Il titolo non è molto chiaro, ma mi veniva troppo lungo a scrivere "no advocacy? Tutti a dire "che bel gioco" ma senza passione e senza voler giocare di nuovo" :-)
Che vuol dire? Che, ogni tanto, quando sento qualcuno dire come giocano a qualche gioco forgita (di solito, AiPS, ma non solo) e sento che giocano senza character advocacy (e non è nemmeno tutta colpa loro, anche se a leggere i manuali di AiPS e degli altri giochi si vede che è data per scontata, l'unico manuale che lo spiega nero su bianco è Spione...), di solito salto su a dire "no, sbagliate, si gioca così e così". Al che ci sono a volte risposte e commenti del tipo "ma noi ci divertiamo così, è bello uguale" o "se si divertono così". Commenti con cui potrei pure essere d'accordo, in via di principio. Ma l'esperienza ha dimostrato che spesso NON e' "bllo uguale", e che passata la "novità" i giocatori desiderano ritornare al "gdr tradizionale" convinti che qualcosa mancasse al gioco forgita. E invece quella cosa nel gioco forgita c'era, erano loro che giocavano senza usarla! :-(
Su story-game c'è un interessante discussione su questo argomento (dove spiegano anche cos'è la character advocacy, per questo non sto a spiegarlo di nuovo qui), in cui Czege cita anche la lettera che ha scritto ai lettori italiani di LMVCP per avvertirli di questo rischio.
La discussione inizia con un off topic in
questo thread, per poi proseguire in
questo thread dedicato. Non vi fissate subito sul significato di "authoring" perchè il senso in cui viene usato viene spiegato poi da Jesse (Burneko), di cui vi consiglio sempre il blog
Play Passionately