Dal Diario di Karim, scritto in arabo
Quando sono arrivato a Old Town, ero pieno di entusiasmo, per la prima volta andavo sul campo, per la prima volta imparavo davvero cosa significasse appartenere ai segnati. Mi aspettavo di fare del noioso lavoro di ricerca alla scrivania dell’agenzia immobiliare, mi aspettavo noiosa routine e poca azione... e invece? Invece Allah ha pensato per me, un viaggio diverso. Una prova in mezzo ad un deserto sconfinato di cui non conoscevo nulla. Il giorno prima ero un semplice ragazzo che veniva mandato ad imparare in un paese che aveva visto solo nei film e il giorno dopo ero il mentore di un uomo che ne aveva già passate tante e che avrebbe avuto più diritto ad insegnare a me, che il contrario!
Ora? Beh, ora sono pieno di dubbi su cosa mi porterà il domani. Ho affrontato ogni tipo di mostro, anche quello che si annida dentro di me e aspetta sempre il momento buono per uscire, ho conosciuto la paura di perdere qualcuno a cui tenevo, ho conosciuto gente che ha davvero dei veri e propri mostri dentro di loro, ho conosciuto gente che non mi guarda come un pericolo, ma ripone in me fiducia e speranza. Non sono più storie che ascoltavo riportate da mio fratello o dagli altri compagni di “scuola”, non erano più storie di altri, sono storie mie, esperienze mie, ferite mie, cicatrici mie.
Ora guardo questo bambino che è crollato dal sonno, terrorizzato dal mondo che c’è lì fuori, che ripone e ha riposto ogni speranza in me, che si sente al sicuro stretto ad un mio braccio e mi domando: ora che non c’è Richard, che cosa dovrei fare? Ora che Blake ha compiuto la sua missione e ha portato a termine la profezia, cosa ci si aspetta da me? Ora che Justin è con me... come dovrei comportarmi con lui?
Il domani porta così tante incognite e io non so che cosa devo fare.
E’ stata una delle campagne (non ne ho giocate molte e che le altre non mi siano piaciute!) più intense, che abbia mai portato a termine. Ho creato un personaggio in cui sono rimasta nella mia comfort zone per alcune scelte e ho davvero migrato fuori dalla comfort zone, per altre, ma il risultato mi ha più che entusiasmato/appassionato/fatta innamorare del mio pg e di tutto ciò che lo ha circondato!
Andiamo con ordine però! Karim in questi ultimi due episodi ha dovuto affrontare davvero di tutto! Ha dovuto mettere in campo tutte le sue capacità e tutto il suo sangue freddo (per fortuna ho un cool +3 altrimenti sarebbe stato un disastro!). Ho voluto costruire un PG che fosse allo stesso tempo sia forte che utile. Ho voluto costruirlo con una forte fede religiosa (in una religione che mi ha stupito un sacco!) e con un forte io magico, piuttosto che fisico (tanto per quello c’era Blake!).
Ero partita con il pg estraneo, che arriva addirittura dall’altra parte del mondo, che non ha un passato radicato con gli altri pg come invece Blake, Rebecca e Helena avevano. Nonostante si parta con una back history che crea già legami fra i pg, comunque Karim è l’estraneo, quello che ha più da costruire; e in questa ultima sessione mi sono resa conto di quanto Karim abbia costruito e sia cresciuto all’interno del gruppo.
Karim ha accettato parecchie cose, ha buttato giù molti rospi (uno dei quali è: Blake non mi vorrà mai come lo verrei io), ma messo alle strette davanti all’evidente stato delle cose, ha tirato fuori tutta la sua forza e ha fatto ciò che andava fatto.
nr. 1 - dopo aver fatto una doccia a casa Bell ha dovuto cedere al compromesso di indossare una maglia viola, da football, con un 69 giallo enorme. Era una maglia di BillY, che per lui è stretch e per Karim è un vestito.
nr. 2 - ha fatto i conti con la profezia. Ha ben chiaro che per Blake non c’è modo di sopravviverne e ha deciso che sarà lui ad avverare la profezia. Ha affrontato ore di tensione, sapendo che sarebbe stato lui a sporcarsi le mani del sangue del suo pupillo.
