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[MH] Hell, Norvegia

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Francesca Da Sacco:
Nuova campagna appena partita in cui faccio da MC, ecco i PG: Siri (Daniele Fenaroli), una Queen con band musicale, Bjork (Renato Salzano), una selkie transgender, Elisabeth (Michela Da Sacco), Doppelganger in cerca di una identità, Ragnar (Davide Falzani) un Werewolf imprigionato tra istinto e ragione.

Il setting è la Norvegia, paese che affascina più o meno tutti nel gruppo, e io trovo un paesino dall'inquietante nome di Hell. Non significa Inferno bensì “cliff cave” ma è ugualmente troppo bello per non venire usato. Come di consueto, il paese è piccolo e si conoscono tutti.

Una volta decisi i libretti, i giocatori si danno la backstory e poi parto con le domande.
Viene fuori che Ragnar, 17 anni e un fisico da vichingo (alto, biondo, la versione giovane di Alexander Skargard) è stato cresciuto dal fratello, dopo che i genitori lupi son finiti nel mirino di bracconieri. Gunnar è uno spiantato, violento, che ha cresciuto il fratellino con tante sberle. Decido che Gunnar sente molto il suo lato lupo, ma vuole che Ragnar studi e (forse) che si inserisca più di lui nella società.
Siri è una ragazza incasinata, il padre abusa di lei fin da piccola. Ragnar l'ha spiata per un pezzo, cosa ha scoperto di lei che giustifichi le Stringhe? Daniele: ha visto che Siri guardava la foto di una ecografia. Il padre l'ha costretta ad abortire, ma Ragnar NON lo sa né sa che il bambino era del padre.
Benissimo, cominciamo bene.
Bjork è una Selkie giunta da poco tempo sulle sponde della Norvegia. E' stata vista da Elisabeth, mentre si spogliava della pelle. Elisabeth sa due segreti: il primo riguarda quella pelle magica che permette di cambiare forma (che ha immediatamente rubato), l'altro riguarda il sesso di Bjork. La ragazza bruna e carina che affascina per l'intensità del suo sguardo, è in realtà un ragazzo.
Elisabeth viene da una famiglia divisa, i suoi genitori si sono separati che lei era piccola e ora hanno ognuno una nuova famiglia. Lei è il fragile ponte che collega le due famiglie, un ponte ormai ignorato, che sta lì, sospeso tra due mondi che non hanno più nulla in comune.
Cresce cercando di essere ciò che gli altri vogliono, per farsi notare e amare, ma in famiglia non sembra avere riscontro, forse a scuola le sarà più facile. Il fatto che le sia capitata tra le mani la pelle della Selkie è bellissimo: una Doppelganger che trova un'altra persona che cambia forma per piacere. Forse più a se stessa che agli altri. Potrebbero imparare molto l'una dall'altra, vedremo come si evolve il loro rapporto.

Comincio a generare PnG e la storia parte con la festa di inizio anno. Niente classe per ora, ci sarà tempo dopo, la festa è più attiva come inizio e mi può dare più spunti.
Il party è a casa di Harald, ragazzo nuovo in paese e parecchio ricco.
Come ho già detto altrove, ho sempre avuto un po' di problemi con i PnG, quindi qui ci faccio molto caso. Cerco di renderli da subito accattivanti e interessanti (e qui spero che qualcuno dei giocatori vorrà commentare ^^ in bene e in male).

