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Shonen Time! il gioco di ruolo dei manga shonen (info e commenti)

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Luca Maiorani:
SHONEN TIME!

Cosa è Shonen Time?
è un gioco di ruolo senza master che vuole permettere, a te e al tuo gruppo, di creare il vostro manga shonen personale, utilizzando qualsiasi setting, sia inventato da voi sia preso in prestito da maga/anime famosi, e di farlo con tutti gli elementi tipici del genere shonen di combattimento.
Personaggi colorati ed accattivanti, nemici potenti da sconfiggere, combattimenti esplosivi e spettacolari, sfide da superare per diventare più forti, drammi per crescere interiormente e situazioni interessanti. Shonen Time promette di farvi vivere tutto questo come se stesse creando/vivendo il vostro manga shonen ideale.

Un discorso un po più approfondito
Shonen Time! è un gioco senza Master diviso in scene dove, a turno, i giocatori vestono i panni del proprio Protagonista e della Nemesi di un protagonista altrui. La Nemesi ha il ruolo di oppositore, da il via alle complicazioni e gioca tutti i PNG avversari (compresa la nemesi personale di ogni protagonista). Il Protagonista gioca il suo Personaggio, mentre gli altri giocatori controllano tutti gli altri PNG e i propri Personaggi.

Il gioco prevede una veloce fase di Pitch, che sarà ben ideata per non spaesare il gruppo, dove si creerà il setting e si sceglierà un tono ben preciso (demenziale, serioso, ecc.). Da li in poi, Shonen Time prevederà due tipi di sessioni di gioco. Un'avventura veloce e auto conclusiva chiamata Filler (che penserò più che altro per le Demo, ma può essere intervallata alle saghe), e una avventura a più sessioni chiamata saga. La Saga durerà più sessioni (in media 2) e verrà creata da tutti compilando una veloce scheda saga dove ideare obiettivi, luoghi e avversari.

Sarà ogni singolo giocatore a creare il proprio boss personale, che costituirà la nemesi personale finale di una Saga. Il rapporto personaggio-nemesi prevederà un regolamento specifico, pensato in modo da rendere mai banale e sempre interessante la sfida contro il cattivone, un cattivone che in questo modo non sembrerà messo li tanto per.

Sono previsti dei punti Shonen, che i giocatori potranno usare per premiare chi porta in gioco elementi davvero mangosi. L'utilizzo di questi punti renderà possibile portare in gioco poteri e trovate ancora più mangose, in modo da mettere in moto un circuito virtuoso che renderà il gioco interessante per tutto il gruppo. Cosa premiare verrà deciso in parte dal gruppo in base al gusto generale e in parte da alcune regolette semplici ma ben precise che impediranno di deragliare troppo dal genere di riferimento.

Il gioco usa diversi tipi di dadi da 4,6,8,10,12 e 20 facce. In media, si tirano 2-3 dadi per volta (prendendo e sommando i due risultati più alti) ed è previsto un solo tiro per scena (il personaggio non può davvero fallire, infatti il risultato del dado serve per far accadere cose interessanti, per decidere chi narra e non solo). Le cose cambiano nelle scene combattimento, possibili da giocare solo contro boss o mini-boss. In queste scene i tiri sono molteplici e sarà possibile disporre di un arsenale accattivante di poteri e altri elementi molto mangosi. La scene combattimento, specialmente quello contro la nemesi personale, beneficeranno di un regolamento che cercherà di ricostruire lo stile dei combattimenti shonen tipici.

Per finire, delle meccaniche precise aiuteranno i giocatori a far conoscere il proprio personaggio, che mano a mano, avventura dopo avventura, diventerà sempre più forte e crescerà non solo combattivamente ma anche interiormente. Ogni protagonista avrà infatti un Sogno da realizzare. Realizzare quel sogno vorrà dire finire finalmente l'avventura e concludere il manga. Ma solo arrivando al culmine sarà possibile far avverare il proprio sogno. Ho in mente di inserire un semplicissimo contatore di livello potere, tutt'altro che universale (infatti cosa significa essere di livello 1 all'interno di quel particolare setting lo decide il gruppo e varia da setting a setting) in modo da dare l'idea della crescita di potere e permettere di avvicinarsi sempre più al proprio sogno mano a mano che si diventa più forti. Non esisteranno punti esperienza, quindi il diventare più forti sarà legato a ben altre cose.

Jah Messenger:
Ciao Luca, trovo spunti molto interessanti...l'unica cosa che mi stona sono i punti shonen (alla fine sono come la fan mail, però in Aips, a mio parere funziona meglio)
Ti dico l'idea che mi è venuta...i personaggi dei manga sono comunque abbastanza stereotipati e, pur mutando nel corso della storia, rispettano sempre l'archetipo che gli appartiene.
I protagonisti del tuo gioco hanno dei tratti o comunque qualcosa di distintivo che ne descrive le caratteristiche; magari quando si comportano secondo quelle caratteristiche potrebbero guadagnare dei punti shonen.


Esempio:


Ranma potrebbe avere il tratto "Bagnato dall'acqua della fonte"; ogni volta che mette in gioco quel tratto (anche solo ruolando, obv) in una situazione tipica da manga. Ad esempio mentre sta combattendo con Kodachi.