nr. 3 - ha fatto affidamento su Richard e Alice, dopo aver scoperto che dentro/dietro/intorno a Helena si annida un potere oscuro, per scoprire di chi si trattasse attraverso gli oggetti che lui ha richiesto, venendo a scoprire cose davvero utili al fine dell’ultimo scontro finale. Sia la gamba di Bronzo che il Calice che possedeva Buddy, sarebbero serviti come arma contro i cacciatori.
nr. 4 - quando vuoi fare qualcosa oltre i limiti umani e pensi di correre veloce come il vento per fermare la macchina di Ash, non sempre le cose vanno come vorresti e... ti ritrovi con i mocassini di Calvin Klein distrutti e ad aver quasi ucciso l’uomo che volevi salvare.
nr. 5 - fidarsi di qualcuno, ripaga. Sempre. Anche se BillY non si fida delle doti magiche di Becca, lui si fida ciecamente e quando lei vuole curargli i piedi feriti per la corsa di cui sopra, lui non solo sa di affidarsi alla persona giusta, ma si gode anche un ottimo massaggio ai piedi.
nr. 6 - la sua pazienza, nonostante il suo cool +3, ha un limite. Ha cercato in tutti i modi di non saltare al collo di Helena per parecchie cadute che lei ha fatto, ma i suoi esorcismi funzionano come dovuto solo che al secondo “sei sicura di essere pronta e di volerlo davvero?” era pronto a mollare tutto e andare a fare quello che doveva. Sarà che era anche urtato dal dover compiere la profezia, di non vedere nessuna via di scampo per Blake.
nr. 7 - ha provato il suo primo terremoto... e non gli è piaciuto affatto!
nr. 8 - l’unione fa la forza. Combattere da soli, non serve a nulla, non porta da nessuna parte.
nr. 9 - mai fare promesse, se non si è sicuri di mantenerle. Non promettere mai ad un bambino di 9 anni, che riporterà sua madre. Il non riuscirci potrebbe davvero distruggerti.
Questi sono alcuni dei pochi punti che Karim ha affrontato e messo in saccoccia, alcuni non sono stati però affrontati come avrebbe voluto.
Vedere Blake, riverso a terra, in un lago di sangue: lo ha scosso. Aveva appena finito di esorcizzare Helena e l’aveva lasciata con Alice per riprendere le forze, era pronto a raggiungere Blake e fare il “rituale” per ucciderlo, ma in realtà non c’era nulla da fare: solo ucciderlo. Ha capito subito che era stato Richard e nonostante in quel momento lo odiasse con tutto se stesso, quando ha visto Nayra tentare di ucciderlo, sapeva che doveva salvarlo. Sapeva dentro di se, che Richard era ancora utile per liberare Old Town. E’ stata dura, combattuto fra il lasciar fare Nayra e salvare suo “fratello”, alla fine ha salvato Richard usando una Big Whammy per allontanare l’indiana da lui e prometterle che alla fine lui avrebbe fatto ciò che andava fatto.
Quando ha visto Blake a terra, senza vita e Becca distrutta ha dovuto fare appello a tutte le sue forze per non vanificare la morte del suo pupillo. In quel momento, l’unica cosa che gli ha permesso di farlo era avere Justin che gli si attaccava addosso, che cercava protezione e sicurezza. Gli ha dato dei piccoli compiti e lo ha tenuto al sicuro, l’idea di sapere dove fosse e di andare a fare qualcosa perchè almeno lui sopravvivesse gli ha dato la forza di andare avanti.
Lungo tutti i cunicoli che hanno dovuto percorrere per raggiungere il mostro, Karim ha sempre stretto la mano di Becca. Un po’ per sè che ancora ha un rapporto di amore e odio coi cunicoli sotterranei, un po’ per lei. Si è fatto coraggio, si è concentrato su quello che andava fatto, ma mai avrebbe pensato a quello che stava per accadere.
