dei casermoni.
E se dentro, "per sbaglio" ci finisse uno dei musi di latte tatuati che tengono il dominio, beh, dubito che madri affrante piangerebbero per quella prole ingrata.
Questa puzza di merda la sente persino il mio naso senza odori, è un fetore che ti arriva direttamente al cervello e te lo insulta, senza chiederti il permesso.
Eppure io non dovrei sentire questa roba.

Dovrei essere libero.
La morte mi aveva graziato un sacco di tempo fa.
Eppure qualcuno o qualcosa ha mandato tutto a puttane, ed eccomi di nuovo qui, con scarpe troppo pesanti ai piedi, che non mi permettono di volare.

Ora voglio passare alla discarica, e raccogliere un po' di immondizia pulita per Viola.
Viola veste di colori pastello.
Manco credevo che potessero esistere dei colori tanto intossicati, che hanno perso tutta la loro luce.
Lei si veste di colori spenti, e mi somiglia per questo.

Mi piace Viola, fa cose belle, prende oggetti senza valore e li fa diventare importanti.
Non è mica roba da tutti.

Devo stare attento allo sfasato del nostro pianerottolo, Kaelan.
Vuole scoparsela.
E non ci sarebbe niente di male in questo, ma lui dimentica le persone in modo strano da un giorno all'altro.
E' un cazzo di malato di merda, forse con un cancro al cervello che gli mangia i ricordi...
Tutti fanno finta di niente, perchè in posti come La Banlieue prima dimentichi e più a lungo sopravvivi.
Ma io non ho problemi ad osservare e memorizzare, e so che Viola soffrirebbe se lui se la scopasse e poi dimenticasse.

Oh, ecco la discarica.
Meglio che smetta di pensare, se non voglio che mi sentano i cani.
« Ultima modifica: 2013-02-19 16:04:36 da Manuela Soriani »
Co-Creatrice di DILEMMA. Amante del GWEP. Non mettetemi in difficoltà con ambientazioni storiche. Il mio amore per Kagematsu/KaGaymatsu tocca le stelle.

Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #4 il: 2013-02-19 13:43:33 »
Abbiamo fatto solo un giro completo di scene, del pilot, dopo il pitch (perchè siamo dispersivi e cianciamo tantissimo. poi ci lamentiamo che ci distraiamo.. ma nel lamentarci ci distraiamo ancora. XD) ma i personaggi sono già usciti abbastanza bene. ;)

 

 
Ad ogni modo, voglio parlare di Viola e di come l'ha partorita la mia mente malata.

 
E' un'idea che mi si è insinuata in testa - fino a diventare un chiodo fisso - durante la settimana, in attesa della prima sessione.

 
Volevo creare un'Intelligenza artificiale, che si sente più umana che robot.
Una cosa alla AI o alla Blade Runner, insomma.

 
Un burattino che vuole diventare un bambino vero.

 
E ne è uscita lei.
Per me è anche una sfida. Un personaggio “pragmatico” è decisamente fuori dai miei schemi.
Ma è anche vero che le idee iniziali che ho sui pg, vengono felicemente sfatate durante le sessioni. :P

 
COMUNQUE!
Parto guardando la sua scheda, così da provare ad andare in ordine.
Per sceglierle il nome prima sono andata a naso, poi ho cercato il significato.
Amo abbinare i nomi ai tratti caratteriali dei pg. me li fa caratterizzare in un qualche modo particolare e personale.

Perciò ho fatto una veloce ricerca online e ho scelto i significati più ricorrenti/che mi piacevano di più.
Viola “denota una natura dolce e violenta, tenera e aggressiva, ferma e arrendevole. Da questo le deriva un fascino irresistibile, con cui incanta e seduce senza neppure usare le parole.” e ci sta. È un androide che cerca di comportarsi da umano e di capirne e farne suoi i modi di fare. È educata e disponibile, ma al contempo dotata di una potenza e di una forza distruttiva sovrumana. È pur sempre un robot.
Alba “significa Bianco, Biondo. è una persona estremamente capricciosa e dolce, infatti il suo romanticismo la porta ad essere una sognatrice. Non è adatta agli affari, ma è entusiasta della vita. Amante della buona cucina, spera di poter avere una vita tranquilla e regolare. Sentimentalmente si lega molto ed è tendenzialmente fedele” ed infatti è biondissima e con l'aria un po' spersa, in un mondo che sta imparando a conoscere. Ha le idee chiare su quello che vorrebbe, è un po' meno pratica quando si tratta di mettere in pratica una strategia per ottenerlo – infatti si appoggia sfacciatamente a Benjamin (il legame) in cerca di aiuto pratico.

