Autore Topic: Noi gente per bene e i Board Games  (Letto 18024 volte)

LucaRicci

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Noi gente per bene e i Board Games
« Risposta #30 il: 2009-05-15 11:38:15 »
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[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]A proposito... nessuno che parli di Britannia?


Bellino, ma un po' troppo lungo e sente del peso degli anni IMHO; la versione FFG l'ha svecchiato di qualcosa?
I've got crunch for breakfast! - Screaming Cats, Games That Make You Scream

Luca Veluttini

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« Risposta #31 il: 2009-05-15 11:40:24 »
Sì di molto. Non ho giocato alle versioni precedenti, ma l'ultima è veramente bella. Lunghezza? L'ultima partita con due nubbi l'abbiamo fatta in 5 ore e mezza...

LucaRicci

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« Risposta #32 il: 2009-05-15 11:41:25 »
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[cite]Autore: Mauro[/cite]ma il "tasso d'uso": spendere cinquanta Euro per un gioco che si userà una volta non ha molto fascino...


Ti manca la seguente risorsa: gruppo che gioca per più di una volta ai Boardgames :P

In realtà, la cosa si può dire la stessa cosa dei gdr...
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giullina

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« Risposta #33 il: 2009-05-15 11:51:56 »
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[cite]Autore: LucaRicci[/cite]Di solito si è Boardgamer o Rolegamers....avere il tempo e le risorse per tutti e due è difficile. Dipende anche dal gruppo di amici che ti ritrovi.

Secondo me dipende anche dalle associazioni locali.
Per me gli RBB di Chivasso sono importanti, tra le altre cose, anche per il poter supportare tutt'e due le attività, dando a disposizione ai soci gli spazi e una buona ludoteca; inoltre di fatto si riduce il problema economico (che non è minore, perché i boardgame costano una papina) rendendo più accessibili i boardgame ai giocatori occasionali.

Però uffa, il gioco da tavolo di OotS lo voglio provare anche io :(
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Ezio

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« Risposta #34 il: 2009-05-15 11:54:13 »
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[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite][p]Sì di molto. Non ho giocato alle versioni precedenti, ma l'ultima è veramente bella. Lunghezza? L'ultima partita con due nubbi l'abbiamo fatta in 5 ore e mezza...[/p]


Se vuoi, per accademia, si può organizzare una partita col vecchio, che ho ancora.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Mauro

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« Risposta #35 il: 2009-05-15 12:39:11 »
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[cite]Autore: LucaRicci[/cite]In realtà, la cosa si può dire la stessa cosa dei gdr

Se non altro, un manuale di GdR tiene meno posto e mi tiene occupato per piú tempo, fosse anche solo per leggerlo; spendere cinquanta Euro per leggere quattro facciate di regole ha ancora meno fascino che spenderne venticinque per leggersi il manuale di Cani nella Vigna (almeno, per me). Diciamo che, proprio in mancanza di giocatori, un manuale può essere visto come un libro :P

LucaRicci

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« Risposta #36 il: 2009-05-15 12:54:39 »
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[cite]Autore: Mauro[/cite]Diciamo che, proprio in mancanza di giocatori, un manuale può essere visto come un libro :P


E io dai giochi che non mi piacciono, ne tiro fuori componenti per prototipi e quant'altro. D'altro canto, utilizziamo questi prodotti per soluzioni alternative, ma completamente al di fuori della loro funzione di gioco.

Il manuale di gdr è libro, quanto un boardgame è una scatola che contiene della roba.

Citazione
[cite]Autore: Mauro[/cite]Diciamo che, proprio in mancanza di giocatori, un manuale può essere visto come un libro :P


Mi ritorna in mente la maniera di molti gdr tradizionali di scrivere manuali e manuali solodi colore...alla fine non erano solo che libri, no? Non ci potevi neanche giocare :P
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Marco Costantini

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« Risposta #37 il: 2009-05-15 19:11:13 »
Qualcuno mi parla un po' di questo Diplomacy?
Escalo a Fisico: ti abbraccio.

Luca Veluttini

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« Risposta #38 il: 2009-05-15 19:41:51 »
Citazione
[cite]Autore: Marco Costantini[/cite][p]Qualcuno mi parla un po' di questo Diplomacy?[/p]


E' un gioco dove si gioca fino a 7 e si utilizzano le 7 grandi potenze europee di inizio '900.
A partire dal 1901 si fanno 2 turni annuali: uno in primavera e uno in estate.
All'inizio di ogni turno c'è una fase diplomatica a tempo, dove ci si mette d'accordo e si cerca di fottere l'avversario facendogli credere il contrario.
Dopo tutti scrivono segretamente gli ordini che danno alle unità e poi si rivelano tutti insieme risolvendoli contemporaneamente (ci sono regole per ogni situazione di conflitto).

