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Spione PbF 1 - fase 8 - Crisi

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Claudia Cangini:

--- Citazione ---[cite]Autore: lirazel[/cite]Qualche anno dopo, cimitero di Friedchesfelde...
--- Termina citazione ---


Bello... ;____;


--- Citazione ---[cite]Autore: lirazel[/cite]Ragazzi, che dire, secondo me il sipario si chiude qui.
Giocare via forum è stata una bellissima esperienza...
--- Termina citazione ---


Frena! Frena! Il gioco non è mica finito! Tu hai ancora un Destino da pescare e il buon Thomas ha ancora un sacco di Comprimari vivi e vegeti (per ora... >:]  )

Moreno Roncucci:
Dunque, alcune considerazioni regolistiche:

In generale, una storia non è detto che finisca con il terminare dei comprimari: il giocatore o la giocatrice che gestisce il personaggio principale possono prolungarla fino alla fase di crisi successiva (ma non oltre). Non è questo il nostro caso, direi. Concordo con Francesca che questa fine è bellissima.

A rigore, inoltre, Francesca dovrebbe pescare nelle Carte del Destino per stabilire il destino ultimo di Olaf: se farà fortuna, se un giorno finirà in galera, etc.  Ma a me andrebbe bene anche lasciarlo non stabilito: in fondo, non è importante per la storia, sapere che ne sarà di Olaf fra anni ed anni: l'immagine al cimitero per me è già un finale bellissimo.

Francesca, non sei obbligata ad uscire dalla partita: adesso puoi unirti a me e a Claudia nel portare ad una fine tragica anche la storia di Thomas!  :-)

Riguardo alla barista: non si poteva non "occuparsene" (inizio a parlare come una spia anch'io...  ;-), ma ormai era tardi per introdurlo come personaggio significativo. Cosa significava quel metterlo come comprimario nella storia di Gretchen? Che importanza aveva per la sua storia? Direi che il fatto di farle morire insieme le collega, e rende la  barista una comprimaria importante, anche senza sapere nulla su chi fosse, e in che rapporti fosse con Gretchen (magari non si conoscevano nemmeno...)

Tocca a te Marco, hai due carte: cosa potrebbe accadere che favorisce quello che Thomas desiderava?  :-)

Francesca Giacomini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p]Francesca, non sei obbligata ad uscire dalla partita: adesso puoi unirti a me e a Claudia nel portare ad una fine tragica anche la storia di Thomas!  :-)[/p]
--- Termina citazione ---



--- Citazione ---[cite]Autore: Claudia Cangini[/cite][p] Frena! Frena! Il gioco non è mica finito! Tu hai ancora un Destino da pescare e il buon Thomas ha ancora un sacco di Comprimari vivi e vegeti (per ora... >:]) [/p]
--- Termina citazione ---


E' VEROOOOOOOOOOOOO!!! eheheheheheheh....ehehehehehe.......eheheheheh........
Il gioco continua..... >:]

Francesca Giacomini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite][p] A rigore, inoltre, Francesca dovrebbe pescare nelle Carte del Destino per stabilire il destino ultimo di Olaf: se farà fortuna, se un giorno finirà in galera, etc.  Ma a me andrebbe bene anche lasciarlo non stabilito: in fondo, non è importante per la storia, sapere che ne sarà di Olaf fra anni ed anni[/p]
--- Termina citazione ---


Infatti, secondo me ci sta un finale aperto così...poi se qualcuno preferisce sapere con più precisione che ne è di Olaf, ditemi voi...

Marco Costantini:

--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite] cosa potrebbe accadere che favorisce quello che Thomas desiderava?  :-)
--- Termina citazione ---


Credo che ci sia sintonia fra di nnnoi anche in questo caso; vediamo se la mia mossa è in grado di dimostrarlo.

Miller, in mutande, stava per togliere un doppiofondo dal cassetto dei suoi calzini: era lì che, aveva detto, teneva un piccolo gruzzolo necessario ad ogni evenienza improvvisa. Mentre si muoveva per la stanza, cercando il denaro, non smetteva di parlare dando istruzioni a Kurt su cosa avrebbe dovuto fare con Nadine.
Ma la mente di Kurt era lontana anni. Ricordava un Thomas triste e fiacco, nonostante fosse poco più di un ragazzo: un giovane uomo deluso dalla vita, scontento della sua nazione, che gli raccontava, in una bettola, tutta la sua rabbia e la sua amarezza per aver scoperto un losco giro di contrabbando fatto sulla pelle dei più sofferenti. Quello era stato il momento esatto in cui Kurt aveva deciso di venire allo scoperto con lui e di "reclutarlo". Allora l'aveva fatto perchè negli occhi tristi e rancorosi di Thomas aveva visto per la prima volta il volto di un amico, la faccia di qualcuno di cui si sarebbe potuto fidare per sempre.
Ma oggi si chiedeva quanto quell'azione fosse stata sciocca ed egoista: pur di avere un amico, sapeva già allora che l'avrebbe condannato ad una vita di tradimenti e sospetti, una vita che l'avrebbe rovinato, come già era accaduto a lui. Kurt ingoiò questi ultimi pensieri con rabbia, convinto di seppellirli il più lontano possibile dal suo cuore ferito. Miller era lì, a pochi passi: l'incarnazione di tutto ciò che Thomas aveva sempre considerato sbagliato.
Mentre Miller si girava con una busta gialla sgualcita e zeppa di banconote, Kurt alzò la pistola e fece fuoco.
Miller cadde a terra come un sacco, gorgogliando sangue dalla bocca.
Kurt gli andò vicino, in piedi, sovrastandolo.
"Questo è da parte di Thomas Baum".
Mentre si chinava per raccogliere il denaro prima che si imbrattasse di sangue non poté fare a meno di vedere la scena riflessa nella grande porta a vetri del terrazzo e di riconoscere nel suo volto, e non nella sagoma del cadavere di Anthony Miller, la causa di tutti i mali che erano piombati sulla vita di Thomas.

Fiuuuuu, ce l'ho fatta!
Ragazzi, dire che la cosa sia diventata sempre più emozionante è dire poco.
Sulla questione del Destino per Olaf io sarei per tirarlo fuori: mi preme infatti vedere il sistema in azione fino in fondo e credo che possa essere comunque una chance in più per Francesca di dire qualcosa sulla storia. Resta il fatto che la scena al cimitero è perfetta e che se pensiamo che pescare il destino possa "rovinarla"...allora che si fotta il destino! (cavolo, sto cominciando a parlare come rafman :P)

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