Come l’abbiamo giocato noi
- Potrei sbagliarmi, ma mi sembra che dopo i primi momenti di assestamento, abbiamo smesso di seguire una rigida alternanza nelle domande di papà e Clover. Però: magari l’abbiamo fatto lo stesso e io non me ne sono accorto (Mauro, Roberto: correggetemi, nel caso).
- Quando Clover ha iniziato a immaginare, poi, Mauro ha giustamente esteso i poteri di narrazione anche a me. Mi è sembrata una regola molto carina: alla fine eravamo in due a “fare finta che”. E’ stato anche bello vedere come le varie immaginazioni dei bambini si scontrassero e amalgamassero (basi spaziali e regine, per dire).
- Io non ho interpretato tutti gli amici, lasciandoli invece al Papà, come fossero dei pgn. Lo consiglio vivamente: in questo modo ci si può davvero immedesimare nel ruolo di un bambino. Non credo ci sarei riuscito se avessi dovuto interpretare, oltre ad Aaron, anche altri personaggi.
Pare anche a me che facevamo domande quando ne sentivamo il bisogno, senza attenersi strettamente all'inizio delle scene e alla successione; comunque già sul manuale è abbastanza libero, successione a parte all'inizio e in caso di nuovi luoghi.
Estendere i poteri quando Clover immagina mi sembra ovvio, altrimenti fa tutto quel giocatore: narra eventuali difficoltà, come/se le supera... le parti immaginate diventerebbero noiose in fretta, temo.
Per gli amici, c'è da dire che eravamo in tre, quindi avendo piú di un amico era naturale che il giocatore del papà, non essendo il papà in gioco, gestisse eventuali amici oltre il primo; con piú giocatori, la cosa potrebbe non capitare.
In generale concordo con quanto dici: il gioco è fatto veramente bene; da giocare con la compagnia giusta, perché si basa davvero sul creare (e sapersi godere) quell'atmosfera per cui correre dietro una farfalla è divertente da fare in gioco, ma una volta che c'è quello il gioco gira molto fluido, ed è divertente.
L'unico dubbio sulle regole è che dice di tirare alto per fare determinate cose, senza dire cosa tirare e cosa significhi "alto"; Ben mi dice che se tiri alto hai tirato alto (illuminante...), quindi abbiamo deciso di fare 1-3 basso e 4-6 alto su 1d6.
es: Una volta che chiedo: "Clover, sei preoccupata per Aaron che è caduto dallo skateboard?" e lei mi risponde "Lo osservo senza dire niente, avvicinandomi di qualche passo" Aaron scoppia a ridere. Non c'è bisogno di di dire molto altro, il gioco può continuare
In realtà ho esplicitamente chiesto a Martino come reagiva Aaron, dicendo che la mia reazione dipendeva dalla sua; è bello vedere che questo è stato subito fuso in fiction con la reazione che ho detto una volta saputo come si comportava lui.