Play by Forum > (NCaS) PbF 1
PbF NCAS 1 - Organizzazione e commenti
Mauro:
Mentre ci sono segnalo questo.
--- Citazione ---[cite]Autore: giullina[/cite]che emozione avere dei lettori
--- Termina citazione ---
Esagerata :P
Moreno Roncucci:
Premetto che ho l'edizione originale del gioco, quindi non so se il numero di pagina e i nomi corrispondono a quelli italiani, ma a pagina 5 nel primo esempio (quello con Fred e Lydia) Lydia dice a Fred di fare un tiro contro dolore 1 per accorgersi di qualcosa. Quindi abbiamo già nel manuale un primo esempio di tiro richiesto dal GM.
Però a pagina 14 dice che in ogni conflitto "To resolve a conflict, the player states what his character is is trying to accomplish",. Mmmm.... non l'ha fatto nel primo esempio... =:-I
Mi metto a studiare il manuale e torno...
Moreno Roncucci:
OK, ho letto il manuale, e un po' di thread nel forum del gioco, e diversi actual play....
Secondo me, il punto chiave è questo: (da pagina 14)
Dice
The use of dice is central to resolving conflicts in Don’t Rest Your Head. In fact, dice are only rolled when a conflict arises. Conflicts may be between the protagonist and the environment, or between the protagonist and another character.
To resolve a conflict, the player states what his character is is trying to accomplish, and the GM states what opposes that effort. Then both roll the dice. When rolling, the player always rolls all of his discipline dice and his current level of exhaustion dice, plus whatever number of madness dice he chooses to add to the pool for the roll.
Non c'è dichiarazione formale di conflitto, il conflitto è semplicemente riconosciuto come tale nella fiction: C'è un conflitto in atto(fra personaggio o con l'ambiente), che coinvolge un PG. A questo punto il giocatore deve specificare cosa il PG vuole ottenere da questo conflitto. Più che di posta, si può parlare di intento
Quindi, anche quanto il conflitto è generato da un PNG che mi fa un agguato per uccidermi, conta l'intento del personaggio (fuggire, salvarsi, muovere a pietà l'assalitore, ucciderlo, etc.).
Il GM a questo punto specifica cosa si frappone fra il PG e il suo intento (nell'esempio dell'agguato, un tizio che ti vuole fare secco mi pare un ostacolo ragionevole...) e se vince, impedisce che il PG raggiunga il suo intento.
A parte l'assenza di una dichiarazione formale, somiglia molto alla dichiarazione di intenti in Trollbabe: l'unico intento che conta è quello del PG, quello del suo avversario non conta: anche se l'avversario vuole ucciderti, tutto quello che ottiene dal conflitto è bloccare il tuo intento (certo, può ottenere altro tramite la narrazione).
Nell'esempio che mi confondeva, il PG appoggia l'orecchio alla porta. Il suo intento viene espresso, anche se non verbalmente. E' questo che mi era sfuggito all'inizio...
Moreno Roncucci:
--- Citazione ---[cite]Autore: giullina[/cite][p]dunque, prendo il manuale...
"Per risolvere un conflitto il giocatore dichiara cosa il suo personaggio sta tentando di raggiungere e il GM dichiara cosa si oppone al suo intento" (pag 12).
Il "non voglio farle male" di Moreno mi sembra un'autogiustificazione di Ed, confermata dal "non sto ragionando con molta lucidità", il vero intento mi sembra opposto, da "voglio solo far cessare quell'orribile suono, e la colpisco in testa". Per questo ho aggiunto la postilla. Voi che dite, giocatori e spettatori*? Moreno, confermi?[/p][p]*che emozione avere dei lettori :)[/p]
--- Termina citazione ---
Confermo, Ed vuole soprattutto fermare il suono. Non vuole far del male alla moglie nel senso che _questo non è il suo intento_ , ma non certo facendo nulla per evitarlo (anzi...)
Mi lascia invece perplesso il fatto che la cosa che si oppone sia il rischio di uccidere mia moglie: se la uccido, ottengo l'intento, no? ;-)
Comunque, in ogni caso tiro solo i dadi di disciplina. Vedo la reazione di Ed, per quanto illogica, come una reazione istintiva dettata dalla paura. Non molto razionale ma ancora non folle. Per adesso non tiro perché aspetto di vedere se vuoi fare modifiche.
giullina:
--- Citazione ---[cite]Autore: Moreno Roncucci[/cite]Mi lascia invece perplesso il fatto che la cosa che si oppone sia il rischio di uccidere mia moglie: se la uccido, ottengo l'intento, no? ;-)
--- Termina citazione ---
Credo che in questo caso la cosa che si oppone sia proprio lei, la cosa che hai davanti. Come si opponga lo vedremo dopo a seconda del pool dominante. Concordo sul semplice "bloccare l'intento" e confermo la taglia a 5 dadi di dolore: il coinvolgimento emotivo di Ed mi sembra più che sufficiente a giustificare questa taglia.
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