Gente Che Gioca > Gioco Concreto
[AP] [The Pool] Red city district [VM 18]
Giorgia:
Personaggi un po' tanto estremi.... nel senso che alcuni dettagli (tipo il padre ucciso con il proprio pene) sono davvero splatter
Bramante:
Uhm, dalle tue risposte capisco che c'è proprio un problema di "abitudine" nel senso che è cambiato il gioco, ma non realmente il modo di affrontarlo. Il fatto stesso che tu capisca e giustifichi il "farsi intrattenere", è un problema per giochi di questo tipo. Te lo sto dicendo non da esperto di "The Pool" perchè non lo sono manco di striscio, ma piuttosto per esperienze fatte con gli indie e avendoci sbattuto il naso. Mi pare che siate davvero fossilizzati nei vostri ruoli al tavolo e se non mischiate un po' le carte in tavola cambiando gli equilibri, la strada è decisamente in salita.
La mia prima partita a Non Cedere al Sonno per esempio, è stata davvero spaesante. Ero abituatissimo a comandare un po' tutto per quanto cercassi sempre di coinvolgere i giocatori, e dover uscire da quel ruolo mi ha lasciato una sensazione di insoddisfazione, di aver sbagliato qualcosa. Anche io mi ritrovavo a volte a fare dei conflitti che in realtà erano delle task XD
Prova qualche Hangout se possibile, aiutano a capire più di millemila discorsi su un Forum, per quanto valido e pieno di gente disponibile :)
Nel frattempo, deve assolutamente intervenire qualche utente più scafato e soprattutto che ha giocato a the Pool u.u
Patrick:
Se posso permettermi, a me AiPS ha aiutato molto: come Produttore, ti toglie molto carico dalle spalle, dando invece in mano ai giocatori dei pg prerogative che sarebbero del "GM", in particolare chiamare le scene...
Caleb75:
AiPS lo abbiamo già provato, con scarso successo, l'anno scorso. C'erano state un sacco di difficoltà, sia nel creare un'ambientazione coerente sia nel creare i personaggi coi loro problemi. Quasi tutta la serata era andata per questo. Poi i miei giocatori non è che fossero molto bravi nel chiamare le scene (ad AiPS come a Trollbabe) né avevano piacere a farlo.
Sicuramente si tratta anche di un problema di abitudine ai tradizionali, ma non è solo questo: dopotutto la maggior parte del mio gruppo gioca di ruolo da soli due anni (e non abbiamo certo giocato tutte le settimane, 12 mesi all'anno, anzi). Comincio a credere che non si possa giocare di ruolo regolarmente (e la maggior parte dei gdr richiedono un impegno regolare) senza avere una forte passione come me, e come voi che frequentate questo forum. L'aver provato un gdr ed essersi divertito non basta: la passione è uno scalino sopra al piacere.
Del resto non sono attratto dall'idea di giocare in hangout (a dire il vero non ho neppure una videocamera). Preferisco trovare un compromesso al mio tavolo da gioco. The Pool, per la sua semplicità, mi è parso appetibile, ma dovrei riuscire a padroneggiarlo meglio.
--- Citazione da: Giorgia - 2012-11-09 20:44:48 ---Personaggi un po' tanto estremi.... nel senso che alcuni dettagli (tipo il padre ucciso con il proprio pene) sono davvero splatter
--- Termina citazione ---
Già, pensa se al posto mio, che cerco di edulcorare tutto, ci fosse stato un master amante dell'hard e del gore? Avrei voluto vederli. ::)
P.S. mi rendo conto adesso che forse avrei dovuto scrivere questo thread nella sezione "gioco concreto".
Patrick:
Da quello che scrivi sembrerebbe che a loro non importi veramente di giocare di ruolo. Avete provato a fare altre attività, tipo giochi da tavolo, o guardarsi un film insieme? Perchè se ai giocatori non interessa tanto il gioco in sè quanto lo stare insieme, ha poco senso sforzarsi e sbracciarsi per giocare di ruolo.
Inoltre, hai mai pensato di farli giocare con altre persone? Di venire con tutto il gruppo a qualche CON? Magari cambiando persone e vedendo altri modi di giocare, si smuovono ^^
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