Ed eccoci alla seconda parte dei nostri AP di gioco. Spero che quello su 90 Minuti sia stato utile a tutti ( e non solo all'autore). Non per essere monotono, ma mantengo il form usato in precedenza ^^
INTRODUZIONECome già detto su G+, il weekend appena passato abbiamo deciso (essendo solo in 3) di giocare ad alcuni giochi in fase di playtest; il caso ha voluto che fossero tutti piccole perle del Game Chef italiano.
Il terzo dei 3 giochi provati è stato
Ultimo viene il Coyote. E' un gioco che da quando è stato pubblicato per il Game Chef 2012 mi ha sempre destato parecchia curiosità. L'occasione è stata ghiotta e così sono riuscito a provarlo in tempo.
PREPARAZIONE e GIOCOIl gioco si mostra subito come qualcosa di tecnicamente più impegnativo degli altri provati nel weekend: dadi, pedine e una bella scheda piena zeppa di spunti, un regolamento che da subito ispira ed un' impaginazione grafica che coinvolgente...complimenti ^^ Avevo i dadi del colore giusto e persino le pedine arancioni! XD
Ci mettiamo subito d'impegno a compilare le schede secondo il regolamento; in linea di massima, si capiscono tutte le regole. L'unica cosa che non è stata da subito funzionale è scrivere gli sprazzi. 8 su due piedi sono tanti, soprattutto improvvisando senza linea guida. Nello specifico è stato molto difficile interpretare gli
sprazzi del circolo esterno, essendo la definizione molto,
MOLTO criptica. Ci siamo quindi arrangiati aiutandoci a vicenda e trovando (in parte) una serie di domande, capaci di aiutare a definire quello che è importante per noi riguardo a Madre Natura.
Pronti con la scheda, lo stop arriva presto: il gioco prepara degli spunti, ma lancia i giocatori subito nella mischia senza dare direttive. Scegliere cosa minacciare manda spontaneamente dritti al conflitto senza tanti lazzi e frizzi, che sarebbero necessari (soprattutto nella primissima scena). Ci conosciamo già? C'è una forza generale che ci fa riconoscere? Come includere qualcun'altro nella scena in modo coerente?
Abbiamo comunque provato, nonostante ciò, ad impostare una prima scena e ad arrivare al conflitto. Il fatto è che sono nate macchiette cinematografiche e cliché da subito: Tezcatlipocalisse e i suoi seguaci erano il classico gruppo di cattivoni incappucciati, il conflitto ovvio (veniva rapito mio padre, minacciandomi di perdere il mio status alla fattoria se non avessi salvato lo scorrere del tempo...) e la situazione quasi parodistica. Abbiamo tirato i dadi e anche qui chi doveva narrare (il Dottore no?) non sapeva che direzione prendere. Abbiamo sospeso il gioco. Peccato
CONSIDERAZIONILe considerazioni sono state collettive questa volta, visto che abbiamo tutti riscontrato gli stessi problemi.
- In linea di massima, come detto non ci sono strumenti per "fare narrazione". Non c'è niente che imposti la scena, e sapere già su cosa sarà il conflitto non fa altro che impostarla con frettolosità per arrivare allo stesso, perdendo il senso del gioco.
- La questione dei personaggi-macchiette è anche emersa subito, soprattutto nella descrizione del Dottore. Forse è meglio definire Tezcatlipocalisse di base, o dare una specie di "standard" da utilizzare. E' un nemico importante, ha bisogno di carattere. Una fase di creazione più organica tutta per lui potrebbe essere anche molto interessante! ^^
- Come accennato, il concetto di "sprazzo di luce del circolo esterno" è troppo vago. Spiegare meglio ai giocatori di cosa si tratta è una bella idea. Non stiamo parlando del Maelstrom di AW, quello ha delle mosse specifiche pur essendo estremamente volatile come concetto; qui non ci sono mosse, quindi va assodato.
- Il Dottore (nella scena giocata, Vincenzo) ha avuto difficoltà a mettere in crisi gli altri PG. E' l'elemento che dovrebbe porli sul filo del rasoio giusto? Solo che il contesto, su due piedi è difficile da trovare.
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last but not least, mancano esempi. Come detto al Turini, non mi aspetto che un gioco del Game Chef li abbia, soprattutto se è ancora l'edizione inviata per quell'evento e non è aggiornato. Tuttavia consiglio caldamente che semmai ci sarà un aggiornamento, gli esempi sono una delle prime cose da fare.
Un consiglio spassionato da parte mia è evitare i rimandi nel testo. Abbiamo dovuto rimbalzare nel regolamento un paio di volte per capire una regola non chiara, perché spiegata prima che servisse. I rimandi non risolvono il problema, lo complicano, ahimè :/ Per farmi capire a chi si intende di informatica con un paragone Ultimo Viene il Coyote sembra "spaghetti code"; troppi rimandi ad altre righe.
CONCLUSIONEEbbene, questo gioco ha un'ambientazione molto, molto accattivante; in partenza mi sono subito entusiasmato e caricato (almeno per quanto mi riguarda); rafforzando la struttura d'insieme, mettendo una scena comune introduttiva che ci faccia capire perché i Coyote si conoscono e come si conoscono, magari una visione d'insieme (cinematografica?) della prima manifestazione dell'Apocalisse nei vari elementi e qualche linea guida in più per orientarsi nelle scene (spunti vari) lo renderebbe già solido. Ti consiglio di usare delle domande per far rispondere i giocatori riguardo agli Sprazzi di Luce, aiutano molto.
Non vedo l'ora Daniele, che tu ci metta mano per riprovarlo, ormai ci hai incuriositi! ^^