 
Ha anche un doppio cognome, che fa fine e dà un tocco di classe.

 
Viola viene dal futuro. È capitata nella Parigi del 2083 per un qualche motivo a lei non chiaro, a causa di una qualche anomalia nel laboratorio della “sua mamma”. Si è trovata smarrita e sola in mezzo ad un parco pubblico, in una zona degradata della città. Ed ha incontrato Ben, il suo angelo custode. O almeno così lo ha visto lei, che ne ha fatto un punto di riferimento. Ben le ha anche dato un tetto e probabilmente pensa che la ragazza sia una povera ritardata/autistica/bambina speciale.
In realtà non è così, ma lui ancora non sa che è un'intelligenza artificiale e che se sembra avere dei disturbi compulsivi perchè le cose devono essere in ordine e a posto.. è semplicemente perchè è stata programmata così, per essere ordinata ed efficiente.
Viene dal futuro, non ha ben chiaro come mai sia finita qui e ora... e vorrebbe tanto tornare a casa. Infatti il suo problema, che inizialmente avevo pensato potesse essere “vuole essere una persona normale” nel senso di essere sia accettata per al sua diversità che riuscire a superare le “barriere” che le impone avere un corpo per metà di metallo, è stato prontamente modificato in “ha nostalgia di casa”. Ha più mordente, la metterà sicuramente nelle beghe e soprattutto creerà qualche problema quando dovrà raccontare come stanno le cose e cercherà di farsi credere dagli altri.
Inoltre, il fatto di essere un robot in una società decisamente più arretrata da quella da cui proviene, le provocherà qualche problema nel momento in cui avrà bisogno della manutenzione ordinaria.
E ho mantenuto la sua sindrome di pinocchio come “leitmotiv” per l'interpretazione. Se a casa sua era “normale” il suo comportamento un po' compulsivo, qui non lo è e quindi deve imparare a comportarsi come le persone del quartiere.

 
Al momento di dover scegliere i tratti.. ho avuto il solito momento di panico.
L'idea di Viola era ben chiara nella mia mente, ma al solito non sapevo come esprimere i concetti in poche parole.

 
Alla fine ho scelto “donna bionica”, perchè lo è.
È dotata di una forza superiore alla media, l'agilità è quella di un atleta olimpionico, ha sensi sviluppati, un cervello imbottito di nozioni tecniche. Insomma, è una superdonna.
Poi volevo qualcosa che parlasse del suo carattere, al contempo “innocente” ma deciso. Che rendesse l'idea del fatto che, se scatenata, può diventare una vera e propria macchina da guerra. Ma le idee che mi son venute alla mente sono state cassate da me stessa nel momento in cui le esponevo agli altri per chiedere consiglio. Alla fine ho optato per “nel posto giusto al momento giusto” per sottolineare il fatto che, nonostante l'aria svanita, ha un certo intuito.

 
Il legame, beh.. quello poi mi ha dato il La per costruire su tutto il resto. Benjamin è, appunto, l'appiglio di Viola. Conosciuto per caso, non sa che la ragazza è in realtà una macchina, è diventato una sorta di “sportello informazioni/angelo custode” e guarda a lui come ad un modello da seguire. Ho pensato che essere a Parigi e non avere ancora un nero nel cast era un po' strano.. v.v quindi Ben è di colore. ;)
Viola lo trova un po' strano (sapesse cosa pensa lui di lei!) e commenta con disappunto il suo modo di vestirsi (se tiene i pantaloni con la vita troppo bassa, finirà sicuramente per rimanere in mutande!).

 
Il set personale non è un luogo, ma è un modo di fare di Viola. “Quando imita le persone” - e lo fa bene, sta sicuramente per succedere qualcosa di particolare, che la caratterizza.

