Autore Topic: [AP] Il nostro primo Fiasco  (Letto 2520 volte)

[AP] Il nostro primo Fiasco
« il: 2012-08-20 15:08:07 »
Hola! Quanto tempo!
Dopo che la campagna di AW da me masterata si è conclusa abbiamo avuto modo di provare Fiasco.
Giocava Stefano, Simone ed Alessandra (i miei stessi pg di AW) ed io, che ero il "facilitatore".

La sola lettura è stata disarmante. Un regolamento davvero semplice, forse troppo, tant'è che mi fidavo poco della resa nel gioco concreto.

Scegliamo un playset e viene fuori Sul Ghiaccio. Il fatto dei playset è stata una cosa apprezzatissima al tavolo, che, questo sembra essere il pensiero comune, non ama i giochi da 1 serata, ma ama le "campagne". La possibilità di avere diversi set e diverse opzioni nello stesso set è stata amata.

Anche che tutti fossero pg e master allo stesso tempo è stata apprezzata, sopratutto da me (il master perenne a diendi).

Nella scelta di relazioni, luoghi ed oggetti temo d'aver sbagliato qualcosa. C'erano coppie di pg che avevano più macrocategorie degli esempi del manuale, ma alcune senza dettagli (Ad esempio: Relazione + dettaglio, Oggetto:Arma non dettagliato, Luogo non dettagliato). Non mi sembra che ci sia una regola in proposito, ma ho sentito che forse sarebbe stato meglio avere meno macrocategorie ma pi+ dettagliate.

L'allestimento e la fase di brainstorming in cui tutti pensavano a chi potessero essere i pg è stata molto divertente "se tu sei un ecoterrorista e lei la ricercatrice in carriera e tra di voi c'è un cadavere, allora io non posso che essere l'agente dell'fbi ed il corpo era mio fratello, agente anche lui”. Le situazioni c'erano tutte.

Durante la partita ho potuto notare che chi aveva le idee chiare su cosa doveva/voleva fare il proprio pg tendeva ad Impostare, mentre i 2 giocatori che chiedevano di Risolvere erano quelli che tendevano a stare in silenzio durante le scene, poco partecipativi. Badate bene che in allestimento avevamo tirato fuori un sacco di cose per tutti, ma alla domanda “imposti o risolvi?” il vuoto totale e alla fine sceglievano di risolvere.

Purtroppo, difetto mio, non riesco a trovare il modo di sbloccarli. Forse sentono troppa pressione sociale. Ma cosi il gioco è diventato un susseguirsi di scene molto piene ed accese oppure troppo vuote e insipide. Bho. Io delle mie sono contento però. Ho sempre impostato, tranne quando avevo la voglia di sapere dove mi avrebbero messo.
Ho chiesto in modo chiaro di impostare le scene rispondendo alle domande CHI / DOVE / QUANDO / COSA, ma ciononostante si ponevano sempre in una posizione statica: due palle. Noi master non sapevamo proprio dove andare a parare.

Non intendo dire che dovevano fare scene di sparatorie e simili, ma sapere cosa volevano. Stefano ha impostato una scena in cui il suo pg, da solo, decideva se continuare le indagini e rischiare il posto o eseguire gli ordini e lasciar perdere. Il tutto condito con una buona bottiglia. E’ stata una scena breve, abbiamo risolto positivamente, sapendo che per lui positivo era trovare l’assassino del fratello, quindi vede il dado, getta la bottiglia, riprende la pistola, si mette il cappotto e esce: in cxxo gli ordini.

Ho notato anche che si tendeva troppo a vedercela pg vs pg ed i png erano sempre poco concreti e troppo comparse.

Nel finale (che purtroppo è uscito un pò troppo positivo grazie ai dadi) si sono risvegliati e nella fase "Questo sono io che..." hanno tutti tirato fuori buone idee.

Avrete notato che non ho voluto raccontare la storia in gioco, perché non reputo interessante la cronaca di gioco, piuttosto è quello che ho notato al tavolo.

Sono rimasto molto colpito da questo gioco, mi permette di giocare ed al tempo stesso far giocare altri. Non ha limiti. Il sistema non ti impone nulla. Si ispira a dei generi che mi piacciono moltissimo. L’allestimento è divertenemente creativo!

