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Pietre miliari nel vostro percorso di giocatori
Giorgia:
Di ritorno da Lucca o forse ancora nell'atmosfera della città delle cento chiese ci si chiedeva quali fossero le pietre miliari nell'evoluzione dei gdr.
Per la mia limitatissima esperienza quelli che per me hanno rappresentato delle innovazioni sono stati:
D&D (quello penso sia l'inizio per quasi tutti), Vampiri, On stage; tutti mi hanno dato una diversa prospettiva sul gioco di ruolo e mi sembra che abbiano anche lasciato un segno.
I vostri cambiamenti di prospettiva a che giochi/esperienze corrispondono?
PS: Ho provato a ricercare ma non ho trovato un 3d simile (però mi sono letta questa istruttiva discussione http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=1743) spero che questa sia la sezione giusta
Giulia Cursi:
Io ho iniziato con D&D, ho giocato anche Vampiri M. live e Sine Requie.
Però quando mi è stata messa davanti la scheda personaggio di Annalise ho detto: “Ma tutto qui? Niente migliaia di cose da scrivere e calcolare? Posso fare la scheda e giocare subito? MAGNIFICO!”
Poi ho giocato Trollbabe e finalmente tutto quello che avrei voluto fare su D&D non solo era parte integrante del gioco ma era necessario! Niente combattimenti complicati e lunghi, un solo dado da tirare e la possibilità di ottenere quello che vuoi senza fare mille passaggi tattici di abilità!
Il colpo di grazia l’ho avuto con La mia vita col Padrone, un gioco nel quale ho tirato fuori emozioni forti e che mi ha protetta da derisione e ilarità.
Da qui in poi è stata una escalation di figaggine, Il Mondo dell’Apocalisse, Cuori di Mostro, Dilemma, Fantasmi Assassini, Fiasco, ecc…
Kagematsu che mi ha fatto vedere quanto è divertente giocare un pg di sesso opposto al mio, tanto da farmi scrivere con Mattia Bulgarelli un articolo per l’INCbook del 2012.
Con D&D e gli altri giochi mi sono divertita, ma ripensandoci ora non è stato merito del gioco, ma delle persone con cui giocavo; adesso invece le due cose coincidono.
Mirko Pellicioni:
Il GDR in quanto tale l'ho conosciuto un numero imbarazzante di anni fa con Uno sguardo nel Buio e CoC, ebbene sì sono uno dei pochi della vecchia guardia che ha giocato prima a CoC di D&D! ;)
Poi è stata una piccola rivoluzione giocare a Ars Magica, dove la prospettiva legata la Covenant, l'uso di più PG contamporaneamente mi ha parecchio colpito.
In fine The Pool il mio primo approccio a dinamiche nuove mi ha aperto al mondo di GDR che oggi mi ha profondamente modificato nei gusti e nei modi di giocare.
Questi sono stati i mie 3 step fonadamentali!
Niccolò:
beh, dnd ha chiaramente un ruolo chiave agli albori del gdr... poi rimane sostanzialmente uguale a se stesso per molti anni fino ad arrivre alla metà degli anni '80 circa. da lli assume un ruolo storicmente fondamentale di "esempio negativo": a causa di problemi finanziari della tsr, non dovuti a scarse vendite ma a spreco di denaro paragonabile a quello di un governo italiano, la politica editoriale della tsr cmbia e viene, per la prima volta nei gdr, adottata la politica di far uscire manuali di scarsa qualità in grande quantità (si passa, tipo, da 3 a 50 manuali all'anno. il playtest scompare. nasce la "retorica di parpuzio", ovvero l'idea del gdr come spettacolino del master.
vampiri si inserisce in questo filone di giochi con la "retorica di parpuzio" affinando immensamente il messaggio commerciale e l'immagine del gioco, che viene studiata molto cool e alla moda, ma anche questo di influenze positive ne ha avute ben poche sula storia dei gdr.
onstage è stato un gioco originale e interessante, che è stato giocato un casino ma che purtroppo non ha praticamente influenzato nessun gioco successivo, perchè è uscito in un periodo in cui l'idea di come dovesse essere un gdr era già fossilizzata.
una storia dei gdr supersemplice? ne ho parlato alla cena di lucca con Ron, aveva fatto un diagramma sul suo blocco note con la genealogia del gdr. purtroppo non ricordo tutti i discorsi (il vino letteralmente scorreva a fiumi, eravamo un polo di gravità, ma c'erano due divisioni che ricordo bene.
1) ha diviso i vari gdr moderni secondo la discendenza. le due discendenze principali erano quelle di sorcerer/dust devils/trollbabe/cani eccetera e quella di the pool/avventure in prima serata/universalis/eccetera. non ricordo molto bene da che giochi precedenti discendessero questi giochi, ma posso azzardare ad esempio ars magica e over the edge sul "lato di sorcerer". sul lato di avventure in prima serata, ad esempio, era stato nominato theatrix invece.
2) li ha divisi, ovviamente, anche trasversalmente alla divisione precedente, in "giochi prima di the forge" e "giochi dopo the forge". inutile dire che la densità di giochi interessanti precedenti a sorcerer era ben poca cosa rispetto al gruppo, comunque abbozzato, dei giochi successivi.
detto questo, una storia dettagliata titolo per titolo è un lavoraccio, ma magari Moreno, che conserva un sacco di link, ha nella manica qualcosa di più dettagliato a riguardo?
Salkaner il Nero:
Beh, per quel che mi riguarda, le tappe sono 4, anzi, 5. ma la prima non gdristica.
1- Eye of the BEholder
PErchè mi ha dato una vaga idea di quel che poteva aspettarmi poi...
2. D&D (Scatola grande nera)
FInalmente si scende in campo.
3. Girsa
Ohhhh, evvai, si esce da quelle scatole praticamente immutabili dei personaggi di D&D! E si raggiunge una modelalzione moolto + interessante e verosimile...
4. Fresco (ma forse dovrei dire Mediterraneo, MIllantaUno, Corps in a Nutshell)
La tappa più importante: a che mi serve tutto quel casino di roba? In realtà bastano poche cose in croce, se ben fatte!
5. Elar (o Pantheon, e in misura minore Cani)
OK, rompiamo lo schema e vediamo nuove strade.
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