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[SLOW DOWN] Perché preferire i tradizionali
Claudia Cangini:
Ron Edwards broke their group, insomma U.U
Lavinia:
--- Citazione ---Diciamo che io invece ho un'esperienza diversa, nel senso che in un gioco tradizionale se uno non contribuisce tanto la sessione ne risente in minima parte mentre nei giochi che richiedono il coinvolgimento di tutto il gruppo se un giocatore è "assente" le ripercussioni sono IMHO più estese. Nel mio gruppo siamo riusciti a giocare a Vampiri con un PG mancante per parte della serata, a Fiasco per dirne una non mi sembra fattibile.
--- Termina citazione ---
Beh, Fiasco è un gioco da una sessione ;-) anzi, secondo me uno dei modi migliori per introdurre giochi nuovi è appunto dire: "Ok ragazzi, settimana prossima manca Maurizio, siamo in 4; che ne dite se invece di saltare o di cercare di andare avanti senza di lui proviamo Fiasco/Un penny per i miei pensieri/Bacchanalia/altro?". Funziona bene perché così si può "tastare il terreno" con qualcosa di non troppo impegnativo in termini di tempo e usarlo per iniziare a vedere cosa piace e cosa no :)
Inoltre alcuni giochi "lunghi" hanno metodi pensati per gestire appositamente giocatori saltuari che, ok, è una situazione diversa dalla volta che capita l'inconveniente all'ultimo minuto, ma capita che in un periodo ci sia il giocatore che fa fatica ad esserci regolarmente ma vorrebbe giocare il più possibile (esempio: Avventure in Prima Serata). Questo perché si è visto che c'era un problema, e c'è chi ha pensato: "Come posso risolverlo?", quindi magari sono pochi giochi sul totale, ma esistono, e in più ci sono giochi che anche se non hanno regole che prevedono l'eventualità hanno una certa elasticità al riguardo :-)
Giorgia, se tu preferisci per ora provare nuovi giochi per conto tuo, va benissimo! Sto in effetti mettendo un po' le mani avanti, sia perché è un ottimo spunto per parlare anche a te di come un gioco che all'apparenza non ispira possa in realtà avere tematiche interessanti, sia perché può essere che ti capiti di trovare un gioco che ti faccia dire "Sarebbe perfetto da giocare col gruppo! Ma non lo proveranno mai...", mentre magari sapere che ci sono modi per invogliare gli altri a provare evita di fare pensieri negativi invece che positivi ^_^
Adesso ti lascio mangiare con calma ;-)
Giorgia:
--- Citazione da: Nenhiril - 2012-11-30 13:39:11 ---Ma Giorgia adattabilità per te cosa significa?
E' una mia curiosità, perché io personalmente se devo prendere un gioco e modificarne le regole o o ignorarne alcune perché con il mio gruppo funzioni... beh lo ritengo un gioco fallimentare.
Giocando D&D 3.0 con dei miei amici e modificando le regole per farlo funzionare per noi non siamo comunque riusciti a giocare assieme per molto tempo. Dopo un po' è diventato evidente che volevamo cose diverse dallo stesso gioco e non era fattibile rendere tutti felici, quindi abbiamo deciso di non giocare più assieme a quel gioco e magari uscire per pub.
Questo è nato anche da una mezza litigata su delle diversità di vedute, ma ti dirò che poi con alcune di quelle persone ho giocato a Mondo dell'Apocalisse e non ho avuto questi problemi, anzi devo dire che rare volte mi sono divertita così tanto con loro e un gdr.
--- Termina citazione ---
Penso di averlo esemplificato in un post qui sopra, comunque giocare in maniera divertente a Vampiri o Sine Requie o D&D non è mai stato un problema e non si è avvertita l'esigenza di cambiare. Poi come detto a volte si esce per stare insieme altre si gioca.
A me non interessa che il gioco in sè sia fallimentare o meno mi interessa che la partita sia divertente ;)
Spero di aver risposto alla tua domanda.
Giorgia:
--- Citazione da: Lavinia - 2012-11-30 14:20:01 ---Beh, Fiasco è un gioco da una sessione ;-) anzi, secondo me uno dei modi migliori per introdurre giochi nuovi è appunto dire: "Ok ragazzi, settimana prossima manca Maurizio, siamo in 4; che ne dite se invece di saltare o di cercare di andare avanti senza di lui proviamo Fiasco/Un penny per i miei pensieri/Bacchanalia/altro?". Funziona bene perché così si può "tastare il terreno" con qualcosa di non troppo impegnativo in termini di tempo e usarlo per iniziare a vedere cosa piace e cosa no :)
--- Termina citazione ---
Sì così si può fare, ma poi il Maurizio del gruppo torna e quando c'è meglio evitare ad esempio giochi troppo narrativi..
--- Citazione da: Lavinia - 2012-11-30 14:20:01 ---Giorgia, se tu preferisci per ora provare nuovi giochi per conto tuo, va benissimo! Sto in effetti mettendo un po' le mani avanti, sia perché è un ottimo spunto per parlare anche a te di come un gioco che all'apparenza non ispira possa in realtà avere tematiche interessanti, sia perché può essere che ti capiti di trovare un gioco che ti faccia dire "Sarebbe perfetto da giocare col gruppo! Ma non lo proveranno mai...", mentre magari sapere che ci sono modi per invogliare gli altri a provare evita di fare pensieri negativi invece che positivi ^_^
--- Termina citazione ---
Diciamo che sono poco convinta che tutti vogliano cambiare e siano curiosi.. in fondo penso che dipenda anche dall'investimento che si fa sul gioco:
nei gruppi in cui il gioco è un'attività secondaria e in cui ci sono equilibri piacevoli e ci si diverte IMHO la necessità di cambiamento è meno sentita ;)
Mattia Bulgarelli:
Metto il thread in SLOW DOWN a titolo precauzionale.
Giorgia: occhio al "microquoting" e più esempi concreti: "giochi più narrativi" non vuol dire nulla.
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