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[AIPS] - La Banlieue

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Sonia Grossi:
[potrei aver ucciso l'italiano. non ho riletto nulla.]

Ok. domenica s'è finito il pilot.
Abbiam fatto due giri di scene per sviluppare la situazione e.. lasciare i nostri eroi nelle beghe, per poter proseguire con il primo episodio regolare della serie e iniziare con il botto.

 
Alla fine del pilot ho cambiato un tratto.
Il dubbio che fosse poco adatto mi era già venuto in settimana, ma ho atteso la fine dell'episodio per confermare che “al posto giusto nel momento giusto” non c'azzeccava molto con il pg.
Avevo il dubbio tra “puppy eyes” e “sincera”, ma dopo un veloce consulto il tratto da cambiare è stato prontamente sostituito con un “sincera”. Perchè Viola è di una sincerità disarmante. Le manca qualche filtro, probabilmente un difetto di fabbrica. Quella sottigliezza che un umano forse avrebbe, per non rischiare di ferire gli altri o per non scoprirsi troppo.

 
S'è deciso, anche, che nonostante Viola sia perfettamente in grado di provare emozioni e sentimenti (seppur elaborandole con i suoi tempi ed imparando di poterne riconoscere e provare di nuove e mai provate fino ad ora), essendo una macchina se qualcuno (Ash XD) prova ad empatizzarla non riceverà altro che un fruscio tipo l'effetto neve della radio in risposta. Viaggia su un'altra frequenza.

 
Infine, alla stesura degli archi narrativi, ho messo lo spotlight al secondo episodio. Protrarre la “voglia di casa” troppo a lungo mi pare un po' esagerato. Mi va bene di farla “crescere” modificando le sue necessità, portandola a sentirsi più umana, e di fatto sarebbe già il terzo episodio, che essendo una stagione “corta”, da 5 episodi, è praticamente a metà.
Inoltre, il primo episodio sarà “libero”, nessuno avrà lo spotlight puntato sulla testa.

 
Ho trovato faticoso andare avanti con alcune scene, ci siamo distratti DAVVERO TANTO. E notarlo io, che di solito sono una di quelle che fa casino di sottofondo, significa che abbiamo proprio casinato alla grande. :P
Ma tipo che non riuscivo a rispondere ad una domanda diretta perchè ci si parlava su.. poco male.
Ero anche in modalità zombie e inizialmente ho fatto fatica a prendere il via.

 

 
Essere reduce da una giornata ad Etruscon, con poche ore di sonno alle spalle, non ha aiutato. Stavo praticamente dormendo in piedi ed ho ingranato solo a secondo giro di scene.
Nonostante quella di apertura sia stata proprio tra Viola e Kaelan.

 
L'appuntamento! Che è stato un po' disastroso.
Sia perchè la scena è stata luuunga e per stare sul punto ho fatto fatica, sia perchè i pg sono due ceffi (:P) e il modo di fare apparentemente disinteressato di Viola (in realtà stava immagazzinando informazioni e si è pure preoccupata per lui) ha un po' urtato Kaelan, povero. Ma ha poi cercato di farsi perdonare nelle scene successive, consegnando un regalo alla sorella del ragazzo.. che però non gliel'ha dato perchè non se l'è meritato. XD

 
Ho pensato fosse ora di mettere in scena il legame con Toulouse (pg di Mattia) ed ho introdotto una fetta del “passato” di Viola, con un flashback, in cui si vedeva la casa, la mamma e il fatto che nel futuro Parigi sembra proprio una bella città, mica la schifezza che è ora, mixando particolari usciti nelle scene degli altri (l'introduzione di un servizio di vigilanza robotica – delle sfere che perlustrano le vie dopo il coprifuoco – che nel futuro sembrano perfettamente integrati e nel presente sono praticamente detestati.) e andando completamente a naso nell'introdurre particolari.
Ad ogni modo il flashback dà a Viola la motivazione per andare dal Doc. Toulouse e chiedere effettivamente aiuto. Aiuto per poter tornare a casa, dalla sua mamma. Ammettendo di non sapere perchè è finità lì, ora, e che tutto quello che si ricorda è un lampo abbagliante che deve aver mandato in corto i suoi sensori mentre stava raggiungendo la creatrice nel suo laboratorio. S'è aperto un siparietto un po' ridicolo e al contempo frustrante per l'androide, che non riesce a farsi capire come vorrebbe.
Ammettendo la sua identità (mica si vergogna di portare il cognome di un super villain quale Toulouse, le hanno insegnato che è quasi un vanto) e confermando di aver dato le proprie generalità ad altre persone oltre allo stesso Toulouse, l'agente Kaplan (che ha la faccia di Martha, del Doc Who, e che mi fa impressionissima perchè uso la stessa attrice per dare la faccia alla conciatrice in AW.. XD), il legame del Doc, decide che i due devono cambiare casa e venir messi sotto scorta.
Nonostante le resistenze dei due.. le carte ci han detto molto male e “zio” e “nipote” sono stati presi in custodia.