Credo proprio che Simone ed Alessandra l’abbiano trovato troppo difficile e non vorranno rigiocarci.

Stefano invece, che asseriva di non amare i giochi da 1 serata (in cui la “storia” si conclude in una sessione, tipo lmvcp) ha molto apprezzato Fiasco per i motivi sopra detti e per la rigiocabilità grazie ai playset.

Detto ciò, i consigli della nonna su Fiasco sono sempre ben accetti (il topic di Moreno è terribilmente scarno in tal proposito)

Ciao!

Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Patrick

  • Membro
  • a.k.a. patmax17
    • Mostra profilo
    • Mio DeviantArt
Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #1 il: 2012-08-20 15:17:34 »
fanmail!

i personaggi di Simone ed Alessandra avevano dei "bisogni"?

inoltre, vado a memoria, ma mi sembra di ricordare che quando ho giocato, tra due persone c'erano sempre solo due post-it, ognuno con categoria e dettaglio (ad esempio una relazione ed un oggetto, entrambi col dettaglio)
Patrick Marchiodi, il Valoroso ~ Bravo Organizzatore di CONTM ~ Prima gioca, poi parla. ~ "La cosa più bella di INC11 è stata giocare con persone conosciute da due ore e avere l'impressione di giocare con amici di una vita" - Dario Delfino

Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #2 il: 2012-08-20 15:32:55 »
E' il mio unico dubbio sulle regole.
Dicono che "una relazione con un dettaglio + almeno 1 oggetto, luogo e bisogno" per ogni coppia di giocatori.

i personaggi di Simone ed Alessandra avevano dei "bisogni"?
 

Si. Simone "di godere" non specificato e Alessandra "di scoprire la verità sull'incidente" (cioè scoprire che sono stato io a far saltare il centro ricerche uccidendo per sbaglio sua nipote, prima dell'agente FBI, in modo da uccidermi).

Il problema è che non hanno puntato per niente a quei bisogni. Il mio aveva "bisogno di fuggire: dalla responsabilità sull'incidente" che era sia concreto (non farsi catturare dell'agente fbi) che morale (perchè non volevo uccidere la nipote di Alessandra). E tutte le mie scene sono state dirette verso quel bisogno.
« Ultima modifica: 2012-08-20 19:50:50 da Manfredi Arca »
Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #3 il: 2012-08-20 20:22:02 »
Se si parla di Fiasco mi sento abbastanza tranquillo a poter dare una dritta o due.
Intanto bravo per l'AP, la storia è divertente da leggere ma quello che hai riportato è utile e importante.

Comincio con la fase di setup: confermo che avete cannato l'interpretazione. Il passo che leggi ("almeno un luogo, un oggetto e un bisogno") si riferisce all'insieme delle relazioni al tavolo, non a ogni singolo spazio tra due giocatori adiacenti.
Tra due giocatori adiacenti ci DEVE essere una Relazione e uno a scelta tra le tre altre opzioni (Luogo, Oggetto o Bisogno). Ciascuna di queste quattro "macro-categorie" ha poi bisogno di un "dettaglio".
Tra due giocatori adiacenti ci saranno pertanto sempre e soltanto due post-it: su uno sarà riportata la Relazione + il dettaglio della Relazione, e sull'altro ci sarà una delle altre tre voci + il relativo dettaglio.

Per l'altro problema (i giocatori poco partecipi) il consiglio è fargli vedere quanti rischi si corrono a lasciar impostare agli altri. Se hanno un personaggio che ha bisogno di soldi (è il mio esempio standard) imposta la scena mentre sta rapinando un ufficio postale o la banca più vicina. Scegliere se la scena va bene o male non cambierà il fatto che il personaggio ha comunque preso una strada parecchio diversa da quella che ci si aspettava fino a quel momento.
(Il giocatore di Walter secondo me ha lasciato impostare agli altri nel primo episodio di Breaking Bad, e guarda che serie ne è venuta fuori).
Una delle teste di Janus

Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #4 il: 2012-08-20 20:35:07 »
Grazie Ariele.
Difatti i nostri tentennamenti venivano sempre quando dovevamo parlare di una delle macro non dettagliate, ci sembravano sciape. La prossima rimedieremo.