 

 
Infine ho aggiunto qualche particolare personale.
Essendo un robot, ha sicuramente una manualità invidiabile, infatti le piace costruire le cose (e gran parte dell'arredamento della casa che divide con Ash è stato assemblato da lei). Era una cosa che faceva anche a casa, aiutando la mamma.
Ed ha un gusto per l'abbigliamento un po' naive, che si stacca decisamente dallo stile della zona in cui vive ora. è stata educata (programmata) ad essere gentile e cordiale con le persone e lo è con tutti, al primo impatto. ma non si farà remore a usare le maniere forti se la situazione verrà a richiederlo.

 

 
Al momento di decidere che legami intercorrono tra i pg, è saltato fuori che:

 
-il Dr. Toulouse è un antenato della creatrice di Viola, per quello hanno anche un cognome in comune e se la ritroverà alla porta a bussare in cerca di aiuto per tornare a casa;
-Ash è il suo coinquilino/amico, e pare accettare le sue stranezze senza battere ciglio così come lei fa con i comportamenti bizzarri del ragazzo;
-Kaelan è qualcuno con cui condividere le proprie conoscenze e imparare cose nuove, sarà un po' il suo HD esterno quando l'altro si dimenticherà le cose. (NO, non chiedetevi come faranno ad interfacciarsi.. :P)

 

 
e.. basta.
Non abbiamo fatto molto e con un giro solo di scene non posso sbilanciarmi oltre. :)
dicono che sono un'adorabile stronzetta. adorabile non so, stronzetta di certo. ma è colpa dello schizzo di DNA felino, non mia!    dicono anche che sono "hipster".. solo che non so nemmeno cosa voglia dire.

Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #5 il: 2013-03-05 23:47:13 »
[potrei aver ucciso l'italiano. non ho riletto nulla.]

Ok. domenica s'è finito il pilot.
Abbiam fatto due giri di scene per sviluppare la situazione e.. lasciare i nostri eroi nelle beghe, per poter proseguire con il primo episodio regolare della serie e iniziare con il botto.

 
Alla fine del pilot ho cambiato un tratto.
Il dubbio che fosse poco adatto mi era già venuto in settimana, ma ho atteso la fine dell'episodio per confermare che “al posto giusto nel momento giusto” non c'azzeccava molto con il pg.
Avevo il dubbio tra “puppy eyes” e “sincera”, ma dopo un veloce consulto il tratto da cambiare è stato prontamente sostituito con un “sincera”. Perchè Viola è di una sincerità disarmante. Le manca qualche filtro, probabilmente un difetto di fabbrica. Quella sottigliezza che un umano forse avrebbe, per non rischiare di ferire gli altri o per non scoprirsi troppo.

 
S'è deciso, anche, che nonostante Viola sia perfettamente in grado di provare emozioni e sentimenti (seppur elaborandole con i suoi tempi ed imparando di poterne riconoscere e provare di nuove e mai provate fino ad ora), essendo una macchina se qualcuno (Ash XD) prova ad empatizzarla non riceverà altro che un fruscio tipo l'effetto neve della radio in risposta. Viaggia su un'altra frequenza.

 
Infine, alla stesura degli archi narrativi, ho messo lo spotlight al secondo episodio. Protrarre la “voglia di casa” troppo a lungo mi pare un po' esagerato. Mi va bene di farla “crescere” modificando le sue necessità, portandola a sentirsi più umana, e di fatto sarebbe già il terzo episodio, che essendo una stagione “corta”, da 5 episodi, è praticamente a metà.
Inoltre, il primo episodio sarà “libero”, nessuno avrà lo spotlight puntato sulla testa.

 
Ho trovato faticoso andare avanti con alcune scene, ci siamo distratti DAVVERO TANTO. E notarlo io, che di solito sono una di quelle che fa casino di sottofondo, significa che abbiamo proprio casinato alla grande. :P
Ma tipo che non riuscivo a rispondere ad una domanda diretta perchè ci si parlava su.. poco male.
Ero anche in modalità zombie e inizialmente ho fatto fatica a prendere il via.

 

 
Essere reduce da una giornata ad Etruscon, con poche ore di sonno alle spalle, non ha aiutato. Stavo praticamente dormendo in piedi ed ho ingranato solo a secondo giro di scene.
Nonostante quella di apertura sia stata proprio tra Viola e Kaelan.

