INTRODUZIONECome già detto su G+, il weekend appena passato abbiamo deciso (essendo solo in 3) di giocare ad alcuni giochi in fase di playtest; il caso ha voluto che fossero tutti piccole perle del Game Chef italiano.
Il secondo dei 3 giochi provati è stato nientepopodimeno che 90 Minuti, di Matteo Turini. Ed è proprio per lui e per tutti gli intenzionati a giocare a questo gioco che scrivo qui ^^
PREPARAZIONE e GIOCOVincenzo munito di cioccolata calda e io di tè Lipton (specifichiamo XD), abbiamo iniziato; Io leggevo, gli altri ascoltavano.
Il regolamento è stato chiaro fin da subito, non abbiamo riscontrato durante la lettura nessun intoppo. Vincenzo per primo ha detto che è scritto veramente molto bene. Ovviamente ci sono refusi, ma si capisce benissimo cosa Matteo intende.
Da subito ci siamo assegnati i ruoli: io Padre, Vincenzo il Figlio e Stefania il Tempo. Sembrava fatto apposta (ma la prossima volta voglio fare il figlio!
).
Ci abbiamo messo un bel po' a prepararci, forse è il fatto che ce la siamo presi con calma e che sapevamo a cosa andavamo incontro a farci leggere bene ogni singolo punto. Alla fine siamo partiti. I nomi erano Umberto per il Padre e Antonio per il Figlio.
Le 4 scene sono state:
1) la prima partita di calcio
2) Festa di laurea
3) tutti al cinema
4) lezioni di guida
Non penso di dover spiegare ogni singola scena ora (sarebbe solo cronaca, ma se volete posso scrivere cosa è successo), sta di fatto che siamo arrivati a giocarne 4 per la natura turbolenta delle stesse; ciò nonostante abbiamo schivato il tempo limite per un pelo (siamo arrivati a 85'). Il tutto si è concluso in mezz'oretta, escludendo i ben tre quarti d'ora di preparazione, ma in linea di massima i tempi indicati nel manuale sono giusti.
CONSIDERAZIONIChe dire? In generale, il gioco è piaciuto, le scene sono state più o meno intense ed è andato tutto in maniera lineare. Ora i commenti specifici:
Vincenzo dice che...Il regolamento è scritto molto bene, l'idea dei segnalini e del tempo è molto interessante! ^^ Il problema è non ci sono "strumenti" che aiutino il Tempo a creare situazioni di frizione tra il Padre e il Figlio. Del tipo spunti narrativi o esempi (chiaramente, questi vengono col tempo e nella versione del Game Chef sarebbe stato anche troppo chiederli). Vincenzo ha infatti notato che Stefania si è trovata un po' impacciata nel suo compito da questo canto. Infine, Vincenzo dice che è spesso è difficile portare le risposte alle domande in gioco.
Stefania dice che...4 scene massime sono poche, figurarsi solo 3 o 2 quando il gioco si ferma prima. Il problema è che non si riesce a sentire molto i personaggi, il tempo di affezionarsi ed è già ora di lasciarli
Conferma quello che dice Vincenzo sulle linee guida: già è difficile fare "la cattiva", senza suggerimenti/idee è ancora più difficile.
Giacomo dice che...Riguardo alle regole, ancora stupefacente come sia tutto chiaro, forse però ci sono dei momenti in cui non si capisce quanta autorità ha il Tempo su specifiche situazioni. in quei casi "discuterne di comune" accordo va bene?
Inoltre 4 scene sono comunque poche. Lo dico proprio perché ho scritto un gioco simile: nel mio Burning Opera si è sé stessi in una situazione particolare, ma che colpisce direttamente nel personale. E' facile far provare qualcosa anche giocando solo una scena a testa. Il problema lì è che si usa la candela per uscire perché sul lato emotivo è troppo forte. Qui invece ci sono strumenti per tenersi a debita distanza dalla situazione sin da subito (cosa secondo me geniale). Mi aspetto quindi una cosciente ed eventuale "discesa nel personaggio", però le poche scene ti portano subito indietro.
In sostanza,
90 Minuti è un bel gioco e per essere una entry del Game Chef è già piuttosto completo e innovativo. Adesso capisco perché ha vinto! ^^ le nostre considerazioni sono state fatte tutte "a caldo" subito dopo aver giocato. Spero siano state utili.
PROVATELO!