Chiedo ai giocatori come i loro PG sono arrivati alla festa.
Ragnar spiega che è lì dal pomeriggio, a spiare l'allestimento e tutto il resto. Elisabeth è a sua volta arrivata presto, perché l'hanno accompagnata tra un impegno e l'altro, quindi s'è dovuta accontentare. Bjork arriva portata dalla zia Gry, una Selkie anche lei, sulla terraferma da decenni. Non è ancora noto perché sia lì, perché non sia mai tornata al mare, se per decisione sua o necessità.
Siri arriva a festa già cominciata, ubriaca, e il suo primo incontro con Harald è mentre lei gli depreda il mobiletto dei liquori, nello studio (in teoria off limits) del padre. Harald è un bravo ragazzo, ma Siri se lo Eccita all'istante. Inoltre promette a Elisabeth, compagna di classe carina e dolce, che Siri vede come una possibile confidente, uno dei ragazzi della sua band, Lars, per una notte di sesso.
In tutto ciò, Ragnar, che sembra avere una “piccola” mania ossessiva nei confronti di Siri, osserva tutto dai margini, mentre Bjork è la tipica ragazza bella, poco conosciuta e timida, che non sa bene che fare alla festa.
Metto in campo Olaf, amico da anni di Ragnar, che lo sprona ad andare a provarci con Siri, e Anja, una compagna di classe dei PG, con una cotta per Ragnar, ma che lui non considera assolutamente. L'intento è legare Anja a Bjork o a Elisabeth e l'occasione arriva quando Ragnar, geloso per come Siri guarda Harald, raggiunge il ragazzo e lo colpisce (fallendo il tiro di Scagliarsi contro qualcuno e andando a distruggere la propria mano sui tasti del piano). Siri, offesa e arrabbiata, Gela Ragnar, che viene poi sbattuto fuori da 4 ragazzotti.
Anja va a chiedere l'aiuto delle due ragazze (Elisabeth e Bjork) per farsi aiutare a conquistare (ma anche solo a farsi notare da) Ragnar.

Interrompiamo la prima sessione e riprendiamo un bel po' dopo (eh le Feste) con Ragnar in giardino che picchia e sottomette uno dei ragazzi buttafuori (Scagliarsi contro qualcuno ben riuscito). A fermare quello che rischia di diventare un massacro, arriva Elisabeth, che finge sia la volontà di Siri (Mossa del Doppelganger la Forma delle Parole).
Ragnar scappa nella foresta, dove riceve una telefonata da Olaf, che è preoccupato per lui. Purtroppo per Olaf, la comparsa di Gunnar in forma di lupo distrae Ragnar, invitandolo a sfogare la propria frustrazione mutando in lupo a sua volta.
Mi rendo conto che ho messo due PnG accanto a Ragnar che si potrebbero chiamare Ragione e Istinto. ^^ LOL Vedremo chi vincerà.

La serata di festa si conclude con Siri se la fa con Harald e Elisabeth con Lars (visto, piaciuto, preso: che uomo oggetto!). Elisabeth si prende la condizione Una di loro, diventando parte del gruppo della Queen.

Saltiamo direttamente ad un paio di giorni dopo, giorno di scuola.
Non succede molto a parte presentare l’ambiente, scoprire (tramite domande su come i PG se la cavano con gli studi) che Ragnar offre sesso per buoni voti con la prof di matematica, che la zia di Bjork, Gry, è una prof e che la capoclasse Emma, ragazza tanto per bene che non è andata alla festa perché “non partecipa alle orge”, ce l’ha con Siri (scostumata) e con Elisabeth, che si sta facendo traviare da Siri.

Durante le lezioni Bjork trova il modo di chiacchierare con Elisabeth e capisce che è lei ad avere la sua pelle (Guardare nell'Abisso riuscito). Capisce anche che Elisabeth pare accettarla e trattarla normalmente, pur sapendo che è un ragazzo, e questo la incuriosisce, portandola a fissare un appuntamento con lei in spiaggia quel pomeriggio.

Durante il pranzo, Ragnar tormenta dei ragazzini sotto gli occhi di un esterrefatto Olaf. Comincia per gioco e poi li raggiunge e fa il bullo, arrivando a terrorizzarli. Un fallimento di Gelare qualcuno e lo mando dalla preside, donna quadrata, nordica e severa che gli fa una ramanzina. Un fallimento di Eccitare (mi son venuti i brividi all’idea di un successo ^^’ ) e Ragnar è costretto ad andare a scusarsi con i ragazzini.
La scena è stata molto bella, primo perché Ragnar non riusciva a scusarsi senza continuare a terrorizzare i tre poverini, dandomi così l’occasione di fargli tirare le orecchie da Olaff, che questa volta gli ha dato l’ultimatum. O ti scusi come si deve o non siamo più amici, perché non voglio un bullo violento per amico!
Così Ragnar si è scusato e anzi ha pure offerto protezione ai ragazzini.

