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Dilemma AP - Cogliere l'opportunità

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Mar:
Io non gioco spesso, per vari motivi.
Quindi, quando lo faccio, cerco sempre di mettermi in gioco e di voler davvero giocare.
Con questo spirito ho iniziato la partita di Dilemma di sabato, a Rovereto.
Avevo già letto qualcosa del gioco quindi ero convinto di sapere cosa aspettarmi. Ovviamente mi sbagliavo.

La mia partita di sabato, ripensandoci con calma, si divide chiaramente in due parti, prima e dopo pranzo.

Prima di pranzo, ero convinto di starmi mettendo in gioco. E forse era anche vero. C'era molto di me in Konstantin.
Ma ero comunque riuscito a crearmi una rete di sicurezza. Non direttamente ma tramite il mio personaggio.

Konstantin, la mia ala blu, aveva un modo particolare di intervenire nella vita delle chiavi.
Una spinta qui, una trattenuta la e le portava dove voleva. Il tutto senza mai esporsi. Per Konstantin il suo ruolo, da brava ala blu, era come un lavoro da portare a termine al meglio.
Nelle prime due scene, per aiutare Morris, marito abbandonato che si riscopre padre di una bimba di due anni, sono stato un educatore del nido, prima, e un consulente matrimoniale poi.
Sempre dietro una maschera.
Era strano.
 Il gioco mi stava piacendo ma non appassionando come mi sarei aspettato dalle dichiarazioni entusiaste di persone di cui mi fido.

Rientrati, dopo il pranzo, ho  scelto una scena con l'altra chiave, Lisa, anche per arginare i disastri del mio fratello strano.
Anche questa volta arrivo in "maschera" come il figlio del padrone di casa, che vuole far smettere di far casino le amiche di Lisa (che aveva un esame il giorno dopo).
Paradossalmente, ero a tal punto distaccato che  stavo cercando di aiutare Lisa senza neppure parlare con lei.
E invece alla fine e' uscita anche lei, in pigiama.
E li è cambiato tutto. Ho passato gli scorsi due giorni a chiedermi perché e forse l'ho finalmente capito.
Io sapevo cos'era la cosa migliore per Morris. Non avevo alcun dilemma in merito. Il problema era solo il viaggio ma non la meta.  Ma non sapevo invece cosa fare con Lisa. E così ho dovuto ascoltarla e forse è quello che ha cambiato le carte in tavola e fatto cadere le difese di Konstantin.  O forse è stupido cercare un motivo per tutto e certe cose succedono e basta.

Ma la cosa bellissima e' che è io è Kostantin ci siamo trovati scoperti.
Sono cadute le mie come le sue difese. Non saprei come spiegarmi meglio.

Così mi sono trovato a cercare di manipolare il mio fratello perché andasse lui da Morris (mettendo a rischio il lavoro fatto fino a li).
E ad essere davvero geloso quando invece di seguire le mie manipolazioni (non sono bravo in queste cose) lui era andato comunque a parlare con Lisa.

Insomma, e' stata una partita meravigliosa.

Vorrei parlare solo di una scena.
Konstantin e' sotto casa di Lisa e sta suonando per lei (si una serenata, praticamente).  Lei pensava di non essere speciale per nessuno e, insomma, non era vero. E questo era il modo migliore che Konstantin ha trovato per farglielo capire. Si è messo in gioco, per la prima volta, davvero. Konstantin stava facendo in prima persona quello che aveva spinto così tanti uomini a fare.

Così finisco di suonare, faccio un cenno a Lisa di scendere e prendo in mano i dadi.
Mar: Io lancio eh?
Manu: Per cosa?
Mar: Per vedere se lei coglie l'opportunità
Manu: È quale sarebbe l'opportunità?
Mar: Io

Avevo un sacco di paura di fare quel lancio. Ma Dilemma e' un  gioco e cosi bisogna giocarlo. Quei maledetto dadi stanno li in mezzo al tavolo a ricordarti che non sempre tutto va come vuoi.
A quel punti non avevo alternative: ero in gioco.
È stato il tiro che piu mi ha tenuto con il fiato sospeso nella mia storia di giocatore.
Ci avevo investito tanto e, beh, e' andata bene, per fortuna.
Il resto delle scene lo tengo per me. Sono un bellissimo ricordo che mi porterò dentro davvero molto a lungo.
Alla fine Konstanin è caduto. Non aveva altra scelta. Lisa aveva bisogno di lui (e viceversa).

Non posso che ringraziare Manu, perché quando ti metti in gioco e' importante che dall'altra parte ci sia qualcuno di cui puoi fidarti.
Io mi sono fidato e ho fatto bene.
È ovviamente i miei più grandi complimenti anche a Mattia e Marco.
Ho davvero voglia di riprovarlo, anche per cogliere altre sfumature ma intanto mi godo il ricordo di questa partita.

Giulia Cursi:

--- Citazione da: Mar - 2012-11-20 15:38:13 ---Per Konstantin il suo ruolo, da brava ala blu, era come un lavoro da portare a termine al meglio.

--- Termina citazione ---

Chiara la mia Ala Blu era esattamente così all'inizio! Ma io peccavo nell'opposto, le ascoltavo tanto e mi facevo prendere da loro.

Mattia Bulgarelli:
Che devo dire... questi sono i post che mi fanno sentire molto orgoglione di quello che stiamo scrivendo.

Butto la modestia alle ortiche: Dilemma piace alle persone a cui vogliamo che piaccia, per i motivi che noi abbiamo voluto mettere nel gioco.

Ne varrà la pena di completarlo (tra poco, pochissimo) anche solo per farlo giocare, pubblicazione o meno (cosa su cui non vogliamo decidere prima di avere il gioco finito).

Marco Andreetto:
Non voglio aggiungere altro a quello che ha detto mattia.

Solo ringraziare Martino, Giulia e tutti quelli che hanno giocato e amato Dilemma insieme a noi.

Patrick:
l'altra ala era alessandro, vero?

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