Quel mostro enorme, di cui si sapeva davvero poco e che di cui nemmeno Nayra aveva notizie certe. Erano andati lì allo sbaraglio, ma... non era minimamente pronto all’arrivo di Blake. Non si aspettava che nessuno li seguisse lì sotto, per quello quando ha sentito rumoreggiare alle spalle del gruppo, il suo istinto protettivo verso chi aveva più vicino e chi ama, gli ha fatto lanciare quella Big Whammy nel buio (senza contare il senso di angoscia che il mostro incuteva anche nel buio). Quando si è reso conto che si trattava di Blake, Ash e BillY, è rimasto a bocca aperta. Per un attimo è rimasto pietrificato, quell’attimo in cui il mostro tranciava in due Richard (Ringrazio ancora un sacco Michela, il mio ultimo avanzamento era stato Gain command of your chapter of the Sect e sul momento mi era davvero difficile capire come liberarmi di Richard senza ucciderlo e passare dalla parte del torto!).
Vedere Blake vivo e vegeto, anche senza sapere il perchè, ha dato a Karim ancora più forza di volontà per distruggere quel mostro. Quando ha visto il corvo tutt’ossa “cibarsi” della carne di Blake, non ci ha pensato su due volte. Aveva addosso la camicia della sua veste cerimoniale intrisa del sangue del fu chosen e ha deciso di usarla a proprio vantaggio. Ha sentito un legame ancora più intenso con Blake, qualcosa che andava oltre il vederlo come un uomo che voleva amare o il suo pupillo. Ha usato il sangue di Blake di cui erano sporchi sia lui che l’uccellaccio e ha bloccato il becco di quest’ultimo. Sentendosi infine davvero parte di quella profezia, sentendosi utile per Blake quando non lo era potuto essere nel momento della sua morte.
Da quel momento in poi, sapendo che Helena poteva occuparsi di bloccare la bestia da sola, avendo già cominciato, si è dedicato ad aiutare Blake ad uccidere il mostro (ogni Help Out avanzato che ho potuto lanciare, l’ho fatto senza problemi! Più che essere parte attiva nel ferire il mostro, ho preferito che Karim fosse parte attiva nell’aiutare i compagni a ucciderlo, un po’ ciò che lo ha caratterizzato per l’intera campagna).
A scontro finito, si è guardato attorno, ha visto chi era sopravvissuto e ha visto che non c’era bisogno immediato di lui, così ha fatto l’ultima cosa che gli rimaneva da fare: cercare Laurie. Il crossroads era un cumulo di cenere e sentiva di essere arrivato troppo tardi per lei. Quando l’ha trovata, ha detto qualche parola di una preghiera, perchè Allah accogliesse la sua anima e l’ha coperta con ciò che era rimasto della sua camicia.
Sentendosi responsabile per la vita che attendeva Justin e per il forte legame che sentiva unirli, ha deciso infine di prenderlo con se, diventarne il tutore e forse addirittura adottarlo (non è ancora stato deciso di preciso).
Dopo aver passato gli ultimi 4 o 5 casi a dubitare dell’apporto effettivo di Helena, direi che il fatto che lei sia venuto a cercarlo per capire un po’ che cosa le stesse succedendo, ha aiutato Karim a cambiare un po’ opinione sulla spooky. Sebbene l’abbia vista parecchio indecisa sull'eliminare il suo potere oscuro, alla fine è stato sollevato dalla scelta di lei di farlo e che abbia chiesto proprio a Karim di liberarla da quel peso.
Blake e Becca sono stati i punti fermi di questa campagna, fin dall'inizio, per Karim. Nonostante fosse quello nuovo, hanno sempre avuto piena fiducia in lui e gli sono stati vicini, sinceramente, nel momento del bisogno. Per Karim, sapere che loro si fidavano di lui è stato molto importante, soprattutto perchè erano i primi con cui andava davvero sul campo.
In generale, voglio ringraziare Sonia, Francesca e Ronny per aver messo attorno al mio Karim dei pg che lo hanno fatto crescere davvero tanto! Ringrazio anche Michela che non ha perso occasione per mettere orrore ovunque (anche fuori dalla campagna!) e aver creato storie, png e mostri tanto avvincenti!
Alla prossima stagione!!!!
Non vedo l’ora! *______*