 
L'appuntamento! Che è stato un po' disastroso.
Sia perchè la scena è stata luuunga e per stare sul punto ho fatto fatica, sia perchè i pg sono due ceffi (:P) e il modo di fare apparentemente disinteressato di Viola (in realtà stava immagazzinando informazioni e si è pure preoccupata per lui) ha un po' urtato Kaelan, povero. Ma ha poi cercato di farsi perdonare nelle scene successive, consegnando un regalo alla sorella del ragazzo.. che però non gliel'ha dato perchè non se l'è meritato. XD

 
Ho pensato fosse ora di mettere in scena il legame con Toulouse (pg di Mattia) ed ho introdotto una fetta del “passato” di Viola, con un flashback, in cui si vedeva la casa, la mamma e il fatto che nel futuro Parigi sembra proprio una bella città, mica la schifezza che è ora, mixando particolari usciti nelle scene degli altri (l'introduzione di un servizio di vigilanza robotica – delle sfere che perlustrano le vie dopo il coprifuoco – che nel futuro sembrano perfettamente integrati e nel presente sono praticamente detestati.) e andando completamente a naso nell'introdurre particolari.
Ad ogni modo il flashback dà a Viola la motivazione per andare dal Doc. Toulouse e chiedere effettivamente aiuto. Aiuto per poter tornare a casa, dalla sua mamma. Ammettendo di non sapere perchè è finità lì, ora, e che tutto quello che si ricorda è un lampo abbagliante che deve aver mandato in corto i suoi sensori mentre stava raggiungendo la creatrice nel suo laboratorio. S'è aperto un siparietto un po' ridicolo e al contempo frustrante per l'androide, che non riesce a farsi capire come vorrebbe.
Ammettendo la sua identità (mica si vergogna di portare il cognome di un super villain quale Toulouse, le hanno insegnato che è quasi un vanto) e confermando di aver dato le proprie generalità ad altre persone oltre allo stesso Toulouse, l'agente Kaplan (che ha la faccia di Martha, del Doc Who, e che mi fa impressionissima perchè uso la stessa attrice per dare la faccia alla conciatrice in AW.. XD), il legame del Doc, decide che i due devono cambiare casa e venir messi sotto scorta.
Nonostante le resistenze dei due.. le carte ci han detto molto male e “zio” e “nipote” sono stati presi in custodia.

 
Questo piccolo incidente di percorso ha messo in allarme sia Ash che Kaelan, che hanno ben deciso di recuperare i compagni di sventure.
E qui s'è anche chiusa la sessione, lasciando in sospeso le sorti di Viola e Arnaud e senza sapere bene cosa faranno Ash e Kaelan.

 
Non ho avuto modo di tirare in ballo Benjamin, il legame di Viola, ma di fatto era una prosecuzione della volta precedente e nella prima metà del pilot è stato una presenza portante.

 

 
Per il resto.. basta.
Se devo fare un appunto, probabilmente fare scene più brevi e sul pezzo renderanno sicuramente le puntante memorabili. v__v/
dicono che sono un'adorabile stronzetta. adorabile non so, stronzetta di certo. ma è colpa dello schizzo di DNA felino, non mia!    dicono anche che sono "hipster".. solo che non so nemmeno cosa voglia dire.

Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #6 il: 2013-03-06 11:07:40 »
ANALISI TECNICA:

Concordo sull'assoluta necessità di fare scene più brevi o più incisive.

Giocando AiPS dopo tanto tempo, mi sono resa conto di come la struttura del gioco sia vecchiotta.
Uno dei problemi che ho riscontrato nella nostra giocata è la ripetitività delle scene.
I temi sono stati poco vari, come se i giocatori avessero paura di portare avanti la storia per conto loro. E' vero che i giocatori non hanno potere sulla backstory, ma nessuno vieta loro di andare in giro, trovarsi guai o visitare il mondo (la prima parte del pilota era stata decisamente di un altro livello).

