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[Slow Down]Giochi che funzionano e caratteristiche del gruppo

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Giorgia:
Ciao Lavinia :)
lo scopo del 3d non era di parlare della maggiore/minore adattabilità dei giochi coerenti al gruppo rispetto a quelli incoerenti, la timidezza e il discorso del protagonismo era appunto un esempio, diciamo che il gioco deve adattarsi alle caratteristiche/gusti dei giocatori del gruppo. 

Volevo concentrarmi sul concetto di "funziona meglio di" e dato che il gioco adatto a tutti non esiste il concetto di funziona più che incentrarsi sulla coerenza/chiarezza del sistema dovrebbe essere ridefinito sul gruppo,  ovvero questo gioco divertirebbe tutti? Se sì funziona nel gruppo, altrimenti no (poi certo ci saranno giochi più semplici altri più complicati, coerenti/incoerenti, manuali più o meno comprensibili e via dicendo ma è un altro discorso..)


--- Citazione da: Lavinia - 2012-11-23 03:20:38 ---In generale ritengo che sia vero che ogni persona (e non solo gruppo!) ha giochi più o meno adatti... in partenza, ma che con esperienza, apprendimento di tecniche e feedback positivo tutti possano migliorare come capacità e come autostima nell'ambito del gioco e che per questo motivo non si debba dire "è così, giocheremo solo a questo gioco" ma invece cercare di capire come superare questi limiti :) Poi, ovviamente, se si scopre di non poter andare tanto più in là in un dato momento va bene, l'importante è almeno avere provato.

--- Termina citazione ---
Concordo su quasi tutto, nel senso giustissimo anche il discorso sull'esperienza e l'evoluzione, ma ci sono persone che hanno gusti e preferenze piuttosto definiti per i quali tutta una tipologia di giochi purtroppo non funziona (nel senso che non li diverte).

Ad esempio  per fortuna la mini campagna al gdr di ken il guerriero è saltata dopo la seconda sessione di gioco altrimenti mi sarei suicidata...  oppure altro esempio avventura a sine requie dove dei tre PG uno era praticamente solo una spalla perchè il giocatore in questione non era interessato.
Insomma IMHO non c'è gioco a prova di giocatore/gruppo "inadatto"

Spero di aver spiegato cosa intendo  ;)


Niccolò:
né è così auspicabile che ci sia. una speranza simile (una cosa che piace a tutti, che posso fare con tutti) è oltre l'adolescenziale, è infantile.

Ezio:
Nik, sei un amico e so che non ti piacciono i formalismi, quindi te lo dico chiaramente: hai sbragato la minchia con i post monoriga ^^

Sei un ragazzo intelligente, potresti applicarti a spiegare in maniera un po' meno affettata quello che intendi, così magari si riesce anche a capirlo meglio e a discuterne?

Grazie ^^

Niccolò:
[spero che la tua esortazione in blu valga come "1-time ticket to ignore the slow-down"]

rispondevo a
--- Citazione ---Insomma IMHO non c'è gioco a prova di giocatore/gruppo "inadatto"

--- Termina citazione ---

in effetti, ho detto una banalità.
come fa a esistere un gioco "a prova di persone inadatte al gioco stesso"? è un ossimoro, diamine. trovo una manifestazione di insicurezza, una speranza infantile anche solo sperare di trovarne uno. sto vagando nella mia memoria a cercare esempi di gioco concreto che esemplifichino la mia posizione, ma trovo questo rammarico proprio completamente "fuori dal mirino". è chiaro che, se sono inadatto a un gioco, quello non è a prova dei miei gusti. viceversa, se un gioco è a prova dei miei gusti, non sono inadatto ad esso. capisco BENISSIMO che sarebbe bello un gioco (ma anche una serie tv, un videogioco, una pratica sessuale, una ricetta a base di maiale) che metta d'accordo tutto il mondo, pure chi è cieco, non ha le mani, ha fatto voto di castità oppure è anosmico, m semplicemente non succederà MAI.

ma in che modo questo dovrebbe impedirci di gustarci le cose che ci piacciono in compagnia di chi le sa apprezzare, e di gustarci la compagnia di chi sa apprezzarle, mentre le facciamo? dobbiamo solo imparare a selezionare gli ambiti in cui incontrare/goderci la compagnia delle persone. nel mio vecchio gruppo di vampiri live uno dei leader era un mio caro, carissimo amico. che però non cercava quel tipo di catarsi creativa che cerco io nei gdr (e paradossalmente ne cercava una a prima vista simile, ma incompatibile). abbiamo prima cercato attività che ricongiungessero i nostri obiettivi, e non trovandola, io mi sono spostato (seppur con poca pratica effettiva a casua dei miei orari di vita) ai gdr indie mentre lui a studiare teatro e doppiaggio. ci vediamo di meno ma, per esempio, andiamo a vedere uno spettacolo teatrale insieme tra un po'. se avessimo insisito a fare le cose insieme, ora forse lui non farebbe teatro e doppiaggio, o forse avremmo litigato (ci siamo andati vicino, perchè io difendevo delle critiche fatte a un suo live proprio in questi lidi, ma è comunque un "narcisista umile" ed è andato tutto bene).

TL;DR ? in qualsiasi campo, una cosa che va bene per tutti è nella migliore delle ipotesi un mito dannoso e nella peggiore un espediente commerciale. ci liberiamo del mito e torniamo a immergerci nei deliziosi difetti del mondo reale?

Giorgia:
Beh potresti sostenere che non esistono persone inadatte al gioco stesso  ;) come concetti come "questo gioco funziona e quest'altro no"  lasciano presuppore.

Sostanzialmente penso tu abbia interpretato male il mio post, io intendevo che partendo dal presupposto che un gioco dovrebbe avere come scopo il divertimento del gruppo non ha senso parlare (in questa ottica) di "questo gioco è migliore dell'altro", "questo gioco funziona meglio dell'altro", ma semplicemente di quando funziona all'interno di un gruppo di gioco.

Per cui se non ho frainteso la tua posizione anche tu valuti la bontà di un gioco in rapporto con il divertimento del gruppo e quindi concordi sull'insensatezza di  certe posizioni assolutiste. Ho capito bene?

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