Scopo del gioco è conquistare 18 territori con stellina (ce ne sono 26 se non sbaglio sulla mappa). Ogni potenza può avere tante unità quanti sono i territori con stellina che controllo (tutte partono con 3 unità, tranne la Russia con 4). Le unità possono essere sia terrestri che flottiglie.
Il controllo di un territorio son stellina si ottiene sempre al termine del turno autunnale.

Altro?

LucaRicci

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« Risposta #39 il: 2009-05-15 19:57:25 »
Alcune precisazioni: il gioco funziona se e solo se ci sono 7 giocatori: il fattore umano è importantissimo. In meno, alcune nazioni che fanno il morto possono falsare il risultato.

La risoluzione dei conflitti funziona senza nessuna aleatorietà: ogni territorio può avere una sola armata, e questa può attaccare il vicino territorio.
Se il rapporto è di 1 contro 1, non succede niente; se ci si fa supportare dalle proprie armate in territori vicini, o da armate di un ipotetico alleato, è possibile vincere il conflitto. Ad un certo punto, è impossibile continuare a "conquistare" senza un alleato a supporto, ed è altrettanto rischioso però affidarsi al proprio alleato, man mano che ci si spinge avanti.

Il gioco è oltretutto molto bello se si applica un fluff di inizio 900: proclami di guerra, trattati e tregue.
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Mauro

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« Risposta #40 il: 2009-05-15 20:09:40 »
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[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]tutte partono con 3 unità, tranne la Russia con 4

Come mai?

Citazione
[cite]Autore: LucaRicci[/cite]se ci si fa supportare dalle proprie armate in territori vicini, o da armate di un ipotetico alleato, è possibile vincere il conflitto

Se non c'è nulla di aleatorio, come si stabilisce se la possibilità si concretizza?

Luca Veluttini

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« Risposta #41 il: 2009-05-15 20:31:29 »
Citazione
Come mai?


Questione di vastità del territorio e del fatto che altrimenti 2 unità russe rischiano di partire subito se Germania, Austria-Ungheria e Impero Ottomano di mettono d'accordo.

Citazione
Se non c'è nulla di aleatorio, come si stabilisce se la possibilità si concretizza?


Si guardano gli ordini. Se nessuno taglia il supporto, allora la mossa entra. E' tutta una questione di applicare 10 regole in croce (il gioco si spiega in 15 minuti) e valutare di caso in caso. Ricordo che gli ordini sono CONTEMPORANEI come risoluzione, non c'è un senso di risoluzione da rispettare.

Sul sito della Wizard c'è comunque il regolamento dell'edizione del 50nnale, con un mucchio di esempi.

Ezio

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« Risposta #42 il: 2009-05-16 00:07:30 »
Citazione
[cite]Autore: Luca Veluttini[/cite]
Citazione
[p]Come mai?[/p]
[p]Questione di vastità del territorio e del fatto che altrimenti 2 unità russe rischiano di partire subito se Germania, Austria-Ungheria e Impero Ottomano di mettono d'accordo.[/p]
Citazione
[p]Se non c'è nulla di aleatorio, come si stabilisce se la possibilità si concretizza?[/p]
[p]Si guardano gli ordini. Se nessuno taglia il supporto, allora la mossa entra. E' tutta una questione di applicare 10 regole in croce (il gioco si spiega in 15 minuti) e valutare di caso in caso. Ricordo che gli ordini sono CONTEMPORANEI come risoluzione, non c'è un senso di risoluzione da rispettare.[/p][p]Sul sito della Wizard c'è comunque il regolamento dell'edizione del 50nnale, con un mucchio di esempi.[/p]


E in omaggio la comoda ciotola per raccogliere il cervello quando questo, inevitabilmente, finisce per colarti dalle orecchie u.u
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Niccolò

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« Risposta #43 il: 2009-05-16 00:37:08 »
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Si guardano gli ordini. Se nessuno taglia il supporto, allora la mossa entra. E' tutta una questione di applicare 10 regole in croce (il gioco si spiega in 15 minuti) e valutare di caso in caso. Ricordo che gli ordini sono CONTEMPORANEI come risoluzione, non c'è un senso di risoluzione da rispettare.


dettaglio ulteriormente: prima di ogni turno c'è una fase in cui ci si può accordare, anche con clloqui privati, tra giocatori.

quindi si scrivono i propri ordini su un foglio e li si tiene segrete fino a che vengono rivelati tutti contemporaneamente.

l'aleatorietà deriva dal non poter mai essere sicuro di cosa faranno gli altri. l'abilità nel prevederli e nel rendersi imprevedibili.

Paolo Robino

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« Risposta #44 il: 2009-05-16 00:52:28 »
Mi intrometto per segnalare un bell'articolo recentemente uscito sull'autore di Diplomacy:

http://www.chicagomag.com/Chicago-Magazine/May-2009/All-in-the-Game/

Non si leggono molto spesso articoli di questo genere sulla stampa generalista: molto ben fatto e interessante.

(L'ho trovato su BoardGameGeek, di cui sono un frequentatore assiduo – così ritorno in topic.)

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