Autore Topic: [AP][Fiasco] Los Angeles 1936  (Letto 2435 volte)

Luca Maiorani

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[AP][Fiasco] Los Angeles 1936
« il: 2012-10-12 01:04:31 »
Salve a tutti.
Mi scuserete per l'AP fumoso ma la mia memoria fa schifo, è già tanto se ricordo il mio nome e dove abito (lol).

Martedì abbiamo fatto una one shot di Fiasco via hangout su Google+. Eravamo io, Pippo Jedi, Enrico Ghiorzi e Saverio Iacono. Se non ho capito male Saverio era al suo primo hangout. Il tempo a nostra disposizione non era parecchio, ed inoltre sia io che Saverio eravamo abbastanza a digiuno di esperienze di gioco. Proprio per questo Pippo Jedi si è proposto di facilitare Fiasco. Io e Saverio ci siamo detti subito entusiasti, poi, poco prima della giocata, si è unito anche Enrico Ghiorzi.
Dico subito che abbiamo giocato una partita a metà. Causa problemi di connessione (una sfiga assurda, a turno siamo caduti uno dopo l'altro e il lag era sempre dietro l'angolo  :() abbiamo dovuto tagliare due interi giri di scene. Ci siamo divertiti un sacco comunque.

Comunque, appena riuniti in hangout iniziamo a scegliere il playset (troppo poco tempo per pensarlo da zero), e tra le tante proposte, una più intrigante dell'altra, alla fine scegliamo Los Angeles 1936. Il fascino Noir ci aveva convinto e iniziamo quindi a creare il setup e i personaggi. è stata una parte davvero intrigante del gioco e ci siamo divertiti ad incasinare le esistenze degli altri personaggi /giocatori sin da subito.

Questo è quello che è venuto fuori:
https://docs.google.com/drawings/d/1IV8uKe7UelArZaLglrlF6BzFU8j09XKyVqDIir04eK0/edit

Il personaggio di Pippo, Angel Batista, ed il mio personaggio, Frank King, sono entrambi poliziotti del dipartimento di Los Angeles. Frank è un poliziotto integerrimo e tutto d'un pezzo, conosciuto per essere ligio al dovere e alla divisa. Angel è decisamente l'opposto. è un poliziotto corrotto, e nessuno, a parte il suo complice, sa che ha alle spalle atti criminali (ladro). Frank lo sospetta, ma non riesce a provarlo. Ma la cosa peggiore è che la ex fiamma di Frank, una bella bionda di nome Eva (in pratica la Kim Basinger di L.A. Confidential), dopo aver troncato con lui spezzandogli il cuore, ora sta proprio con Angel Batista. Davvero un brutto schiaffo morale per Frank, ed una bella partenza per la nostra partita, dato che Frank è intenzionato a non lasciar correre le cose e Angel ci gode come un matto di questa situazione.

Dal canto suo, Angel Batista è in combutta con un poco di buono di nome Kaleb Stone, ossia il personaggio di Saverio. Kaleb è il braccio destro di un signorotto locale temuto e riverito, ormai stanco dello strapotere di questi e deciso a prendere lui stesso le redini dell'organizzazione. In combutta con Angel, Kaleb ha in passato commesso atti di latrocinio e quindi i due si considerano "soci in affari". Kaleb si è dimostrato sin da subito un personaggio "intrigante" ed è stato uno spasso giocare le scene dov'era presente (almeno per me lo è stato). si è dimostrato quel tipo di persona con qui è meglio non avere nulla a che fare: potrebbe piantarti un coltello nella schiena quando meno te lo aspetti.

Il capo di Kaleb è un certo Bobby King, il personaggio di Enrico. Bobby gestisce i suoi loschi traffici dal suo club di atletica, che noi abbiamo deciso essere una palestra di pugilato, una facciata per un'organizzazione criminale locale.
Bobby è un boss navigato, una persona abituata a tenere le redini ben strette come farebbe un dittatore. Ma non solo. Bobby è anche parente di Frank King (ricordate? il poliziotto integerrimo). Per l'esattezza sono cugini. I due sono cresciuti insieme per le strade di Los Angeles, ma poi qualcosa li ha separati e li ha spinti a prendere strade diametralmente opposte: poliziotto uno, boss della malavita l'altro. Il passato dei due era una cosa che volevamo scoprire durante il gioco, ma purtroppo, dati i numerosi contrattempi che ci hanno costretto a tagliare parecchie scene, non ci siamo riusciti. Peccato.
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Ora che avevamo i personaggi non restava che dare il via alle danze.