Spero che l'esempio sia chiaro, ma oggi sono un pò cotto...alcune regole o consigli per gestire il modo in cui si guadagnano punti shonen e secondo dovrebbe unirsi bene al resto


Ciao ;)
Fil

Luca Maiorani:
Ciao Filippo, ti dico quello che ho pensato per ora (che secondo me è affine al tuo discorso) e poi mi dici.

I Punti Shonen non vengono guadagnati solo ottenendoli dagli altri giocatori (se la cosa stona o è fuori luogo si vedrà in playtest, ma grazie mille del tuo parere), ma anche se hai successo nelle scene.

Per risolvere una scena non di combattimento potresti mettere in gioco la tua anima.  L'anima è una sola e si sceglie in fase di creazione del pg tra tre: CUORE - FISICO - MENTE.  Sono tratti abbastanza generici, ma ben capibili, che dovrebbero tendere a rendere stereotipato e ben inquadrato il PG.

 - Se scegli Cuore vorrai un PG dai forti sentimenti ed emozioni, guidato dall'amore, o dall'odio, dall'orgoglio o da chissà cos'altro. Nel bene e nel male, il sentimento che lo smuove è uno e ben preciso. Ne esce fuori un personaggio forse tormentato, forse sognatore. (esempi famosissimi: Sasuke, Vegeta, Gon di HunterXHunter)
 - Se scegli Fisico vorrai un PG energico, vitale il cui ambito di interesse ha a che fare con tutto ciò che è fisico. Egli si relaziona al mondo con irruenza, focosità e fisicità. Ne esce fuori un personaggio forse spensierato e vivace o forse violento e sanguigno, ma che non può passare inosservato. (esempi famosissimi: Goku, Ruffy, Leorio di HunterXHunter)
- Se scegli Mente vorrai un PG analittico, pensieroso che pone la ragione sopra tutto. L'ambito di un PG del genere è tutto ciòche ha a che fare con la strategia, la conoscenza e la calma. Questi personaggi spesso sono freddi e calcolatori, o magari chiusi e grandi osservatori. (esempi famosissimi: Kakashi, Shikamaru, Ishida di Bleach)

Quando giochi la tua anima tiri 1d10 invece che il d4 standard che tireresti comunque (Insieme a questi tiri anche ulteriori dadi per i tratti usati e così via).  Così facendo è più facile vincere ottenendo punti Shonen, perché 1d10 è decisamente più alto del d4, ma un eventuale fallimento con il dado anima porta in gioco (pur se nella fiction il tuo PG non perde) delle conseguenze diverse in base alla tua anima. Ad esempio, se la tua anima è Fisico e la giochi, anche se perdi vincerai contro gli scagnozzi del boss di turno, ma magari nel farlo distruggi il macchinario indispensabile a purificare l'acqua del fiume inquinato. Se giochi invece CUORE, vinceria sempre gli scagnozzi del boss di turno, ma magari a causa del tuo eccessivo orgoglio ti giochi un aiuto di vitale importanza. E ora?

Sicuramente mi sono spiegato male. Non so nemmeno se una cosa del genere possa funzionare o è un'idea stupida, ma prima la testerò e poi vedrò.

Poi, certo, ci sono anche i tratti. Se come tratto io ho "esco pazzo quando vedo una bella donna", quando lo metto in gioco e lo descrivo ne ho un ritorno meccanico (che mi aiuta a vincere la scena, ottendo anche p.Shonen), ma sto facendo anche qualcosa di molto mangoso, magari descrivendo spruzzi di sangue dal naso. Ecco perché ho voluto battere molto su tratti come "un modo di comportarsi", perché aiutano la stereotipazione ed inoltre sono molto alla manga.

Luca Maiorani:
Volevo chiarire una cosa su Shonen Time!, visto che a Gennaio, massimo Febbraio inizierò i playtest.

Il gioco è nato per ricreare un manga shonen, non uno specifico manga shonen. Ci saranno meccaniche che tenteranno di creare il genere, ma non meccaniche specifiche per quel manga o quell'anime. Quello che volevo e quello su cui le meccaniche battono molto è la creazione di personaggi originali, e quindi di setting originali, visto che le cose sono legate. Utilizzare setting famosi (moltissimi mi dicono che non vedono l'ora di giocarci Saint Seiya) sarà certamente possibile e non sconsigliato, ma scordatevi di riavere le stesse identiche sensazioni dell'opera originale. Shonen Time! cercherà di aiutarvi a tirare fuori un'atmosfera da manga shonen di combattimento, ma non è pensato per ricreare nessun manga specifico.
A dirla tutta, poi, non sono ancora sicuro come possa funzionare il gioco utilizzando personaggi famosi. Ma dato che i personaggi in Shonen Time! tendono a non evolvere in maniera particolare, e anche se crescono non vengono mai stravolti rimanendo bene o male sempre legati al loro stereotipo, credo che la cosa sia ampiamente fattibile.

I primi playtest li farò con setting e personaggi originali, dato che è quello che mi preme di più per Shonen Time! Creare il proprio manga Shonen.

Simone Micucci:
Mi tieni in considerazione per il playtest?

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