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PbF NCAS 1 - Venga il tuo Regno

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Luca Veluttini:
Mi fermerei qui anche io. Passa pure oltre.

giullina:
Laurence Wesson


--- Citazione ---E' andata via la luce, il mio computer si è spento, e sono uscito dal mio appartamento, ma qualcuno ha spinto la mia carrozzella giù dalle scale della cantina e ora sono al buio sdraiato per terra che cerco di rialzarmi.
--- Termina citazione ---


"Wesson, mammoletta! In piedi, soldato!" La voce è inconfondibile: è il sergente istruttore Peckem. L'avevi sentita l'ultima volta anni fa, a Twentynine Palms. Quella frase, poi, la urlava continuamente durante il Mojave Viper, nel deserto della California, ogni volta che finivi con la faccia nella sabbia rovente. "Allora? Sei stato marine, lo sarai per sempre! Ti ordino di alzarti, marine!" Però te lo ricordi bene, che gli avevano fatto un bel funerale due anni fa. Caduto per fuoco amico, era la voce che girava. Sulla bara la decorazione postuma, il Purple Heart. Eppure la voce è la sua.

disperazione: 1 - speranza: 0

Matteo Suppo:
E' buio.
Fa male.
Sento il freddo pavimento della cantina contro la fronte, e la voce del sergente nelle orecchie. Un deja-vu? Mi sollevo da terra con le braccia, con le gambe flosce distese dietro di me, come una scomoda zavorra. Mi guardo intorno per cercare di individuare la sorgente della voce, e anche se penso che sia inutile chiedo a chiunque sia in ascolto di aiutarmi: se anche riuscissi a tornare sulla sedia come farei a salire le scale?

"Qualcuno... Sergente... non posso alzarmi da solo"

giullina:
"Wesson, starai mica piagnucolando? I musi gialli mi hanno cavato un occhio e strappato un braccio nel 'Nam, pensi che io abbia piagnucolato come una ragazzina?" La voce si avvicina, le frasi intervallate da tonfi sordi, come di un blocco di metallo buttato a terra. "Sei sempre stato una mammoletta" THUMP "Ma nel tuo corso eri la migliore" THUMP "La miglior mammoletta in un corso di mammolette!" THUMP. L'ultimo tonfo è proprio accanto al tuo viso. Ti basta allungare una mano per trovare una lastra di metallo poggiata a terra, spessa circa tre centimetri. "Ti arrendi alla prima difficoltà? Non ti ho insegnato niente? Hai già dimenticato il tuo Sergente e il tuo giuramento?"

Matteo Suppo:
Cosa diamine è che sta camminando? Sembra un carro armato con le gambe.
Il tonfo davanti al mio viso mi fa girare per guardare la creatura che finge di essere il sergente.

Perché non è lui... Eh no.... Lui è morto.... Vero?

Chiunque sia che mi fa questo scherzo deve averlo conosciuto bene però. Le stesse frasi incisive, gli stessi insulti (se mammoletta è considerabile insulto).

La stessa distorta percezione del termine difficoltà. Ci sono ostacoli che semplicemente non si possono superare.

"Ho le fottute gambe paralizzate, sergente! Tanto vale chiedermi di volare!"

Lotto per sistemarmi quantomeno seduto per terra, aggrappandomi a qualsiasi cosa.

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