Mi rendo conto che Bjork sta facendo abbastanza poco, non so bene se sono io che non l'ho ancora capita o se Renato sta ancora cercando di capire che direzione darle. Forse entrambe le cose, ma a volte serve un po' di tempo, ora capisco che sono riuscita comunque a farmi delle idee su di lei/lui e adesso aspetto la prossima sessione per partire all'attacco. In fondo abbiamo giocato meno di 4 ore complessive tra prima e seconda sessione.

Pippo_Jedi:
Veramente, Bella!

se non avete l'epic metal per il sottofondo di alcune scene però non potete usare un setting norvegese, lo sapete vero?

Francesca Da Sacco:
Grazie :)

Di epic metal ne abbiamo a chili. Ogni tanto, però, per colpa del werewolf e della selkie dobbiamo metterci anche della musica ambient.

Renato Salzano:
(avevo già scritto due volte, vediamo se ora me lo prende)


Eccomi, e ovviamente il giocatore di Bjørk sono io (e del resto chi altri poteva esserlo? :P).

L'ambientazione scelta per ora mi piace (e del resto rende più facile rendere credibile Bjørk ^_^) e il grande freddo e la natura della norvegia sono ben rese.


Il problema maggiore che abbiamo avuto è che (per vari problemi, comprese delle settimane difficili da parte mia che hanno fatto saltare un paio di sessioni) abbiamo giocato poco e c'è stato poco tempo per "ingranare" nel gioco.


Nel caso specifico di Bjørk, se ti ho dato l'impressione che non sapessi che strada darle, è esattamente quello che volevo rendere.

Bjørk è un PG complesso, perché rappresenta due tematiche che ho scelto di esplorare: oltre alla tematica dell'estraneità rispetto al dove è ora, ha aggiunto quella transgender - entrambe sono un po' complicate, ma non difficili.


Bjørk fondamentalmente è divisa fra mare (dove è nata) e terra (dove è ora), fra uomo (che è come è nata) e donna (che è quello che si sente veramente). E' un insieme di conflitti e indecisioni che bollono sotto quell'aspetto tranquillo e che aspettano di essere convogliate verso qualcuno/a o esplodere.

Gry è per ora la sua ancora di salvezza, che l'aiuta a orientarsi in questa terra che trova nel contempo così confondente e affascinante. Anche solo perché qui può esprimersi per quello che sente veramente di essere. E questo basta per non farle sentire troppo la lontananza dal suo mondo nativo.

Per ora non ha avuto situazioni ideali in quel senso (partire con una festa, quando lei era quella "nuova" e "estranea" non era la situazione più facile per Bjørk), ma anche se con poco spotlight l'ho espressa bene per quello che potevo.

Ora sta a te creare NPC e situazioni che la aggancino, ma non è troppo difficile (basta far leva sull'insieme di conflitti che sono dentro Bjørk). In fondo in poche ore di gioco effettivo è difficile, e ci vorrà un po' per ingranare veramente.

PS: Bjørk preferisce come musica intorno a se più il NAM (King of Convenience) e l'alternative leggero (tipo Kasabian) :D

MichelaDaSacco:

Sessione incredibile quella di ieri, cerchiamo di capire perché. Occhio che è lungo, ho intervallato riassunti di fiction a considerazioni, per creare un contesto.


Per quanto mi riguarda, già dalla prima sessione ho capito che questa stagione non andava presa sottogamba, i miei compagni di gioco sono forti e sanno prendersi la scena e restarci, i Pg sono subito stati delineati come disadattati sbandati senza valori, i Png sono bianco o nero, tagliati con l'accetta: i giovani sono innocenti, i grandi sono mostri.
E noi, che mostri lo siamo fin da piccoli, cosa diventeremo?


E' come se gli adulti avessero cominciato a farci male  da subito, così ci siamo "rovinati" troppo presto.
Elisabeth (la mia Doppelganger) cerca amore e approvazione, si sente invisibile, un peso di poca entità, da mettere lì o qui a seconda.
Siri è la Queen, abusata dal padre, ribelle senza causa, usa e getta la gente.
Ragnar è il Werewolf, cresciuto a botte, oggetto sessuale, combattuto tra ragione (la scuola, lo sci di fondo) e istinto (il fratello, il bosco).


(C'è anche una Selkie, Bjork, travestito in cerca di un ruolo e di qualcuno che la accetti come si sente e non com'è, però in questa sessione Renato non è stato dei nostri. )


Era un po' che non si giocava, così siamo partiti freddi, ma Francesca MC ci ha fatto un mucchio di domande per rompere il fiato e poi è stata tutta discesa.