Devi seguire le scene degli altri e capire che cosa potrebbe essere bello vedere nella scena successiva.
Se fai tre scene dialogo in fila poi c'è da spararsi.
E non è perchè le scene di dialogo sono noiose a prescindere, è il fatto che rallentano il ritmo dele telefilm da panico.
E, per chi non è in scena e deve seguire, diventa molto più difficile tenere alta la soglia d'attenzione se non si mettono temi SUCCOSI di cui parlare.

Prima ho detto che si vede che il gioco è vecchiotto, e si vede perchè non ci sono meccaniche effettive per portare avanti coralmente la fiction.
I giocatori hanno davanti al naso Descrizione, Problema e Tratti e da queste poche cose devono tirare fuori del loro per rendere il tutto interessante.
Non hai le mosse di Powered By, che ti suggeriscono cosa fare, non hai continui spunti che ti aiutano a formarti.
Ti devi arrangiare.

Ho avuto l'impressione che i giocatori giocassero quasi esclusivamente con i loro problemi davanti agli occhi (e lo si fa perchè è la parte sicuramente più GOLOSA della scheda).
E' il produttore che DEVE spingere sui problemi, i giocatori non sono costantemente costretti a parlare di quello in tutte le scene.

La storia è stata lenta perchè si aspettava il turno di Michela per portare avanti la storia, ma non dovrebbe essere così, se tutti al tavolo si prendono la responsabilità di muovere i pezzi della scacchiera, allora il gioco diventerà migliore e più tridimensionale.

E quando avremo un bel po' di carne al fuoco, allora sarà bello fermarsi un attimo e ragionare su come muoverci.


FINE ANALISI.




TORNANDO AL GIOCO...

Su Michela come produttrice non ho nulla da dire, è stata davvero bravissima e ha tirato fuori un sacco di cose interessanti dal cilindro.
I Legami sono belli e simpatetici, sfaccettati e diversi tra di loro.
La città è stata un presenza ingombrante e piacevole/spiacevole, e non vedo l'ora di andare in giro con Ash e vedere se c'è dell'oro da salvare in mezzo a tutto quel pattume.
Il quartiere è quasi un personaggio a parte (BELLO! <3).

Se a Miche va, le farei una richiesta: mi era piaciuto moltissimo quando avevi fatto sentire i pensieri di Benjamin nella prima parte del pilota.
Vorrei, nella serie regolare, più pensieri per i PNG (l'ho trovata una cosa affascinante che non abbiamo mai inserito nelle nostre serie) e più sottotitoli.
^__^
Anche che magari definiscano meglio la zone del quartiere in ci ci troviamo.
Potremmo stampare una mappa de La Banlieue e dividerla in quadranti, e dare ai quadranti un tema generico, per aiutare ad avere spunti di storia al tavolo che tutti i giocatori posso consultare, cosa ne dici?


Appena trovo una mezz'oretta libera, preparo anche il Diario di Ash (nel suo solito linguaggio colorito... ^^').
Sicuramente sarà online prima della prossima sessione, che di cose da dire ne ha tante , il giovanotto.
XD


« Ultima modifica: 2013-03-06 13:36:56 da Manuela Soriani »
Co-Creatrice di DILEMMA. Amante del GWEP. Non mettetemi in difficoltà con ambientazioni storiche. Il mio amore per Kagematsu/KaGaymatsu tocca le stelle.

Re:[AIPS] - La Banlieue
« Risposta #7 il: 2013-03-06 15:14:21 »
Analisi impeccabile.
Io aggiungo, appunto, la variante della tanta stanchezza diffusa, che non va comunque sottovalutata.
Si viaggiava al minimo, praticamente.

Non mi ha aiutata nemmeno il fatto che fosse "discontinua" dalla prima parte di puntata.
Perchè ahimè, perdo il pathos se non arrivo "al punto" in una sessione.
c'ho le tare, che pretendete? v___v




Citazione
Se a Miche va, le farei una richiesta: mi era piaciuto moltissimo quando avevi fatto sentire i pensieri di Benjamin nella prima parte del pilota.



[/size]*si bulla* è il mio legame! QUELLO é IL MIO LEGAME! :P
dicono che sono un'adorabile stronzetta. adorabile non so, stronzetta di certo. ma è colpa dello schizzo di DNA felino, non mia!    dicono anche che sono "hipster".. solo che non so nemmeno cosa voglia dire.

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