Con il primo Jack stabilisco un fatto:
Ada resterà sempre sola e infelice
Questa poi è la narrazione del secondo Jack:
Anno 1995. Una cella di un carcere qualunque, nella Germania ormai unificata. Due persone sedute ad un tavolo, con un registratore acceso fra di loro. Una di loro è Ada, invecchiata male, consunta, che indossa una divisa da carcerata. Il giornalista fa una pausa, bene un bicchiere d'acqua, e poi prosegue con le domande.
"lo stesso handler che poi dopo l'unificazione fece il suo nome, fra gli altri, per salvarsi dalla galera?"
"Sì. Proprio quando speravo che dopo quasi trent'anni fosse finalmente finita. Niente più HVA, niente più "missioni".. e invece un giorno mi sono trovata la polizia alla porta, e da allora sono chiusa qua dentro. E non uscirò più ormai, a quest'età"