 
Questo piccolo incidente di percorso ha messo in allarme sia Ash che Kaelan, che hanno ben deciso di recuperare i compagni di sventure.
E qui s'è anche chiusa la sessione, lasciando in sospeso le sorti di Viola e Arnaud e senza sapere bene cosa faranno Ash e Kaelan.

 
Non ho avuto modo di tirare in ballo Benjamin, il legame di Viola, ma di fatto era una prosecuzione della volta precedente e nella prima metà del pilot è stato una presenza portante.

 

 
Per il resto.. basta.
Se devo fare un appunto, probabilmente fare scene più brevi e sul pezzo renderanno sicuramente le puntante memorabili. v__v/

Manuela Soriani:
ANALISI TECNICA:

Concordo sull'assoluta necessità di fare scene più brevi o più incisive.

Giocando AiPS dopo tanto tempo, mi sono resa conto di come la struttura del gioco sia vecchiotta.
Uno dei problemi che ho riscontrato nella nostra giocata è la ripetitività delle scene.
I temi sono stati poco vari, come se i giocatori avessero paura di portare avanti la storia per conto loro. E' vero che i giocatori non hanno potere sulla backstory, ma nessuno vieta loro di andare in giro, trovarsi guai o visitare il mondo (la prima parte del pilota era stata decisamente di un altro livello).

Devi seguire le scene degli altri e capire che cosa potrebbe essere bello vedere nella scena successiva.
Se fai tre scene dialogo in fila poi c'è da spararsi.
E non è perchè le scene di dialogo sono noiose a prescindere, è il fatto che rallentano il ritmo dele telefilm da panico.
E, per chi non è in scena e deve seguire, diventa molto più difficile tenere alta la soglia d'attenzione se non si mettono temi SUCCOSI di cui parlare.

Prima ho detto che si vede che il gioco è vecchiotto, e si vede perchè non ci sono meccaniche effettive per portare avanti coralmente la fiction.
I giocatori hanno davanti al naso Descrizione, Problema e Tratti e da queste poche cose devono tirare fuori del loro per rendere il tutto interessante.
Non hai le mosse di Powered By, che ti suggeriscono cosa fare, non hai continui spunti che ti aiutano a formarti.
Ti devi arrangiare.

Ho avuto l'impressione che i giocatori giocassero quasi esclusivamente con i loro problemi davanti agli occhi (e lo si fa perchè è la parte sicuramente più GOLOSA della scheda).
E' il produttore che DEVE spingere sui problemi, i giocatori non sono costantemente costretti a parlare di quello in tutte le scene.

La storia è stata lenta perchè si aspettava il turno di Michela per portare avanti la storia, ma non dovrebbe essere così, se tutti al tavolo si prendono la responsabilità di muovere i pezzi della scacchiera, allora il gioco diventerà migliore e più tridimensionale.

E quando avremo un bel po' di carne al fuoco, allora sarà bello fermarsi un attimo e ragionare su come muoverci.


FINE ANALISI.




TORNANDO AL GIOCO...

Su Michela come produttrice non ho nulla da dire, è stata davvero bravissima e ha tirato fuori un sacco di cose interessanti dal cilindro.
I Legami sono belli e simpatetici, sfaccettati e diversi tra di loro.
La città è stata un presenza ingombrante e piacevole/spiacevole, e non vedo l'ora di andare in giro con Ash e vedere se c'è dell'oro da salvare in mezzo a tutto quel pattume.
Il quartiere è quasi un personaggio a parte (BELLO! <3).

Se a Miche va, le farei una richiesta: mi era piaciuto moltissimo quando avevi fatto sentire i pensieri di Benjamin nella prima parte del pilota.
Vorrei, nella serie regolare, più pensieri per i PNG (l'ho trovata una cosa affascinante che non abbiamo mai inserito nelle nostre serie) e più sottotitoli.
^__^
Anche che magari definiscano meglio la zone del quartiere in ci ci troviamo.
Potremmo stampare una mappa de La Banlieue e dividerla in quadranti, e dare ai quadranti un tema generico, per aiutare ad avere spunti di storia al tavolo che tutti i giocatori posso consultare, cosa ne dici?


Appena trovo una mezz'oretta libera, preparo anche il Diario di Ash (nel suo solito linguaggio colorito... ^^').
Sicuramente sarà online prima della prossima sessione, che di cose da dire ne ha tante , il giovanotto.
XD


Sonia Grossi:
Analisi impeccabile.
Io aggiungo, appunto, la variante della tanta stanchezza diffusa, che non va comunque sottovalutata.
Si viaggiava al minimo, praticamente.

Non mi ha aiutata nemmeno il fatto che fosse "discontinua" dalla prima parte di puntata.
Perchè ahimè, perdo il pathos se non arrivo "al punto" in una sessione.
c'ho le tare, che pretendete? v___v





--- Citazione ---Se a Miche va, le farei una richiesta: mi era piaciuto moltissimo quando avevi fatto sentire i pensieri di Benjamin nella prima parte del pilota.


--- Termina citazione ---


[/size]*si bulla* è il mio legame! QUELLO é IL MIO LEGAME! :P

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