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Analisi delle mie preferenze ludiche (split da: Perché preferire i tradizionali)

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Zachiel:
Diciamo che sì, da una parte voglio continuare, dall'altra vorrei sapere come continuare, ma tutto quello che mi sento dire è "non ce la puoi fare a meno che..." ed aggiungi una condizione cui non mi voglio adattare, tipo buttarmi in qualcosa di completamente diverso da quello cui sono abituato.

Mi piacerebbe che ci fosse una soluzione da raggiungere gradualmente ma forse non c'è e sto solo perdendo tempo a cercarla.



Quanto ad Anima Prime ci ho giocato e mi piace anche (ci ho giocato come Master, più come giocatore ad una demo ma ho come idea che Renato avesse sbagliato un bel po' di regole...) ma quando ci ho giocato come master è durato tre sessioni (di cui una di creazione PG e seed) con una varietà di "non mi piace quello che il tuo PG sta facendo al mio, non mi sento a mio agio" ed una generale incapacità di generare una trama comune (in pratica ero io che decidevo dove andavano perché loro non lo facevano).
Poi loro sono tornati alla loro campagna di D&D (che pare migliore della mia, ma giocano in 8 e il loro DM spiega cosa sarebbe successo se avessero fatto questo o quello dopo ogni sessione, come se dovesse giustificarsi) e non hanno più avuto tempo, sebbene in molti fossero entusiasti.
Il mio gruppo, o meglio i due stabili, non sono troppo interessati a final fantasy.

Claudia Cangini:
Guarda, non voglio dopilare, ma dalle mie parti si dice "se fai quello che hai sempre fatto, otterrai i risultati che hai sempre ottenuto"

Luca Maiorani:
Zachiel, ho letto tutto e... uhm... secondo me dovresti giocare come te la senti, e non cercare di raggiungere una bravura tanto vaga quanto inesistente. Giocare nelle land non aiuta. La maggior parte sono luoghi dove sei qualcuno solo se sei il più potente o il più alto di grado in una gilda. Conta in pratica solo la piramide sociale, e se non sei al top dopo poco ti senti frustrato, perché vedrai gli altri avere accesso a cose paurosamente potenti che a te vengono negate solo perché ti sei iscritto la settimana prima. Dal canto mio è un modo di intendere il gioco malato e negativo, e lo dico da ex gestore di una di queste land. Insomma, pare che in questi luoghi tu sia bravo solo se scrivi descrizioni chilometriche piene di aggettivi o se lecchi le chiappe al capo gilda di turno.

Secondo me ti aiuterebbe parecchio sederti al tavolo e dire: mi voglio divertire, mica devo essere il migliore! saresti molto più disteso e ti lasceresti da parte le paure da "prestazione".

Per il resto, sottoscrivo quanto detto dagli altri. Prova giochi nuovi, fatti un'idea più ampia di cosa può offrire il panorama GDR e vedrai che ti verrà più facile capire cosa vuoi dal gioco.

Alessandro Piroddi (Hasimir):
Anima Prime è figo, ma è un gioco che in diversi punti chiave si basa sulla COLLABORAZIONE dei partecipanti al gioco.
Se i giocatori non collaborano ma, ebbri di uno sballato senso di libertà che non hanno mai avuto, si mettono a fare cose che non stanno né in cielo né in terra ... non può funzionare.
Mi riferisco a quando dici questo:

--- Citazione ---una varietà di "non mi piace quello che il tuo PG sta facendo al mio, non mi sento a mio agio" ed una generale incapacità di generare una trama comune
--- Termina citazione ---

Prova, allora, giochi PIÙ irregimentati, giochi dove si capisce meglio chi deve fare cosa e come farlo.
Soprattutto, prova giochi GM-less.
La gente ha da capire che deve da move er culo! ...non è sano che sia solo uno a sbattersi per tutti, solo uno a portare contributi creativi e costruttivi al gioco! ...non è sano che sta gente si senta in diritto di comportarsi come ragazzini bisticcioni di 4 anni solo perchè percepisce che, in un certo senso, Papà-GM non è lì a castigarli.

Auto-promozione a parte... forse potresti valutare di provare con Tactical Ops.
Perchè?

Perchè è GM-less e sebbene tu finirai a fare da Facilitatore, la faccenda è ben diversa dal dover fare il GM di D&D.

Perchè è un gioco action impostato su gruppo unito e quest ... è familiare.

Perchè ha regole STRINGENTI sulla comunicazione al tavolo e la regolamentazione delle dispute... è pensato per avere ZERO discussioni (o minimizzarle di brutto, se proprio volete concedervi uno scambio di tre parole prima di attivare le regole) ...ed è pensato per funzionare meglio quanto più i giocatori cercano di tirare l'acqua al proprio mulino.

Perchè ha una meccanica che non lascia indietro nessuno: a turno sei sotto i riflettori, e anche fuori scena puoi (e devi) contribuire continuamente, e i "conflitti" si risolvono prima e meglio in maniera corale, dando ognuno una mano a seconda delle proprie capacità.

Poi boh, fai tu.
Veramente ho detto tutto quello che potevo sensatamente dire.
Non ho altre idee per aiutarti :P

Moreno Roncucci:

--- Citazione da: Zachiel - 2012-12-06 22:06:19 ---Diciamo che sì, da una parte voglio continuare, dall'altra vorrei sapere come continuare, ma tutto quello che mi sento dire è "non ce la puoi fare a meno che..." ed aggiungi una condizione cui non mi voglio adattare, tipo buttarmi in qualcosa di completamente diverso da quello cui sono abituato.

--- Termina citazione ---

Insomma, vuoi cambiare la tua situazione, ma a patto di non cambiare la tua situazione...   ::)

O, se preferisci, "sono impegnato in una maniera di giocare completamente disfunzionale che non funziona, non può funzionare e non ha mai funzionato per nessuno: però non voglio cambiarla, voglio che funzioni, di colpo, solo per me, con me che faccio esattamente le cose che non la fanno funzionare"

In realtà hai ragione su una cosa: tutti questi post di consigli e suggerimenti sono inutili, prematuri: per adesso sei allo stadio dell'incredulità: "ma se funziona per tanti milioni di persone in giro per il mondo, perchè non dovrebbe funzionare con me?".  Quando sei in quella situazione non c'è consiglio che tenga, ci devi sbattere il nasone.  Sei nel nel tunnel, è stretto  è c'è solo un altra uscita: lo scoppio del gruppo, che a quanto leggo, penso sarà inevitabile.  (si potrebbe evitare, ma cambiando, cosa che non puoi/vuoi fare).  A quel punto avrà senso darti consiglio, ora no.

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