Autore Topic: Ode ai caduti  (Letto 2889 volte)

Dario Delfino

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Ode ai caduti
« il: 2012-11-28 01:27:34 »
Questo post avrei dovuto scriverlo il 2 novembre, probabilmente.


E' l'elenco dei personaggi che ho giocato in questo anno e che, per qualche motivo, non hanno visto la fine della propria avventura. Per ognuno indicherò anche un finale "alternativo", tanto per non lasciarli perennemente nel limbo.




David, l'esploratore urbano (Fantasmi Assassini): dopo aver fatto pochi passi nei sotterranei ha avuto un attacco di panico ed è uscito. Non racconterà mai a nessuno della sua vigliaccheria.


Il giovane coyote rosso -non ricordo il nome- (Ultimo venne il coyote): dopo aver vissuto forti emozioni ed aver scoperto la sua vera natura, ha gettato alle ortiche la sua missione di salvare il mondo  per dedicarsi anima e corpo a world of warcraft.


Carol, studentessa coraggiosa (Incubi letali): affrontare Freddy Krueger non è cosa da poco. Per non dormire ed affrontare i suoi incubi ha cominciato ad abusare di anfetamine. Non voglio scendere nei dettagli, ma pare che alla fine abbia sposato Freddy per una manciata di pillole.


Harris, maestro di Karate (Non cedere al sonno): trovarsi nudi a Mad City, con una bambina che urla a tutti di essere stata molestata è una situazione in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi. Tanto era forte lo stress che Harris ha usato il proprio cuore come una pallina antistress, trovando così una morte prematura.


Il piccolo lord -non ricordo il nome- (Il gusto del delitto): dopo aver affrontato la propria omosessualità e perso il suo amore, il nobile ragazzo si è visto anche accusare del suo omicidio! Questo era troppo per la sua mente: ha sviluppato una personalità multipla, così che possa avere un intenso rapporto epistolare con l'amato defunto.


Il Barone Dario (Il Barone di Munchausen): dopo aver raccontato la propria storia ed aver sentito quella della baronessa Serena gli altri nobili sono rimasti senza parole. Letteralmente. Annoiati, i due si sono sposati formando il casato più importante di tutti i secoli, le cui mirabolanti gesta destano stupore ed ammirazione in ogni luogo ed in ogni epoca.


David (Cani nella vigna): il giovane ha avuto una crisi mistica ed ha cominciato a parlare col Re della Vita. Ci sta ancora parlando: pare che Dio sia un tipo piuttosto interessante.


Viola (Breaking the ice): quando al suo primo appuntamento ha dichiarato che il suo colore preferito era il Viola, e che adorava il film "il colore viola", il suo spasimante, notando il colore del suo vestito - che, come potete immaginare era, appunto, viola - ha preso a ridere così forte che hanno dovuto chiamare un'ambulanza. Ogni tanto Viola va all'ospedale psichiatrico a trovare Simone, ma non ha mai avuto il coraggio di dirgli niente, visto che lo trova sempre piegato in due dalle risate.


Jason Ferguson (Shock): alla ricerca di un corpo (maschile) bello come quello che aveva prima che la sua coscienza fosse trasferita altrove, Jason si è trovato costretto a fare la cameriera in una caffetteria di provincia. Pare che ci abbia preso gusto e che alla fine si sia rassegnato a versare caffè e farsi dare pacche sul sedere dai clienti.


Jean Renoir (Fiasco): giurando di vendicare l'onore della moglie, che ha condiviso per errore la branda con un altro uomo, Jean lo ha sfidato a duello. Ma si sa com'è, certe cose sono destinate a fare... fiasco, quindi Jean ha deciso di divorziare e lasciar perdere tutto. Si è messo a giocare a carte sul Leviathan, si fa chiamare Novecento e giura su Dio di essere nato su quella nave e di non aver mai posato piede sulla terraferma.




E questo è tutto, credo.


Sentitevi liberi di commentare e di scrivere un post commemorativo per i vostri "eroi caduti".
Possano essi riposare nel paradiso dei personaggi inventati.





Dario Delfino

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