Prima scena: inizia Pippo, che la imposta all'interno di un bar. Angel e Kaleb sono seduti ad un tavolo, davanti ad una pinta di birra. Angel arriva al punto velocemente: vuole sbarazzarsi di Bobby King, ormai diventato scomodo, e vuole usare Kaleb, suo socio di vecchia data, per raggiungere il suo scopo. Kaleb è un po titubante, ma poi, vinto dai suoi desideri di rivalsa, accetta.
Le cose si sono svolte così: Angel cerca di convincere Kaleb. Io ed Enrico, che non eravamo presenti sulla scena diciamo chiaramente: per noi fallisci.
La risoluzione è la seguente: Kaleb accetta di buon grado, già pregustando un futuro da boss mafioso. I due vogliono sottrarre i libri contabili di King, in modo da smascherarlo, finalmente (oppure volevano truccarli, non lo ricordo, ma c'entravano i libri contabili). C'è però un problema, il barista ascolta tutto. Il suo sorrisetto malizioso parla chiaro: andrà a riferire tutto a Bobby King? Comunque, a fine scena Pippo si becca un dado nero che sbologna a me.

Seconda scena: è il turno di Saverio e anche lui decide di impostare. Si trova con Bobby King, mentre stanno uscendo dalla palestra. In quel momento, per decisione di Saverio, arriva anche Frank King. Frank inizia ad accusare il cugino e Kaleb e minaccia che li avrebbe messi dentro. La risoluzione di Enrico e Pippo è unanime: va male. Mentre Kaleb si giustifica, dalla sua giacca cade un foglietto e l'unico ad accorgersene è Frank. Frank lo raccoglie poco dopo che Kaleb e Bobby se ne sono andati, e sul foglietto ci sono gli appunti del piano di Kaleb per incastrare Bobby King. La pila di merda stava iniziando a tremolare, pronta a crollarci addosso.

Terza scena: arriva il momento di Enrico di decidere, e lui opta per la risoluzione. Tocca quindi a noi impostare la scena. Bobby si trova nel suo ufficio a colloquio con il barista della prima scena (per l'occasione lo interpretavo io). Questi spiffera tutto, ed un Bobby King arrabbiatissimi decide che Kaleb e il suo socio poliziotto andranno a fare compagnia ai pesci. Estrae una pistola con il manico in avorio e la da al barista. La missione è semplice: freddare Kaleb. Si arriva a dover decidere la risoluzione, ed Enrico decide per il fallimento. La risoluzione è la seguente: il barista esce dal bar con la pistola nel tascino della giacca, ma distrattamente si sbatte con un Clown che trasportava una valigia. I due cadono per terra, la valigia si apre e contenuto e pistola di riversano sull'asfalto. Il barista, nella fretta, scambia la pistola vera con quella giocattolo del Clown. Ridiamo tutti per la scena e la commentiamo così: "degna dei fratelli Coen".

Quarta scena: tocca a me ed io decido di impostare la scena. Frank bussa alla porta della sua ex, Eva, ma non sa che Angel è dentro. Frank si accomoda, scosso, mentre Angel si nasconde dietro un angolo in modo da origliare. Frank accusa Angel e dice ad Eva che è stata una sciocca a mettersi con un poco di buono come lui. Frank non ha le prove per incastrarlo ma le promette che presto le avrà. Angel non è degno di stare con lei, e le chiede di aiutarlo a mascherare il poliziotto corrotto. A questo punto è momento di risoluzione: si decide per la riuscita. Pippo fa uscire il suo Angel da dietro l'angolo in maniera violenta, con un vaso che si abbatte sulla testa di Frank. Inizia una scazzottata tra i due, che termina in uno scontro verbale. Il vincitore morale è Frank, che agli occhi di Eva e del "pubblico" appare come un personaggio positivo ed eroico.

A questo punto, dato l'orario e dati i numerosi e fastidiosi contrattempi, siamo costretti a tagliare un giro di scene. Nel frattempo io devo cambiare il PC e mi perdo alcune decisioni per quanto riguarda le "minacce", che sono "morte dopo una sgradevole lotta" e "quello che sembrava una fortuna sfacciata non lo è: tutto avviene per caso". Anche in questo caso non siamo riusciti veramente a metterle in gioco, il tempo è stato tiranno.
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Riprendiamo il giro e tocca nuovamente a Pippo. Imposta la scena. Lui è Kaleb hanno fatto fuori Sam il barista spione, che li ha minacciati con una pistola giocattolo, e dopo essersi impadroniti dei libri contabili, decidono di incastrare Frank King mettendoglieli nella sua abitazione. Ci riescono, ma Frank in realtà non dormiva e si accorge di tutto, ma i due non lo sanno.

