Autore Topic: shahida  (Letto 22740 volte)

Lavinia

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Re:shahida
« Risposta #15 il: 2012-10-29 17:51:52 »
Ci sono diversi programmic eh consentono di gestire mazzi di carte, spostandole, mostrandole o tenendole segrete ecc., quindi non vedo perché no ^_^ richiede forse un minimo di sbattimento in più, ma è fattibile.

Niccolò

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Re:shahida
« Risposta #16 il: 2012-10-29 18:21:06 »
Comunque grazie a questo thread sono appena passato da "No, questo non mi interessa" a "molto interessato".
Prima o poi conto di giocarci.


cioè, mi stai dicendo che è possibile non essere interessati a un gioco di edwards? come funziona la cosa?

Mar

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shahida
« Risposta #17 il: 2012-10-29 18:27:13 »
Non ho ancora provato niente di Edwards (/fugge/).
Però volevo comprare Spione a Lucca. E pensavo a Trollbabe. È ora anche a Shaida. Quindi conto di rimediare.
"Saruman believes it is only great power that can hold evil in check, but that is not what I have found. I found it is the small everyday deeds of ordinary folk that keep the darkness at bay... small acts of kindness and love"

Re:shahida
« Risposta #18 il: 2012-10-29 19:00:55 »
Mar, io considero Shahida il gdr più interessante di tutta la scena forgita si da quando Ron ne ha parlato (subito dopo Spione), e dopo aver parlato con Ron del progetto a INC2010...  beh, diciamo che non ho più smesso di rompergli le scatole per chiedergli a che punto fosse con il testo...

Shahida non è nemmeno iscritto al Best of Show perchè i tempi sono stati davvero strettissimi, ma per me, è il gdr più importante mai pubblicato.

E non intendo "in Italia".


HeY!!
SONO D'ACCORDO!!!


Per me è anche il gioco in cui si capisce meglio, durante la partita, cosa sia la "premise" e come cambia le carte in tavola una volta che emerge in gioco.


Shahida è fico.
Non potete dire di giocare forgita se non giocate a Shahida.
Punto.
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Antonio Caciolli

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Re:shahida
« Risposta #19 il: 2012-10-29 19:18:12 »
bene così me lo fai provare appena torni da Lucca :)






Moreno Roncucci

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Re:shahida
« Risposta #20 il: 2012-10-29 21:12:13 »
Un chiarimento su una cosa detta da Lavinia, che ha comunque descritto benissimo la struttura base del gioco

Il giocatore che chiama il giudizio e/o il testimone decidono se qualcuno della famiglia muore come conseguenza dell'Atto corrispondente al Giudizio.
Le conseguenze quindi potrebbe subirle anche qualcuno completamente estraneo alla cosa.
O potrebbe non subirle nessuno, potrebbero non esserci conseguenze negative

Questa parte è come la scelta fra Amore e Pietà di Kagematsu: non è soggetta a dadi, punteggi o altro: è una scelta personale prima di un giocatore, e poi dell'altro.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Moreno Roncucci

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Re:shahida
« Risposta #21 il: 2012-10-30 05:26:21 »
Aggiungo una cosa che forse sarà d'aiuto per capire meglio il setting.

Avete in casa "Lo Sconosciuto" di Roberto "Magnus" Raviola? Se sì, andare a leggere il numero 6 (l'ultimo) della prima serie, quella tascabile:"Vacanze a Zahlé"

Tratta proprio dell'inizio della guerra civile a Beirut, la prima fase di Shahida.

L'ho fatto vedere a Ron, e secondo lui, per descrivere con una tale esattezza non solo l'ambiente, gli edifici, i costumi, etc, ma anche gli atteggiamenti, Magnus a Beirut doveva esserci stato.

Se ce l'avete in casa, è un ottima risorsa per farsi un idea del setting.

Per capirsi: scordatevi delle immagini che avete visto in TV dal medio oriente, dall'Iraq, dall'Iran, scordatevi donne velate, turbanti, etc.

Ecco una tipica ragazza di Beirut, sullo sfondo l'effetto di un bombardamento israeliano...


Altre scene post-bombardamento...



Beiirut era chiamata "La Parigi del Medio Oriente, ma Ron sostiene che a lui ricorda Los Angeles.  Anche qui, infatti, spiagge piene di donne in bikini...



Quindi, una città come quella a cui siete abituati. Quella in cui vivete (o il capoluogo, se vivete in provincia). Solo un po' più ricca, con la gente un po' più alla moda e con abiti un po' più costosi, una maggiore concentrazione di locali notturni. Più spiagge e turismo. E un sacco di banche.

Non è difficile, no? Non dovete informarvi su strani usi e costumi. Potrete giocare un ingegnere, il padrone di un supermarket, etc.

Qui ci mettete la VOSTRA famiglia. O meglio, uno dei giocatori (meglio una giocatrice), il Testimone, disegna una "mappa" della sua famiglia.  su cui, cambiando i nomi, le professioni, etc, si costruirà la famiglia protagonista del gioco.

Poi, iniziano ad arrivare le bombe.

Giocare a Shahida quindi, non è difficile: dopotutto, basta che immaginate la VOSTRA città, con la VOSTRA famiglia, vestita con i vestiti che portate voi, che legge quello che leggete voi, che ascolta la stessa musica. 

