Spiegazione del titolo: avete presente quella vecchia pubblicità dei pannolini dove si faceva il test dell'evaporimetro (che segnava appunto 15?) Bene, Mattia Bulgarelli ed il sottoscritto un po' di tempo fa abbiamo realizzato una parodia (qui:
http://3.bp.blogspot.com/_8ZUwu-Kp_hw/SqXziJBPYmI/AAAAAAAAArM/FYBV90cFR94/s1600/Pappers.png) che a sua volta è finita fuori controllo ed è mutata una specie di tormentone per cui quando una cosa è becera, ma
veramente becera, il becerometro segna 15.
Ebbene, nel playtest di Spaccatutto di ieri pomeriggio a casa del buon Mattia Bulgarelli il becerometro ha segnato 15 un sacco di volte! E questo è positivo, perchè è proprio lo spirito di Spaccatutto!
Riassunto del film:
In un futuro speriamo il più lontano possibile, un gruppo di Marines spaziali degli Stati Uniti della Terra esplora un sistema solare sconosciuto in cerca di un pianeta abitabile visto che ormai la Terra sta tirando gli ultimi. Essendo però il primo viaggio mai compiuto a velocità curvatura (o a Velocità Smodata, fate voi) i motori si guastano ed i nostri eroi si schiantano su un pianeta alieno, abbattendo guarda caso l'Obelisco Sacro della tribù primitiva (seppur tecnologicamente avanzate) che lo popola.
Ovviamente i nativi la prendono maluccio e decidono di sterminare gli umani, guidati da 2 PG: Ungar il cacciatore (detto IKEA, per la sua somiglianza con un armadio a tre ante) e Kandar la sciamana (detta Stragnocca, per motivi che riuscite tutti ad immaginare).
I Marines, che pur essendo i Protagonisti trasudano imperialismo e superiorità da tutti i pori, non si preoccupano minimamente dei danni che hanno combinato e pensano solo a riparare i propri motori, ma la sorgente di onde Teta è passata a miglior vita e l'astronave è bloccata. Fortunatamente -guarda caso- quella specie di masso luminoso che stava in cima all'obelisco, e che è stato sbalzato via come una pallina da golf quando l'astronave lo ha colpito, è proprio una sorgente di onde Teta, quindi va recuperato. Gli eroi della spedizione, cioè gli altri 2 PG, sono il Capitano Jack McKinley (l'archetipo del Marine super-addestrato) ed il Sergente Ripley Vasquez (l'archetipo di Michelle Rodriguez, e ho già detto tutto).
Avanti veloce: i Marines uccidono un serpente sacro per salvarsi la vita, senza sapere che è sacro; i selvaggi si imbufaliscono ancora di più e li attaccano, catturandoli; i Marines vengono condannati a morte; i Marines scappano dalla cella dove sono rinchiusi; i nativi li inseguono; i Marines guarda caso finiscono vicino al masso luminoso; Ripley scopre telepaticamente che il masso luminoso è vivo; i Marines lo portano ugualmente verso la loro astronave per usarlo come batteria (ingrati!!!); i nativi raggiungono in massa l'astronave appena prima che parta, aiutati da tutti gli animali del Pianeta, e scatenano il conflitto finale in un'orgia di effetti speciali.
Alla fine l'ultimo lancio di dado decreta che vincono i Marines: riescono a collegare il masso luminoso ai motori e partono per ritornare sulla Terra. Hanno fallito la missione, ma sono vivi. The End.
Come avrete potuto notare, senza volere il film ha finito per essere mooolto simile ad un'altra pellicola famosissima (esatto, Avatar!), ma con una significativa differenza: il tasso di tamarraggine era vari ordini di grandezza maggiore, e -come dicevamo- il becerometro ha segnato 15 un sacco di volte! Proprio quella è stata la parte divertente: scatenarsi ad inventare le scene più trucide, tamarre e pacchiane che riuscivamo, mettendo insieme qualcosa che domani magari non ricorderemo nemmeno più, ma che ieri pomeriggio ci ha fatto ridere dall'inizio alla fine (tra l'altro in modo assai molesto per quelli che stavano giocando a Monsterhearts a tre metri di distanza, ma questa è un'altra storia...)
Più tardi aggiungerò un report più "tecnico" del playtest, con la spiegazione di cos'ha funzionato e cosa no.