Ora tocca a Saverio, che questa volta decide per la risoluzione. Impostiamo una scena in puro stile Noir. Dopo essere scappato dall'abitazione di Frank lo vediamo al porto, mentre si libera dello scomodo cadavere del barista. Proprio in quel momento si sente un rumore di gomme, e da un'auto appena arrivata scende Frank. Quest'ultimo minaccia Saverio con la pistola, dicendogli che ha ormai abbastanza prove per incastrare sia lui che Angel. Saverio però opta per la riuscita della scena e quindi Kaleb riesce a fuggire, picchiando il povero Frank che rimane accasciato al suolo.

La settima scena è di Enrico, che decide di impostare. La scena si apre con un piccolo intermezzo. Enrico vuole iniziare con un colpo di scena e narra interamente lui quello che succede: si inquadra il clown di prima, quello che ha scambiato la pistola. è ad una festa di compleanno con parecchi bambini, in un parco pubblico (se non ricordo male). Gioca un po con la pistola, che lui crede giocattolo, e per finire in bellezza la gag la punta alla tempia e... BOOM!
La scena vera inizia con Bobby King ed Angel Batista, davanti ad un clown senza testa, nel bel mezzo di un caos fatto di sangue, cervella e bambini in fuga. I due si guardano in stile western, e si gettano sulla pistola. Bobby King vuole fare secco Angel, finalmente, ora che può. Noi decidiamo che la scena è un successo e così si chiude con Angel Batista che cade al suolo perforato da una pallottola.

L'ottava e, purtroppo, ultima scena tocca a me, che voglio risolvere. Saverio ha un'idea, e inserisce Frank King nell'appartamento di Eva. Frank è semi incosciente, ed è stato soccorso dal fratello di Eva. I due lo hanno curato, e quando Frank si sveglia, intontito, grida ad Eva tutta la sua rabbia. Alla fine di un diverbio verbale, Frank dice che ha le prove per incastrare Batista e tutto il giro malavitoso in cui è invischiato. Ci tiene a far apparire Angel un criminale agli occhi di Eva. Io opto per la riuscita, Eva è devastata, non riesce a fermare Frank che, forte di alcune prove, va ad incriminare i due fuorilegge e il poliziotto corrotto.

Purtroppo a questo punto, data l'ora tarda, siamo costretti a tagliare un giro di scene e anche le scene conclusive. Decidiamo solo di descrivere il finale. Il problema è che avevamo in mano solo due dadi. Tutti ne avevano uno bianco ed uno nero, tranne io che li avevo entrambi neri. Per ovviare al problema decidiamo di aggiungerne uno bianco ed un nero a tutti. Tiriamo, e l'unico che fa un risultato vincente sono io. Gli altri rasentano la morte.

La storia di Bobby King si conclude con lui che, latitante e spiantato, è costretto a vendere palloncini e a fare il clow alle feste dei bambini. La sua scena finale vede lui che si schizza in testa con una pistola ad acqua.
La storia di Kaleb si conclude ancora peggio. Lui esce di galera, dopo aver subito angherie poco piacevoli in cella (la scena del carcerato che lo saluta con dei bacetti parla da sola) lo ritroviamo barbone e affamato, mentre un gatto gli scivola davanti nella sporcizia totale.
L'ultima scena di Angel Batista purtroppo non la ricordo, ma era comunque degradante e poco allegra.  :P
L'unica storia che finisce in maniera, diciamo, positiva, è quella di Frank, che per volere dei dadi ritorna alla sua solita routine. Eva è ritornata ad essere la ragazza di Frank, ma continua a fargli le corna e lui non trova vero appagamento nella sua vita sentimentale, anche se viene premiato come poliziotto con una bella medaglia.

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Nonostante siamo stati costretti a tagliare due giri di scene, per colpa di imprevisti tanto infami quanto inaspettati, ci siamo divertiti tantissimo. Pippo era l'unico che aveva già giocato Fiasco, mentre io, Enrico e Saverio eravamo alla nostra primissima esperienza. Tutti e tre lo abbiamo trovato fantastico, e anche se ne abbiamo giocato una storia monca, ne siamo rimasti entusiasti. Da parte mia non vedo l'ora di provarlo nuovamente, questa volta si spera in maniera completa.

