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[AW][IMdA] Cambiare booklet
Patrick:
Una domanda che mi è sorta leggendo IMDA: quando cambio libretto, tengo alcune cose del pg, e perdo (vado a memoria, scusate) "quello che faceva parte della vita precedente [...] (magari era proprio questo il punto)"
Ora, la mia domanda è: cosa significa di preciso? Se sono un chopper e divento un operatore, perdo la banda e la moto? Se sono un fortificatore e divento un angelo, perdo il forte e la banda? Se sono un angelo e divento arsenale, perdo il kit da angelo?
Oppure dipende dalla fiction? (=Se mollo tutto e passo da Fortificatore a Chopper, il forte l'ho già mollato in fiction e ha senso che lo perdo, ma questa è una cosa già prevista dalle regole, "Prescrittivo e descrittivo")
Praticamente, cambiare libretto cosa significa? Vuol dire che mando a quel paese la mia vita precedente e divento un'altra cosa, o semplicemente che ora mi interesso di altro, ma mantengo tutto quello che avevo prima?
La mossa dice che sta all'MC e al giocatore stabilire cosa appartenga alla "vecchia vita", cosa alla "nuova vita" e cosa sia "intrinseco del personaggio", quindi immagino che di volta in volta si decide e che entrambe le interpretazioni sono valide, ma chiedo per conferma: voi come vi regolate? Avete avuto casi anche molto diversi tra loro?
Claudia Cangini:
Se cambi libretto significa che tu (il PG) sei cambiato. Cosa c'è di diverso in te? Ci sono cose che non vuoi fare più? Cose che ora per te sono trascurabili? Cose sempre importanti? Cose che fanno ancora parte di te?
Il tuo nuovo libretto deve riflettere questo: cosa sei tu ORA.
Se vuoi puoi fare l'esempio concreto che ti mette dubbi e lo svisceriamo.
Patrick:
Eh, non mi è ancora capitato, il dubbio mi è venuto leggendo il manuale.
Però, mettiamo che io sia Robinson, la Sapientesta. Ad un certo punto, decide che forse dietro ai gingilli e ai marchigegni con cui lavora, c'è di più, lo vuole conoscere meglio, e vuole farlo conoscere alla gente! Diventa una misticatrice, guida del culto della Roba, e magari la scelta è anche dettata dal fatto che la Sapientesta non mi offre più avanzamenti che mi interessano. Dovrebbe perdere quello che appartiene alla "vecchia vita", quindi ad esempio la sua postazione di lavoro la tiene o no? Per come immagino io la situazione, ha perfettamente senso che la tenga, anzi, potrebbe essere un importante artefatto del suo culto o qualcosa del genere, e dovrebbe poterci ancora lavorare. Ha senso, oppure non essendo più Sapientesta smette di usare la postazione?
Claudia Cangini:
--- Citazione da: Patrick - 2012-09-18 14:03:52 --- Dovrebbe perdere quello che appartiene alla "vecchia vita", quindi ad esempio la sua postazione di lavoro la tiene o no? Per come immagino io la situazione, ha perfettamente senso che la tenga, anzi, potrebbe essere un importante artefatto del suo culto o qualcosa del genere, e dovrebbe poterci ancora lavorare. Ha senso, oppure non essendo più Sapientesta smette di usare la postazione?
--- Termina citazione ---
La risposta è nella fiction. In gioco, COSA FA Robinson? La usa ancora la sua postazione? Se sì, evidentemente ha senso che la tenga. Se invece non la usa più ha senso che la perda.
In realtà se si guarda alla fiction ci si accorge che tutte le risposte vengono da se molto naturalmente (o almeno così mi è parso ogni volta che questa cosa mi è capitata in gioco)
Simone Micucci:
Patrick un esempio come quello della tua sapientesta è molto sul limite. C'è poca fiction.
La risposta ufficiale è: si, e dipende dalla fiction. Per te avrebbe senso se la sapientesta è sempre stata una burbera isolata che scansava tutti e improvvisamente volesse mettere su un culto? E che la gente sia automaticamente interessata? Forse si, forse no. Dipende dalle tre o quattro giocate che hai fatto prima.
Il cambio di libretto è davvero qualcosa di estremamente spontaneo, lo senti nitidamente cosa resta e cosa no. Lo senti perché c'è una solida fiction DIETRO al personaggio che incentiva quel passaggio. Se ci fosse un cambio di libretto e la fiction cambiasse di conseguenza (l'MC si inventa da zero un pò di persone per giustificare un culto che ad ora non esiste??!!) le cose sembrerebbero un pò finte (rendi il monto reale).
Il punto è (invento la fiction di sana pianta) durante le precedenti sessioni si è venuto a scoprire che la tecnologia è senziente. Semplicemente non ha un vero modo di comunicare, ma ciò che è fatto con una certa procedura è vivo ed è un ponte di comunicazione verso una specie di dio delle macchine (almeno così dicono, la sapientesta non è ancora riuscita a parlarci). In gioco si sparge la voce che la sapientesta è in grado di parlare con la roba e alcune persone iniziano a interessarsi alla sua attività...e bla bla bla... è la fiction che deve portare al cambio di libretto, non la noia. Se è la noia vuol dire che il tuo personaggio ha finito le cose da fare. Quindi la cosa giusta da fare, a quel punto, è metterlo a riposo e crearne un altro, non stirarlo e snaturarlo sperando di spremerci fuori un'altro pò di gioco.
Ma tutto questo (è la naturale evoluzione del PG oppure è mancanza di altri stimoli?) lo senti in gioco. Parlarne ora è abbastanza prematuro. ^_^
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