Autore Topic: Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo  (Letto 4929 volte)

Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« il: 2012-09-01 15:44:12 »
Salve a tutti: sarei intenzionato ad acquistare questo gioco perché mi garba molto l'ambientazione post apocalittica, anche se ho sentito pareri contrastanti su di esso.
In particolare le critiche erano mosse alla poca chiarezza del manuale e all assenza di una spiegazione precisa su come condurre la storia al finale.
Sapresti dirmi quindi i pregi e i difetti obiettivi di questo gdr?

Loktar

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #1 il: 2012-09-02 23:14:18 »
A dirtela tutta il regolamento è ESTREMAMENTE incentrato sui principi che devi seguire per condurre le partite, quindi la seconda critica mi sembra realmente strana.

Per la prima, è vera in parte almeno nell'edizione originale, piochè essendo, per scelta, il manuale scritto in gergo, per noi non madrelingua risulta abbastanza ostico in alcuni punti ma niente di insormontabile per due ottimi motivi:

1) Alla fine si capisce.

2) Per qualunque dubbio basta chiedere su questo forum.
Ambrogio Di Renzo, Napoli. I fear no parpuzio, i fear no golden rule, for the Emperor protecs me.

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #2 il: 2012-09-03 00:53:12 »
E' una critica alogica, poichè in aw non esiste "la conduzione dell'mc verso il finale".
L'mc non conduce i pg proprio da nessuna parte. L'mc segue i suoi principi (che sono scritti in maniera molto lampante) ed è il gruppo a chiudere quando le "storie dei pg" sono sature per loro.

Nella mia cronaca un giocatore aveva saturato il suo pg molto prima degli altri e ha deciso di farlo ritirare in sicurezza e crearne uno nuovo.
Dopo alcune partite anche tutti gli altri hanno portato i loro personaggi verso un'epilogo (più o meno felice, il fortificatore è morto, ma ha salvato i bambini) e si è deciso di chiudere. Tutti insieme.

Che il manuale possa essere criptico, posso capirlo, ma personalmente non lo ritengo tale.
Al massimo avrai 2 o 3 punti oscuri, ma come ti è stato scritto, sul forum troverai le risposte.
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Loktar

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #3 il: 2012-09-03 10:20:48 »
La mia mente aveva rimosso "verso il finale".

Oramai la mia mente cancella, automaticamente, cose del genere :-)

Sottoscrivo ciò che ha riportato Manfredi Arca
Ambrogio Di Renzo, Napoli. I fear no parpuzio, i fear no golden rule, for the Emperor protecs me.

Antonio Caciolli

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #4 il: 2012-09-03 10:29:31 »

Che il manuale possa essere criptico, posso capirlo, ma personalmente non lo ritengo tale.
Al massimo avrai 2 o 3 punti oscuri, ma come ti è stato scritto, sul forum troverai le risposte.


il manuale va un po' metabolizzato e magari ci devi mettere due post-it alle sezioni da cercare velocemente, però è chiaro ... serve solo un po' di tempo per entrare nell'ottica delle regole ma poi ci trovi tutte le soluzioni ad ogni dubbio

Mattia Bulgarelli

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #5 il: 2012-09-03 11:07:30 »
OT ma neanche troppo: ma che cavolo, uno legge per due-tre anni lamentale su "questi giochi nuovi che ti impongono quando smettere" (LMVcP e Polaris, per dire i primi in ordine di pubblicazione) e oggi devo leggere lamentele perché il gioco è "ad libitum" come un Tradizionale? XD Mai contenti! XD

Scherzi a parte: il manuale per me è chiaro, ci sono due milioni di esempi e i libretti addirittura te li ripete due volte (non capisco perché, ma tant'è). Lo stile di scrittura serve anche a farti capire che questo non è un gioco di quelli precisini precisini in cui devi star lì a fare il conto con la gittata delle armi, è un gioco che parla di un mondo fottutamente incasinato, ok, ma incasinato A GUSTO DEL GRUPPO.

L'Apocalisse non è predeterminata, le Mosse non sono un insieme chiuso (le Mosse Personalizzate sono molto incoraggiate, al punto che sono lo standard nei Fronti e nelle Minacce e c'è pure il capitoletto extra che ti spiega come farle)... ti incoraggia a "fare le cose a modo tuo" (che è anche la filosofia dell'autore quando gli fai una domanda: la sua risposta-tipo è "tu come faresti?"), non aspettatevi le paginate di "errata", e se anche nel vostro mondo le granate fanno 3-danno invece che 4-danno o 5-danno, CHISSENEFREGA, VA BENE UGUALE.
Co-creatore di Dilemma! - Ninja tra i pirati a INC 2010 - Padre del motto "Basta Chiedere™!"

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #6 il: 2012-09-04 18:48:00 »

Da appassionato del gioco trovo difficile, ma doveroso rispondere a questa domanda. Sarebbe facile rispondere che molti dei presunti difetti sono qustioni di gusto e non difetti oggettivi: il problema è che per un gioco come questo la presenza di alcune caratteristiche che possono piacere o meno a qualcuno sono molto più importanti per determinare quanto sarà divertente la partita, molto di più di problemi comuni a tutti quelli che provano a giocarci.