Fiasco ci è apparso e mi è apparso come un gioco che, nonostante la semplicità o forse proprio grazie al suo essere user friendly, permette di dare vita ad una narrazione serrata e divertentissima, meglio se caciarona ed esilarante. Noi abbiamo optato per una storia leggermente più seria del previsto, ed infatti abbiamo notato che le scene più appaganti sono state quelle più stupide e assurde, insomma... quelle più cazzone. Proprio per questo, ho avuto un po di difficoltà a dare spessore ed un degno finale al mio personaggio. Era quello più serio e meno idiota, quello diciamo più pulito e onesto e, colpa anche delle scene tagliate, non mi è piaciuto più di tanto. Il suo finale poi è stato un po anonimo. Avrei preferito un bel fallimento pittoresco, di quelli talmente tristi e devastati che non rimane che ridere, ma tant'è, alla fine mi sono divertito un mondo comunque.
« Ultima modifica: 2012-10-12 01:09:46 da Knukle »

Bramante

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Re:[AP][Fiasco] Los Angeles 1936
« Risposta #1 il: 2012-10-12 02:40:25 »
Grazie mille dello sbattone Luca!
Eva ringrazia  :-* LOL
Sostanziamente nella parte in cui stavi cambiando pc, non penso tu ti sia perso molto, erano decisioni a tavolino adattate per i tagli che abbiamo dovuto fare ^^
Quel che è certo è che mi sono trovato bene con tutti e mi ha fatto piacere, essere riuscito a far percepire un personaggio apparentemente banale come un soggetto divertente con cui interagire, in così poco tempo ^_^

Troppo spesso nel gdr classico il rapporto tra Narratore e Giocatore somiglia a una relazione Master & Slave, ma senza Safe Word

Pippo_Jedi

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Re:[AP][Fiasco] Los Angeles 1936
« Risposta #2 il: 2012-10-12 15:14:36 »
Ottimo AP Luca! altro che lungo... direi... completo!

da "non novellino" dico che mi son divertito molto nonostante la scelta obbligata di fare la metà delle scene. Com'è ovvio in realtà è come se avessimo giocato solo il primo atto: ho forzatamente detto "siamo al secondo" per mostrare come funziona La Crisi (la "minaccia" di Luca che si era perso parte del passaggio) e poi il sipario in modo da poter dire di aver visto tutto il gioco nelle sue meccaniche.
Infatti dal punto di vista della fiction siamo arrivati in realtà alla fine del primo atto, del La Crisi vera e propria: un pg aveva sparato ad un altro, uno ne aveva picchiato a morte l'altro ed è in fuga visto che è un poliziotto, c'è già stato un morto fra npg, un oggetto che ha cambiato di mani 2 volte, la ex che tentenna fra i due pg che la contendono...

Qui sarebbe incominciato un epico secondo atto in cui tutto questo casino snowbollava a valle in mille esplosioni... è per questo che nel fare il sipario abbiamo avuto l'impressione che fossero un po' tirati...

beh, ad ogni modo: mi son divertito un sacco...  ;D
Pippo_Jedi aka Filippo Zolesi

Re:[AP][Fiasco] Los Angeles 1936
« Risposta #3 il: 2012-10-12 16:34:29 »
Intanto complimenti per l'AP, hai fatto davvero un gran lavoro! È stato piacevole da leggere, hai reso molto bene tutta la storia dandogli un taglio un po' cinematografico e la sensazione (pienamente fondata) che lascia è di una sessione divertentissima.

Riguardo alla fiction hai già detto tutto tu, quindi mi limito ad aggiungere un paio di mie considerazioni personali (si tenga conto che provavo Fiasco per la prima volta e che sono un novellino degli rpg).

Sono molto colpito dal gioco: è semplice da capire e veloce da spiegare (questo anche per merito di Pippo-Jedi, onore al merito) oltre che divertentissimo. Inoltre (anche se una "mezza" sessione come la nostra non è molto indicativa) mi ha dato l'impressione che abbia una buona capacità di generare una storia divertente, coerente e che giunge a conclusione (cosa non scontata visto che non è preparata in anticipo e non c'è nessun "regista" che tenga in mano la situazione).

Entrare nel mio personaggio mi è riuscito piuttosto immediato e sono abbastanza contento di come sono andate le sue scene. Invece ho avuto qualche difficoltà quando Bobby compariva in una scena non sua (primo giro, seconda scena) o quando ho interpretato un personaggio secondario (secondo giro, ultima scena: ero il fratello di Eva), nel senso che mi sentivo un po' impacciato e non sapevo cosa fare.

Il problema principale della serata è stato sicuramente la connessione, che mi è caduta un paio di volte nonostante fossi in una situazione favorevole: collegato alla wireless di casa da un netbook. Non so cosa potrei fare per migliorarla...

In conclusione, ho trovato Fiasco davvero un gran gioco!

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