Gente Che Gioca > Gioco Concreto
Bravura e Divertimento
Mattia Bulgarelli:
--- Citazione da: Patrick - 2012-11-30 10:04:18 ---Dario, credo che quello che dici sia assolutamente normale, e legato anche ad una questione di fiducia. Se una persona mi sta antipatica non mi aprirò con lei, neanche in gioco (o farò più fatica).
--- Termina citazione ---
...e tutto questo si ricollega, nella mia testolina, a quel discorso che facevo sull'INCbook 2011 (pag.48) sulla "vergogna".
Un gioco è tanto più rilassato e spontaneo quanto più l'ambiente sociale è rilassato e si gioca "tra pari".
Se il gruppo riconosce un "giocatore esperto" in quanto "Bravo Giocatore™ che sa il Vero Et Unico Modo Di Giocare™", sarà sempre in soggezione psicologica...
...cosa che non accade se, invece, il "giocatore esperto" è quello che sa dare consigli, che facilita il gioco agli altri spiegando le regole, offrendo spunti, ecc.
Giorgia:
--- Citazione da: Matteo Suppo - 2012-11-29 20:52:11 ---Per quanto riguarda il corollario non c'è un vero e proprio collegamento. O meglio, c'è ma nella mia mente e non è facile farlo spuntare fuori.
--- Termina citazione ---
Ah ok, scusa è che avendo visto il termine "Corollario" pensavo fosse una conseguenza diretta della tesi che avevi esposto prima e allora mi era sorto il dubbio di non aver capito.
Claudia Cangini:
Ho letto una serie di cose giustissime in questo thread, tipo il discorso del "sì e..." che faceva Simone.
E confermo che la spontaneità, oltre che perderla, si può pure impararla (e a questo punto mi corre l'obbligo di citare "Impro" di Keith Johnstone che sull'argomento è un testo ottimo).
Preciso solo una cosa su questo:
--- Citazione da: Patrick - 2012-11-30 10:04:18 ---
Una caratteristica che invece io trovo fondamentale per giocare con qualcuno è l'interesse, l'entusiasmo, la voglia di giocare di quella persona: se una persona ha davvero voglia di giocare, può imparare tutto il resto (spontaneità, tecniche, ...). Se manca, sarà dura (e quì mi ricollego a http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=8432.0)
--- Termina citazione ---
Hai ragione Patrick. Tra le qualità che cerco nei compagni di gioco questa non la ho nemmeno menzionata perché viene talmente prima da essere quasi scontata. E' proprio la base di tutto.
Come ho detto, io non ho un gruppo. Quindi non gioco a qualcosa che non mi entusiasma solo perché tutti gli altri hanno voglia di farlo e io se voglio giocare devo farlo con quelle persone. Non gioco a qualcosa in cui mi diverto una parte del tempo per lasciare che altri giocatori facciano cose che non mi interessano.
Semplicemente dalle mie parti qualcuno propone un certo gioco in hangout o a una con e chi è interessato alza la manina e dice "io!".
E ci puoi giurare che chi si è proposto lo ha fatto perché ha voglia di giocare a QUEL gioco con QUELLE persone e per nessun'altro motivo.
Un giorno ci arriveremo a rendere scontata questa cosa nel nostro hobby, io voglio crederci ^^
Zachiel:
So da dove è nato questo thread (o almeno, credo di saperlo).
Per quanto mi piaccia l'idea che ci si possa allenare ad essere spontanei... si può imparare (del genere: una lista di trucchetti, più che delle istruzioni, che quelle vanno contro la spontaneità) ad essere spontanei "più in fretta"?
Perché per me è una delle cose che fan parte del bagaglio del bravo master (di qualsiasi gioco, da D&D a Trollbabe): saper emozionare. Saper essere simpatico, anche. Sapere il regolamento bene. Sapersi focalizzare sul gioco. Saper esprimere a parole i concetti che ti stanno dentro (la lista continua).
Poi sì, sono perfettamente d'accordo. Esser bravi non basta. Ma secondo me è già un passo avanti.
Luca Maiorani:
--- Citazione da: Zachiel - 2012-11-30 14:12:25 ---
Perché per me è una delle cose che fan parte del bagaglio del bravo master (di qualsiasi gioco, da D&D a Trollbabe): saper emozionare. Saper essere simpatico, anche. Sapere il regolamento bene. Sapersi focalizzare sul gioco. Saper esprimere a parole i concetti che ti stanno dentro (la lista continua).
Poi sì, sono perfettamente d'accordo. Esser bravi non basta. Ma secondo me è già un passo avanti.
--- Termina citazione ---
Guarda, credo che questo "bagaglio da Bravo MasterTM" che hai elencato rientri nella bravura da manuale di cui parlava Claudia. Posso essere il più grande cantastorie della Terra, avere un carisma eccezionale ed una fantasia spropositata, ma se non gioco me stesso, se non mi mostro per quello che sono giocando, allora non piaccio poi così tanto. Se sono timido, magari balbetto parlando, e sono pure poco fantasioso perché alla fine non ho grande fantasia, ma gioco con il cuore, ci metto tutto me stesso e voglio davvero giocare, cacchio, si sente la differenza. Preferisco mille volte giocare con persone così che con Bravi MasterTM che non fanno una piega, che parlano stile "comizio" e poi sembrano usciti da un manuale.
Sarebbe come ascoltare un prog metallaro tecnicamente virtuoso, che ti spara 20 milioni di note al secondo con una perizia tecnica ineccepibile, e poi ascoltare uno strimpellatore che ci mette tutto se stesso, fa accordi semplici ma canta il suo cuore. Non so te, ma io so facilmente quale scegliere.
Poi, ovviamente, così la penso io.
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