Problema 1: il gioco sembra semplice, ma non lo è. Ci vuole relativamente molto tempo per imparare a giocarlo. Giocatori che hanno imparato a giocare a Fiasco in pochi minuti e hanno usato bene tutte le regole nella prima partita ci hanno messo due o tre sessioni a imparare correttamente tutte le regole. Altri a cui il gioco o piaceva di più o sono più interessati a imparare nuovi regolamenti l'hanno imparato durante la prima sessione. Come MC (GM) ci ho messo un'intera campagna di 6 sessioni, quasi 25 ore, per imparare quasi tutte le tecniche del gioco e anche dopo una ventina di sessioni credo di avere ancora da imparare.

Problema 2: il manuale è principalmente una guida per imparare a giocare ed è fatto bene per questo scopo, ma é meno adatto per la consultazione rapida durante la partita. Per aiutarti durante la partita ci sono dei libretti che puoi scaricare grauitamente dai relativi siti delle varie edizioni, ma se non ti sei letto con attenzione le 290 pagine del gioco la tua prima sessione potrebbe essere la più noiosa partita di gdr della tua vita. Considera che io ho imparato a giocare leggendo il manuale in inglese senza che nessuno mi avesse raccontato nulla delle regole prima.

Falso problema del gioco: il manuale suggerisce un numero indicativo di sessioni per ogni campagna e ti dice che capirete da soli quando sarà finita. Devi fidarti delle mia parole però: il manuale non mente. Più di una persona che non ha letto il manuale e magari non gli era stato spiegato questo "problema" ha poi dichiarato di aver capito da solo quando l'arco narrattivo del proprio personaggio era finito. Se ci pensi bene il fatto che le regole aiutino a creare finali senza formalizzarli è molto più difficile da fare che non creare regole formalizzate per i finali. Il finale può essere tragico come una morte oppure un lieto fine oppure, quasi, qualsiasi altra cosa.

Aggiungo per chiarezza anche i famosi difetti/pregi del gioco:

1) è un gioco lungo; ogni partita dura dalle 6 alle 12 sessioni ovvero dalle 20 alle 50 ore, più 20 che 50 però. Questo può essere un problema se si ha poco tempo per giocare o se ci si può incontrare con qualcuno solo raramente, ma è principalmente una questione di gusti in quanto un gioco lungo permette di alternare approfondinmenti dei personaggi e delle scene con scene più leggere e di azioni pura per esempio rendendo il gioco più vario e coinvolgente.

2) non ha un'ambientazione definita; l'ambientazione viene definita da tutti i giocatori in modo collaborativo, ma ha un sofisticatissimo e semplice sistema per farlo ovvero le regole ti aiutano a farlo, il manuale non si limita insomma a dirti "devi farlo" come si può leggere in alcuni regolamenti. Questa ambientazione inoltre può essere fantastica con superpoteri e creature strane per esempio oppure molto realistica, ma dipenderà dal un punto di incontro del gusto dei giocatori presenti con il problema secondario secondo me che se qualcuno inserirà elementi fanstici non si può tornare indietro e quindi a chi piace inserirli è avvantaggiato. Si può comunque mettersi daccordo prima se si conosce bene il regolamento, magari alla seconda partita, per fare una campagna più realistica. In definitiva il fatto che ogni campagna si crea una nuova ambientazione senza particolare fatica e senza preparazione prima di iniziare a giocare diventa uno dei punti di forza del gioco se la cosa ti piace.

3) il gioco necessita di un'attenzione medio/alta soprattutto per l'MC (GM), necessita di un'attenzione leggermente sopra la media rispetto a altri rpg per il fatto che le meccaniche sono SEMPRE legate alla storia/fiction, quest'ultimo è un'altro dei punti di forza del gioco, ma se non ti piace il gioco ti farà schifo perchè è il suo fulcro.

4) alcuni dicono che fare l'MC è più faticoso rispetto a fare il GM in altri giochi altri dicono di no e quindi credo sia questione di attitudine, inoltre il manuale spiega dettagliamente cosa si deve fare per fare l'MC e questo è un'altro pregio del gioco

5) essendoci molte regole è facile dimenticarsene qualcuna, ma il gioco è progettato in modo che se sbagli una regola quel preciso momento magari può stonare con il resto, ma se poi ricominci a riusare le regole il gioco va avanti lo stesso. Insomma è un gioco complicato, ma è davvero difficile dannneggiare irreparabilmente la storia o i personaggi applicando male qualche regola ogni tanto durante le prime sessione quando si impara il regolamento. Questo può essere un problema perchè ha portato alcuni a perservare nell'ignorare le regole finendo per rovinarsi per davvero la partita. In realtà è un pregio fighissimo del gioco perchè altri regolamenti complicati invece se sbagli qualcosa mandi in vacca campagne lunghissime in pochi minuti, magari perchè una sera qualche giocatore era stanco e ha giocato distrattamente.

