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Cos'è andato storto?

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Dario Delfino:
Split da http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8617.0 .


Mi interessa capire meglio cos'è andato storto nei due giochi (gli unici due?) che Saverio ha provato: Aips e Ncas.


Ti chiedo dunque, Saverio,  per favore di evidenziarmi i momenti più brutti, e la "fiacca" di quelli migliori.


Mi incuriosisce anche sapere come mai, nonostante tutto, abbiate giocato una campagna intera di Aips, e cosa avete cercato di migliorare tra una partita e l'altra.


Ti anticipo subito un suggerimento: quando hai scritto che, giocando a Ncas la partita non è piaciuta perché si gioca "separati", da un lato hai detto una cosa abbastanza vera (spesso le storie dei pg si intrecciano, ma possono anche procedere in maniera perfettamente parallela), dall'altro lato, però, se ogni scena durava MEZZ'ORA... be', posso capire un calo di interesse da parte di chi non ha un pg presente... Sarebbe meglio non far durare una scena più di 5 minuti, specialmente se siete tanti! :)

Bramante:
Ciao Dario!
mi metto all'opera cercando di essere il più preciso possibile in base ai ricordi che ho, sono tutte esperienze abbastanza distanti nel tempo.
Intanto dico che non sono gli unici due giochi che ho provato, andando in ordine cronologico ho giocato (o quanto meno ci abbiamo provato) a:
Non Cedere al Sonno
Solipsist
La mia Vita col Padrone
Polaris
AiPS

Per quel che riguarda NCaS parliamo di almeno 4 anni fa, perciò la mia memoria vacilla al quanto
Ti posso dire cosa mi ricordo di aver chiaramente sbagliato:
A volte i conflitti non erano abbastanza forti o significativi
A una giocatrice feci trovare praticamente subito la cosa che la perseguitava, lei vinse il conflitto e la annientò XD fail del narratore e paradossalmente fu l'unica storia che si concluse.
Inoltre indisposi uno dei giocatori, sul manuale c'era scritto di usare dadi bianchi, rossi e neri a seconda delle necessità del gioco e me li ero procurati apposta per poter gestire la cosa nel modo più minuzioso possibile e il giocatore allora s'incazzò perchè voleva usare i suoi (che erano ovviamente multicolore, quindi da regolamento sarebbe dovuti essere dadi dolore per il narratore) già così non si era creata una situazione proprio distesa.
Al momento non ricordo altro, se mi viene in mente integro più avanti xD

Passo a parlare di AiPS che è l'esperienza più recente
La creazione del pitch andò benissimo, e creammo una serie chiamata "God in Space" i temi che ne dovevano uscire:
Avventure nello spazio (star trek)
Irriverenza e comicità di un certo tipo (Misfits)
Divinità riviste in chiave differente (American Gods)
Violenza un po' Gore (Il punitore)

I Protagonisti:
Apollo (io)
Le Morrigan
Anubi

Situazione Iniziale: esplosione del pianeta terra nel giornodi S.Valentino e queste 3 divinità in fuga dal pianeta su una mega nave (più o meno delle dimensioni di una nave rogue trader, i protagonisti non sono sicuri di chi sia e se ci sia qualcuno dentro) e cupido incazzato nero con Apollo perchè secondo lui è tutta colpa sua.

le prime due sessioni come detto sono andate bene, poi... Anubi ha iniziato a degenerare, se le raccontava da solo e abbiamo avuto parecchie difficoltà a fargli capire che se voleva ottenere qualcosa doveva pensare bene a cosa, e non spaventarsi perchè poi l'aveva ottenuto. Ma vabbè degenerava in continuazione in cose assolutamente strambe che erano fuori target un po' per tutti. Inoltre a un certo punto ci venivano proprio a mancare le idee, non so forse i personaggi erano deboli? appena ho un attimo cerco quanto meno la mia scheda. La cosa strana è che si vedeva che si faceva fatica e che mancavano le idee: Troppo degenero? o avevamo studiato qualcosa che saremmo stati in grado di portare avanti solo per poco? Il produttore faceva parecchia fatica e lo capisco.

Per mi sembra di aver scritto abbastanza e non voglio mettere altra carne al fuoco, un passo alla volta no? ^^

Simone Micucci:
Ciao Saverio:

su NCaS ci sono diversi modi di giocarlo, perché è un gioco fatto per certi versi un pò alla carlona. ^^ Diciamo che è un gioco difficile, con poche indicazioni per il GM.
Ma ti assicuro che far affrontare in pieno il problema ad un giocatore non è automaticamente un Fail. Una volta io ho raggiunto la mia strada alla quarta scena, ed è stata una delle giocate che ho adorato di più (e poi il gioco ha continuato anche per me, non son stato fermo. Ma questa è un'altra storia).

Mentre la storia del tizio dei dadi...no quella è da storia dell'orrore. O c'è sotto qualcos'altro, oppure faccio davvero fatica a comprenderlo. Detto così non riesco a vederci una tua colpa, sembra uno che cercava la cagnara.

Su AiPS hai troppe poche informazioni. Detta così non è una serie che mi piace particolarmente, ma senza sapere i Problemi e come erano legati i PG tra loro è difficile dare pareri. È anche indicativo in genere riuscire a stabilire il momento in cui sono iniziati i problemi di gioco. Ma lo vedo difficile in questo caso, e poco utile.

Ti sarebbe molto più utile rigiocarci, ma con altre persone. Poi potrai fare i tuoi paragoni da solo, perché una nuova giocata ti porterebbe più facilmente memorie a galla da quella vecchia.

Però mi pare che il giocatore di Anubi ad un certo punto si stesse un pò imponendo sugli altri. Questo può essere un problema, perché si passa più tempo a spiegare il gioco che a giocarci.

Patrick:
Ciao Saverio :)

Puoi fare qualche esempio di cosa faceva anubi che non andava bene?

Bramante:
Dunque
Per NCaS per quanto mi sforzi non mi viene in mente altro, è davvero passato troppo tempo.
Comincio a sospettare che dovrei rigiocarli tutti i con chi lo sa fare presumibilmente meglio per capire bene.

Parlando di AiPSe nello specifico di scene giocate di Anubi:
L'apice dell'assurdità diciamo pure che è stata al nostro arrivo al pianeta rosso, in cui non mi ricordo per quale motivo c'era Stalin (Cosa che temo abbia in un qualche modo introdotto il giocatore, non so come e neanche me lo ricordo). Contando che lui è fissato coi comunisti (nel senso del dargli addosso a prescindere) ha tutto assunto del grottesco.
A quel punto sono onesto, non abbiamo capito se il produttore poteva semplicemente dirgli "no, non c'è nessun Stalin, ma solo marziani" oppure no.
Il personaggio insomma era decisamente fuori dalla righe, ma la verità era che non avevamo idea di come comportarci: era giusto che si divertisse a giocarlo visto che lo aveva creato così, solo che di contro noi rabbrividivamo a certe scene :S (ed era così anche giocando a qualunque tradizionale si sia provato con lui presente)
Che bordello ^^''
Di certo è che se cominciamo una cosa abbiamo l'abitudine di portarla a termine, soprattutto se comunque si parla di 5 serate in tutto non di una campagna che si prospetta durare anni.

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