Autore Topic: Dilemma - Il biglietto d'addio delle Ali Cadute;  (Letto 10351 volte)

Marco Andreetto

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Re:Dilemma - Il biglietto d'addio delle Ali Cadute;
« Risposta #15 il: 2012-10-19 02:42:17 »
Se fossi caduto avrei guardato il cielo con tristezza ogni notte guardando i miei fratelli splendere nel cielo...
Se fossi asceso avrei abbandonato una parte di me quaggiu, la parte più meravigliosa...

Come un codardo volevo scappare, tornare ad essere nulla per non provare piu la vergogna di essere fuggito e il dolore di aver perduto.

Quando ho mostrato a mio fratello Leon l'anello che non sono riuscito a dare ad Aylin e gli ho parlato, dicendolo anche a me stesso, di quanto sia stato breve e fuggevole il tempo trascorso con lei. Di quanto sia stato fragile il tempo con lei...

Lì,  mi sono accorto che desideravo pagare il prezzo di rinunciare all'eternità per una seconda occasione con lei...

E donandole l'anello e il mio cuore le ho detto:

"Ho scelto di tornare da te, Aylin. Per scoprire quanto sarà bello passare una vita amandoti..."
Co-Creatore di Dilemma.  -  A gentile richiesta difficilmente dico di no.  -   You may say I'm a dreamer. But I'm not the only one. I hope someday you'll join us...

Re:Dilemma - Il biglietto d'addio delle Ali Cadute;
« Risposta #16 il: 2012-10-19 11:48:15 »
tutto quello che volevo era sentirmi  "a casa".
trovare un posto per me.
un posto in cui incastrarmi come il tassello di un puzzle, rimanendo comunque me stessa.


vicino a Rory io sono a casa. il suo abbraccio ha la forma perfetta per intrufolarcisi e rimanere al caldo.
mi basta il tetto che mi offre il suo cuore, non m'importa che abbia un regno ai suoi piedi.


lui ha bisogno di me, per non fare sciocchezze, per domare il suo temperamento.
ma soprattutto io ho bisogno di lui per sentirmi completa. per sentirmi donna.


Fratelli cari, aprite a loro, alle nostre chiavi abbaglianti, il cuore e lasciateli entrare, come noi entriamo dentro di loro e sconvolgiamo le loro esistenze.
è bello sentirsi sconvolti, con lo stomaco sottosopra.


Addio.
c'è un re che m'aspetta. e non mi mancherà di certo l'avventura, con una testa calda come lui.











dicono che sono un'adorabile stronzetta. adorabile non so, stronzetta di certo. ma è colpa dello schizzo di DNA felino, non mia!    dicono anche che sono "hipster".. solo che non so nemmeno cosa voglia dire.

jackvice

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Re:Dilemma - Il biglietto d'addio delle Ali Cadute;
« Risposta #17 il: 2012-11-19 21:10:41 »
All'inizio ero totalmente indifferente. Ho chiaramente detto che gli uomini sono una preda e noi siamo i cacciatori; quale cacciatore ha mai fatto amicizia con un cervo?
Poi è tutto cambiato.
C'è qualcosa di affascinante in questi esseri umani. Più ci stai vicino, più inizi a distinguere ogni loro sfaccettatura. E l'ho scoperto nel modo più strano: col caffè e col fumo. Sì, perché l'umanità lì per lì sembra avere tutta lo stesso "odore"... poi ti accorgi che ognuno ha un "profumo diverso". Proprio come bere caffè o fumare per la prima volta. Distingui, confronti, comprendi che c'è differenza tra un gusto e l'altro, tra un odore e l'altro. Non c'è niente di più affascinante.
Ma quando sei convinto di aver fatto una scoperta sensazionale, di voler tornare da dove sei venuto facendo tesoro di tutto questo, è tardi: ormai vuoi essere uno di loro.
Ti sei fatto troppo prendere dai loro sentimenti, dai loro problemi. Hai imparato non solo che sono tutti diversi, ma che dentro di sé "combattono contro se stessi", in un turbine di idee ed emozioni spesso divergenti.
E quando comprendi cosa sono veramente i sentimenti, ormai è fatta: sei uno di loro.

"Sai cosa, Ivory? C'è gente che pagherebbe oro per avere la possibilità di fumare come me e non ammalarsi mai. Eppure io sarei disposto a pagare anche di più per morire a causa del fumo... perchè vorrebbe dire essere mortale come loro..." 

- Kostantin Blake, ala blu. Caduto per amore, caduto per Anita.

Giulia Cursi

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Re:Dilemma - Il biglietto d'addio delle Ali Cadute;
« Risposta #18 il: 2013-07-04 17:40:13 »
Siamo sul Big Ben, prendo la mano di Margot e porgo l'altra a Merida. Un passo e stiamo cadendo, io e le mie sorelle, la mia famiglia.
Sono così felice che vogliano rimanere, ma non sto cadendo per loro, lo avrei fatto comunque.
Perché sono egoista esattamente come Shanti, che mettendo il suo cuore nelle mie mani mi ha detto:
"So di essere sempre stato egoista e che restare per te significa rinunciare a tanto, ma non lasciarmi. Io ti amo."

Egoista... perché non posso pensare che un'altra gli sia accanto, non dopo quello che ho provato, non dopo quello che ha fatto per me. Voglio che sia mio soltanto e se questo significa vivere una vita sola, la vivrò fino in fondo al massimo, con lui. Non mi lascerà mai ed io farò lo stesso, siamo troppo perfetti assieme per poter stare separati.
Egoista... perché volevo le mie sorelle accanto. Avrei accettato qualunque loro decisione, ma non posso negare, che il solo pensiero di non averle qui come mia famiglia mi avrebbe fatto male. Con loro se ne sarebbe andata una parte del mio cuore, persa per sempre tra le stelle.
Egoista... perché non ho ancora conosciuto a fondo Arthur e Miranda, che sono riusciti a trascinare giù Merida e Margot.

Loro sanno tutto questo, ma mi amano lo stesso, perché sono umana e ogni umano ha dei difetti.

Adesso mi attende una vita con Shanti, ad esplorare il vero significato della parola piacere e sono certa, che sarà un'esplorazione molto accurata...
Invidiosi? Dovreste esserlo...


Sara - Ala Indaco
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