6) il regolamento non dice SEMPRE passo passo chi deve dire o fare qualcosa in ogni singolo momento; in alcuni casi non è chiaro chi deve descrivere una particolare cosa e per stabilirmo si possono usare regole differenti in base alla storia/fiction. Per esempio se spari a qualcuno non dice che se hai successo narra l'MC e se non hai successo narri te, dice che cosa si deve narrare non chi. Altre volte invece il regolamento specifica chi deve decidere cosa e quando. Questa varietà può confondere alcuni giocatori, ma può essere complemente irrilevante per chi da 20 anni giocava già così.

Nota il punto sei non sono sicuro di averlo spiegato bene, magari chi conosce meglio il gioco potrebbe specificare meglio.

Sono cosciente che questi ultimi sei punti sono una dichiarazione d'amore verso il gioco, ma come avevo già detto sapere queste cose è più imporante per stabilire a priori se vale la pena provarlo o no rispetto a altre cose che possono essere considerati difetti oggettivi.


So di sembrare un ragazzino alla ricerca di attenzione, ma ci ho messo un bel po' a scrivere quanto sopra e difatto ho scritto una cavolo di recensione (andrebbe risistemata e scritta meglio lo so e magari aggiunto qualcosa sul color e sulla meccanica base per i giocatori e per l'mc :P ) quindi Mattia di C.ti chiedo per favore di rispondere alla seguente domanda anche solo con un si o uno: ti è risultato utile questo post per capire se il gioco fa per te? Se vale la pena provarlo dico. A tua discrezione puoi fare domande aggiuntive.
« Ultima modifica: 2012-09-04 19:03:08 da Iacopo Benigni »

Leonardo

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #7 il: 2012-09-04 20:45:13 »
Più di una persona che non ha letto il manuale e magari non gli era stato spiegato questo "problema" ha poi dichiarato di aver capito da solo quando l'arco narrattivo del proprio personaggio era finito.

E' uno dei più bei lapsus che abbia mai incontrato. Fanmail! So che è off topic, quindi se volete cancellate pure, ma non sono riuscito a trattenermi dal farlo notare :)

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #8 il: 2012-09-05 10:12:34 »
Vi ringrazio tutti.
Ora mi sono fatto una idea del gioco

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #9 il: 2012-09-05 10:18:54 »


Spero tu abbia letto da qualche parte anche gli aspetti divertenti e positivi del gioco però. ^^

Ezio

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #10 il: 2012-09-05 10:22:55 »
Io arrivo un po' in ritardo, ma... vengono organizzate demo in continuazione. Provarlo è il modo migliore di farsene un'idea personale.
Just because I give you advice it doesn't mean I know more than you, it just means I've done more stupid shit.

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #11 il: 2012-09-05 17:41:23 »


Posso anche propormi io per fare la demo online se necessario. ^^
« Ultima modifica: 2012-09-05 17:45:00 da Iacopo Benigni »

Giulia Cursi

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Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #12 il: 2012-09-05 18:29:23 »
Riguardo le demo basta scrivere su G+ che ne vuoi fare una e si organizza. Ad ogni modo il lato post-apocalittico è molto ampio dato che i giocatori assieme all'MC creano gran parte del setting.

Per l'MC... beh è più facile tecnicamente rispetto a giochi tradizionali come D&D o Vampiri, meno cose da ricordare e una gestione piuttosto semplice. Però d'altro canto in certe occasioni non c'è un qualcosa di giusto da fare, nel senso che ci si può trovare a dover decidere cosa fare tra più opzioni, l'MC deve spesso valutare le scelte migliori, ma alla fine se segui i principi stai abbastanza tranquillo.

La parte che ho visto creare più problemi è il maelstrom psichico (nel decidere cosa sia e come gestirlo), ma qui ci sono un sacco di persone pronte a darti suggerimenti.
Account G+ - Account Facebook - Fanmail: 16 - Brava Utente™ - "Te lo fascilito io." cit.

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #13 il: 2012-09-05 23:47:33 »
Rispondo brevemente anch'io al post iniziale. Per me MCizzare AW è facile, perché il manuale mi dice esattamente quello che devo fare.
Cioè, ho i criteri con cui costruire le minacce, ho i principi e le mosse, ho le domande che posso fare ai giocatori, che mi manca a me? E' uno dei giochi che trovo più riposante da MCizzare.


Per darti un metro di paragone sul mio giudizio, però, considera che trovo i tradizionali stressanti da morire da masterare (troppe responsabilità e indicazioni troppo vaghe), infatti evito accuratamente.


E fan mail a quelli che prima di me hanno risposto tanto esaustivamente.
I nitpicker danneggiano anche te. Digli di smettere.

Re:Il mondo dell'apocalisse: un resoconto oggettivo
« Risposta #14 il: 2012-09-06 13:34:10 »
per ora con un esame universitario prossimo a venire fare una demo è un problema, però sarò a Lucca e li farò più di una demo :)

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