Siamo partiti con Ragnar che doveva far la spesa per suo fratello e che invece è andato a un appuntamento con Olaff, il suo migliore (e unico) amico, che di punto in bianco lo ha baciato.


Ragnar (ci ha detto Davide Falzani) ha uno strano rapporto col sesso. Lui è bello, sembra più grande dei suoi 17 anni, si guadagna bei voti con prestazioni sessuali e si sente maledettamente usato. Tutti lo vogliono per quello e lui l'amore non sa cosa sia. Il fatto, poi, che suo fratello lo abbia cresciuto a botte, non aiuta.


Così afferra Olaff, colpevole di un bacio rubato, e lo picchia selvaggiamente, gli strappa i vestiti e se lo prende con la forza, lo violenta e lo lascia poi a terra, sanguinante, forse morente.


Ragnar si è fatto odiare per questo gesto bestiale? Sinceramente e stranamente no, i suoi intenti erano "gli do quello che vuole, deluso, arrabbiato".
Entrambi sono stati vittima.


Tardo pomeriggio, Elisabeth è stata dimenticata a scuola, nessuno è andato a prenderla, così torna a piedi e incontra Siri, che la coinvolge in una improvvisata gita nei boschi.


Siri è abituata a vagare nell'Abisso aiutata dall'alcool, ma l'ultima volta ha sentito una voce "lì dentro" che la ha disturbata. Così ha deciso di indagare.


E' stato mentre Siri era concentrata nella sua ricerca che Elisabeth è diventata lei. Non so perché, in quel momento mi è sembrata la cosa giusta da fare. Era un modo per dire "ti sono vicina, ti voglio bene, guardami" senza esitare sulle parole.


Quando Siri ha visto se stessa davanti a sè si è messa a piangere.
Ho fatto breccia nella Regina egoista che usa e getta la gente perché ha paura di farsi male.
Elisabeth è tornata al proprio aspetto e Siri la ha baciata. E' stato un bacio dolce, senza il desiderio di farlo seguire al sesso, una novità per Siri, che ha sentito Beth come una sorella.
Quando poi Siri ha detto "dobbiamo andare a parlare con Ragnar" quel "Dobbiamo" (e non "devo") ha spazzato via rabbia e senso di inferiorità di Beth, la ha fatta finalmente sentire visibile.


Ragnar è tornato sui suoi passi, ha preso Olaff tra le braccia e lo ha portato a casa sua. Lo ha lavato, gli ha dato l'ultimo latte che c'era a casa, poi lo ha messo a letto. E' stato allora che è tornato l'orco, il fratello. Gunnar ha annusato il fratellino, ha sentito l'odore di sangue, di sesso, di uomo, e ha picchiato Ragnar fino a metterlo in ginocchio. Lo ha deriso e gli ha detto "già che ti piace, fai un servizio anche a me"...
(e la scena di Ragnar si è chiusa qui!!! Senza che Rags potesse reagire/rispondere! )


Beth a casa di Siri: il padre di Siri, Dennis, ha messo gli occhi su Beth.  E' giovane ed è amica della figlia, questo lo eccita e visto che ha la condizione "Uno di Loro" (perché ha fatto sesso con la figlia), Siri lo capisce. Le due ragazze si barricano in camera, ma sanno che dovranno uscire per cena.
Elisabeth si affaccia all'Abisso e un ennesimo fallimento mi fa capire che il fatto che lei si senta l'unica che può fare la differenza tra Siri e suo padre non sarà una cosa buona.


Una sessione pesante, densa, pericolosa, con pg che annaspano e cercano di guadagnare la riva, e giocatori pronti a "farsi male" (uso il termine con cognizione di causa).


Mi ritengo fortunata ad aver trovato altri giocatori che si espongono senza paura, mettendo in gioco pericolose fragilità senza perdere il controllo del personaggio.
Si tratta di un equilibrio importante, in cui ogni giocatore mette sul tavolo un problema e non dice "ok, adesso MC mettimi davanti la soluzione", ma accetta e rilancia input in modo attivo e propositivo, per arricchire non solo il pg, ma l'intera sessione/stagione.


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