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Bravura e Divertimento

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Matteo Suppo:
Tesi: essere bravo non ti garantisce di giocare con frutto a nessun gioco.

Abilità ed essere bravi
Giocare di ruolo richiede delle abilità:


* Memoria
* Capacità di accettare gli input
* Capacità di elaborare strategie
* Capacità di recitare
* Bla Bla Bla (sono tante)
Non tutti i giochi richiedono le stesse abilità: giocare al Gusto del Delitto o a Un Penny per i Miei pensieri non richiedono capacità di elaborare strategie, e dungeons and dragons e il Mondo dell'Apocalisse richiedono un minimo di memoria per via di tutte quelle paroline scritte.

Poiché ognuno di noi possiede abilità differenti, ci saranno giochi in cui è più bravo e giochi in cui è meno bravo. Mi dicono per esempio che son bravo a Cuori di Mostro, ma posso garantirvi che ad Avventure in Prima Serata faccio cagare.

Quindi per dire... se uno è bravo a Dungeons&Dragons 3.5 o bravo a Cuori di Mostro non è automaticamente Bravo. Nessuno può essere Bravo con la B maiuscola, che è poi il motivo per cui fa sorridere chi afferma di esserlo.

La fregatura

Che hanno in comune Dungeons&Dragons, Cuori di Mostro, Bacchanalia, Penny e Ultimo viene il Coyote, ma anche Monopoli, Risiko, Dixit? Si giocano con altre persone.

Mi è successo di fare partite noiose a qualsiasi gioco: Dungeons&Dragons, Il Mondo dell'Apocalisse, Risiko.
Mi è successo di fare partite noiose anche in giochi in cui sono bravo, tipo Il Mondo dell'Apocalisse.

Questo perché il divertimento non arriva (solo) dalla propria bravura. Se sono bravissimo a Risiko ma gli altri giocano a scazzo non mi diverto. Se gioco a Dungeons&Dragons, e io sono il Master, e io sono bravo, e faccio reagire i PNG, e faccio cattivi memorabili, e faccio pericoli interessanti, ma i tiri vengono fuori di merda, non mi diverto*. Se gioco al Mondo dell'Apocalisse ma gli altri non giocano con passione il loro personaggio non mi diverto.

Le cause del Non Divertimento sono tantissime, e le cause del Divertimento sono altrettante. La bravura, intesa come somma delle tue abilità personali, non ti garantisce il divertimento.

Come ha detto Serenello leggendo dietro le mie spalle "Il divertimento non è una funzione biettiva della bravura del singolo giocatore".

Corollario: Perché analizzare il divertimento
La nostra profonda ignoranza nel sapere cosa contribuisce davvero al Divertimento è il principale motivo per cui non possiamo nasconderci dietro a un "Ma io mi diverto". Perché? Cosa rende la giocata memorabile? Quali sono gli elementi che l'hanno permesso? In che modo si intersecano, in che modo contribuiscono? Si cancellano? Si rinforzano? Vanno in risonanza? Cosa è successo al tavolo che ha provocato queste cose? Come fare a ricrearle?

Questo non è niente di più di quanto espresso dal punto 1.1 del manifesto di GenteCheGioca.

* Ignorare i tiri nasce da questo, mica da manie di grandezza

Niccolò:

--- Citazione ---Poiché ognuno di noi possiede abilità differenti, ci saranno giochi in cui è più bravo e giochi in cui è meno bravo. Mi dicono per esempio che son bravo a Cuori di Mostro, ma posso garantirvi che ad Avventure in Prima Serata faccio cagare.

Quindi per dire... se uno è bravo a Dungeons&Dragons 3.5 o bravo a Cuori di Mostro non è automaticamente Bravo. Nessuno può essere Bravo con la B maiuscola, che è poi il motivo per cui fa sorridere chi afferma di esserlo.
--- Termina citazione ---

aggiunta: uno può essere bravo a fare l'mc e non il giocatore o viceversa. dopotutto anche Messi, bravissimo a giocare a calcio, come portiere farebbe schifino...

Manuela Soriani:
Bellissimi post.

Non posso far altro che essere d'accordo su tutta la linea!
^_^

Patrick:
Grazie dell'esposizione Matteo, chiara ed elegante ^^

Moreno Roncucci:
Fanmail!

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