E a questo, aggiungete posti di blocco dove se hai il nome sbagliato sulla carta d'identità ti sparano un colpo in testa, cecchini che sparano da tetti sui passanti, raid aerei regolari con bombardamenti per rappresaglia contro qualcosa che ha fatto qualcun altro da qualche altra parte, e un sacco,  ma davvero un sacco di tizi  in uniforme (almeno una dozzina di uniformi diverse) che girano armati a fare quello che gli pare.

Visto? Facile da immaginare, no?

Benvenuti a Beirut, 1975, benvenuti a Shahida.
"Big Model Watch" del Forum (Leggi il  Regolamento) - Vendo un sacco di gdr, fumetti, libri, e altro. L'elenco lo trovi qui

Mauro

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Re:shahida
« Risposta #22 il: 2012-10-30 09:59:16 »
uno dei giocatori (meglio una giocatrice), il Testimone, disegna una "mappa" della sua famiglia
Perché "meglio una giocatrice"?

Re:shahida
« Risposta #23 il: 2012-10-30 11:14:36 »
Grazie per le informazioni, ero curiosa.
Adesso lo sono un po' di più. ;)

Leonardo

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Re:shahida
« Risposta #24 il: 2012-10-30 11:36:13 »
Questo thread mi mette veramente in crisi... Per varie ragioni quest'anno, nonostante la vicinanza, avevo pensato di saltare l'annuale visita a Lucca Comics and Games, ma questo progetto di Ron, incredibilmente "rischioso" e ambizioso, mi incuriosisce molto e forse mi farà ritornare sulla mia decisione.

Il progetto di Ron tra l'altro sembra tornato ancor di più tragica attualità data la situazione in Siria e gli effetti che la guerra civile sta avendo sul vicino Libano.

Breve Off-Topic
Per inciso e per curiosità, la seconda delle foto postate da Moreno (del fotografo americano Spencer Platt) è la vincitrice del World Press Photo 2006. Trovate altre foto di Platt sul Libano sul sito di Getty Images dedicato al reportage:
http://www.reportagebygettyimages.com/spencer-platt/#
La storia della foto è interessante perché porta alla luce quella ambiguità tipica della fotografia, così potente nel congelare un istante di tempo e trasformare una scena in un simbolo, ma anche così incompleta (quando estrapolata dal contesto) da finire per essere spesso incapace di rendere tutta la complessità di una situazione. In particolare, per quanto riguarda la foto in questione, molti spettatori si sono fatti una idea sbagliata di quanto mostrato nell'inquadratura. Per saperne di più rinvio a questo articolo di Der Spiegel:
http://www.spiegel.de/international/catering-to-a-lebanese-cliche-world-press-photo-mix-up-a-469070.html


Re:shahida
« Risposta #25 il: 2012-10-30 17:59:46 »

Citazione
Il progetto di Ron tra l'altro sembra tornato ancor di più tragica attualità data la situazione in Siria e gli effetti che la guerra civile sta avendo sul vicino Libano.


E anche il fatto che a Ron interessava far vedere agli americani quanto è facile scegliere di diventare terroristi, quando hai delle motivazioni che ti spingono a dire " cazzo basta, adesso vi ammazzo tutti ".
E prendere due aerei e....
il dado si lancia da solo, e da qualche parte nel mondo un orco muore - vincitore di un Ezio D'Oro per la Boiata della Settimana! ("This Is Something Only I Do!"™)

Paolo Busi

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Re:shahida
« Risposta #26 il: 2012-10-30 18:15:37 »
Nell'attesa di acquistarlo e leggerlo chiedo: con le opportune modifiche si potrebbe farne una ambientazione in Italia nel periodo '43-'45?

Re:shahida
« Risposta #27 il: 2012-10-30 18:50:23 »

Paolo la domanda importante da farsi: sarebbe opportuno?

La resistenza italiana pensi sia meglio rappresentarla come una serie dii gesti incolsunti e scelte individuali oppure come un processo che partendo da motivazioni etiche personali diventa un movimento di liberazione. I gesti di una resistenza "vittoriosa" vanno al di la della guerriglia e dei sabotaggi, sono soprottutto segnati dalla solidarietà e dal consenso popolare.


La mia risposta è si, ma ci vorrebbe nel frattempo un gioco che dipinga la resistanza come giusta o perlomeno come necessaria, non solo inevitabile.

Leonardo

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Re:shahida
« Risposta #28 il: 2012-10-30 20:20:53 »
E anche il fatto che a Ron interessava far vedere agli americani quanto è facile scegliere di diventare terroristi, quando hai delle motivazioni che ti spingono a dire " cazzo basta, adesso vi ammazzo tutti ".
E prendere due aerei e....

Se è per quello non penso che solo gli americani abbiano bisogno di vederlo. Mi sembra che in generale tutti noi "Occidentali" rappresentiamo un target più che indicato per il gioco in questione.

Lavinia

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Re:shahida
« Risposta #29 il: 2012-10-30 21:07:32 »
Lavorandoci sopra, in diversi punti mi è venuta la nausea per via delle cose descritte ed ho dovuto fermarmi un attimo. È scritto in maniera decisamente franca e brutale.

Poi quando si parla di cose come questa uno sic hiede: va bene che sono nata 7 anni dopo, ma perché nessuno me ne aveva mai parlato fino ad ora? Perché dev'essere un gioco di ruolo ad educarmi su fatti di questa portata?

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