L'esempio dei soldi è spettacolare ed oltre che istruttivo sembra proprio divertente, li metteremo sotto quei ns due amici.

Visto che ci sto, chiedo un'altra cosa: come spieghereste bene il sistema economico dei dadi?
Io mi sono limitato a dire come funziona (nel primo atto tieni i dadi che prendi tu e cedi i dadi che ti vengono dati, nel secondo li tieni) e che più dadi di un colore avrete rispetto ad un'altro e più sarà probabile che i vs pg abbiano un lieto fine.
C'è qualcos'altro che mi sfugge?


Manfredi. Fan Mail: 6 - Fridge-humor Fan-Mail: 1 - Fanmail dell'Illuminata Eccellenza: 1 - Amen: 2 - Punti Sangue: 2 - Morenate : 835

Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #5 il: 2012-08-21 00:44:31 »
Occhio, nel primo atto devi dare tutti i dadi che ottieni, non importa se te li hanno dati altri giocatori o se te li sei dati da solo.
Nel secondo atto, corretto, tieni tutti i dadi che ottieni, non importa se te li hanno dati altri giocatori o se te li sei dati da solo.

Giusta la considerazione sulla maggioranza di dadi che rende più probabile un finale positivo.

No, le cose importanti son quelle, direi che non ti sfugge nulla.
Una delle teste di Janus

Pippo_Jedi

  • Membro
    • Mostra profilo
Re:[AP] Il nostro primo Fiasco
« Risposta #6 il: 2012-08-24 11:12:58 »
Ciao,
aggiungo un piccolo parere: è vero che il sistema è molto leggero, ma non non è assolutamente vero che il sistema non ti impone nulla, ti impone poche cose ma quelle cose sono tremendamente importanti... Ora: non so se solo una o due categorie non sono state dettagliate, ma secondo me già quello può aver contribuito al problema impostazione scene.
Il fatto di avere un'arma dettagliata è un faro acceso nella testa di tutti che urla "scegli me, scegli me, come ci entro nella storia? fammi entrareeeeeeee" mentre un'arma meno dettagliata sarà meno potente da questo punto di vista. Poi è chiaro che alcuni giocatori ci mettono un po' "a entrare nel sistema" e personalmente ripeto il consiglio scritto anche in uno dei due manuali di fiasco (credo).
non cercare di essere originali. Non bisogna sforzarsi di essere creativi: usualmente nei sistemi tradizionali sia pg che master cercano di essere "ipercreativi" per pararsi il culo o per cercare di "prendere alla sprovvista" gli altri giocatori per acquisire più controllo sulla fiction. In Fiasco questo problema non esiste.
Quindi meglio essere "banali" e spingere tantissimo sugli stereotipi in prima battuta e far incominciare la slavina che sommergerà tutti.

È interessante infatti che in fase di brainstorming iniziale e di epilogo i giocatori passivi siano stati molto attivi e durante il gioco vero e proprio no: è perchè sono condizionati "a non esporsi" per non dare appigli al master malvagio per manipolare i propri personaggi. niente di più sbagliato: in un gioco come Fiasco più appigli dai più ti diverti e più il gioco va avanti come un panzer.

Trasformando questa riflessione in un consiglio pratico: di' ai tuoi amici che non avevate capito bene le regole e visto che "dato che sono solo due o tre, se ne sbagli una è chiaro che le cose non funzionano al 100%" inoltre io proverei a consigliarvi il playset "il campeggio della morte" (camp death in inglese).
che è super steretipato da certi punti di vista, è probabilmente un playset più scazzone e che quindi può permettere a chi è un po' più restio di mettere in pericolo il proprio personaggio di mettersi in gioco. Ha un paio di regole aggiuntive che danno un twist in più alla storia quindi magari dacci un occhio prima.
Quando l'ho giocato con i miei amici parpuzissimi il commento finale è stato "abbiamo fatto il più brutto film di serie B di sempre... che figata pazzesca!"

ciao ciao
Pippo_Jedi aka Filippo Zolesi

Tags: