Fanmail anche da parte mia, e alcune risposte.
Premetto che quelle che ha già dato Simone sono giuste. Faccio solo alcune aggiunte.
1) è il Padrone a decidere SE un Servitore deve tirare i dadi, o è la fiction a determinarlo?
Cioè... se un PG narra che scala un muro, io posso dirgli "ce la fai" (perchè voglio invece farlo tirare quando affronta le guardie, fra cui un suo amico) ... oppure DEVE tirare, perchè sarei dovuto essere io a fare un framing già al di là del muro?
Qui ha già risposto Simone: tiri quando fai un infamia o violenza (o una scena di approccio, ovvio). Aggiungo che comunque la decisione sul fatto di tirare o no è del Master.
2) per avere accesso a un test di Approccio, è necessario giocare una scena apposita avendola specificamente dichiarata come tale... o basta che in una qualsiasi scena appaia un Legame e il Servo vi interagisca in maniera congrua?
Qui sia tu che Simone avete dimenticato una cosa... non c'è nessun bisogno che in scena appaia un Legame! Perchè CHIUNQUE in pratica può essere un legame! Prendi un qualunque PNG presente in scena lo dichiari come legame. Il punto d'Amore lo prendi comunque vada, quindi entra fra i tuoi legami con Amore 1.
(ovvio che la cosa deve avere un senso da fiction, altrimenti non sarà proibita dal regolamento, ma gli altri ti guardano male... e ricorda inoltre che è sempre il Master a decidere quando tiri, quindi a decidere se quello che fai è una vera scena di Approccio o no)
Ricorda poi che "scena" in LMVcP ha un senso diverso da quello che ha, per esempio, in trollbabe: in trollbabe e altri giochi, quando cambi scena cambi location, o comunque hai altri effetti di gioco. In LMVCP, il "cambio scena" è un semplice cambio di riflettore. Sei a metà di un azione, devi avvelenare un pozzo, prima devi stordire una guardia, fai il tiro di violenza, lo stordisci, la scena passa ad un altro giocatore, quando torna a te sei in piedi sul corpo della guardia dopo averla stordita e prosegui l'azione.
Quindi, "voglio una scena d'approccio con X", significa semplicemente che vuoi un occasione per fare un approccio a x. Puoi dichiararlo in una scena in cui x è già presente o no, in ogni caso il Master deve metterti nelle condizioni di fare il tiro (non necessariamente subito)
3) un Servo va a fare una cosa per conto del padrone... ma trova il modo di farla senza usare Violenza nè Infamia (dice la verità, si spiega, ragiona con altri PNG, etc) ... in tal caso che si fà?
Si scelgono ordini più cattivi, la volta dopo...
Analizziamo la cosa: gli ordini del padrone devono sempre fare del male a qualcuno. Non devono essere semplici umiliazioni per il servitore, deve esserci del danno per qualcun altro. Quindi per riuscirci senza fare il tiro di infamia, il servitore deve convincerli ad accettare questo danno. Come? Se lo fa con l'inganno, è infamia. Idem se li manipola con le emozioni.
Bisogna vedere il caso particolare. In che occasione vi è capitato, in gioco?
4) i PG creati erano, a mio giudizio, buoni per questo gioco ... ma i loro Più e Meno che umano non sono praticamente mai entrati in scena.
Es:
Il servo di Ivan è fortissimo a menare le mani tranne che su donne e animali, e però è incazzosso di brutto tranne quando è ubriaco.
Il servo di Claudia ha sempre la risposta pronta tranne che con gli uomini affascinanti, e però è incapace di mentire tranne che hai prof dell'università.
Non ricordo i Più e Meno di Francesca... ma tanto non sono mai entrati in gioco.
Come ha detto simone, non è un problema grave. Ma cosa vuol dire che non sono mai entrati in gioco?
Che sono stati scelti male. Non si incrociavano bene con l'obiettivo del Master e le caratterizzazioni dei personaggi, e quindi non sono entrati in gioco.
Questo è molto comune, perchè spesso prima di giocare non hai ancora un idea chiara di chi è il tuo servitore, e spesso comunque la cambi in gioco. Per fortuna il gioco funziona bene anche senza, sono solo degli "evidenziatori di disumanità" (più entrano in gioco, più il Servitore è "diverso", isolato dagli altri, mostruoso).
In particolare l'hack contemporaneo (senza quindi tutto il Colore gotico, con il servitore gobbo, etc.) li rende ancora meno importanti, perchè l'accento è meno incentrato sulla mostruosità. Però si può trovare anche lì: cosa rende "mostri" i PG di questa partita?
Vediamo Dante (Ivan). A vederlo, questo sono i suoi veri "più che umano" e "meno che umano":
- meno che umano: è povero, tranne quando ruba. (in pratica: non ha mai il denaro sufficiente per fare alcunchè, a meno che non lo rubi subito prima)
- più che umano: può picchiare chiunque, tranne chi gli chiede pietà.
Anche questi sarebbero stati ignorati in gioco?
Probabilmente nemmeno questo sono quelli "giusti", quelli solo Ivan li può sapere. Ma sono più centrati su cosa separa queste persona da chi gli può voler bene, da relazioni più sane, e che li rende schiavi del Padrone. inoltre il più che umano è legato all'utilità che ha il servitore per il padrone, e l'accezione fa sì che comunque è facilissimo fargli fare lo stesso dei tiri...
In generale, poi, non è il giocator che fa entrare in gioco i suoi più che umano o meno che umano: essendo tratti di "disumanità", anche il personaggio cercherà di usarli il meno possibile! E' il PADRONE che ci picchierà sopra insistentemente. Nel caso di Dante: umiliandolo continuamente con missioni che richiedono anche piccole quantità di denaro (sottolineando la sua povertà: anche fare il pieno al motorino per andare a picchiare qualcuno, per esempio), e usandolo come picchiatore e basta.
Di conseguenza: è vero che non sono mai entrati in gioco tratti che separavano Dante dagli altri? No, certo che no. La maniera in cui si è comportato è mostruosa. Ha DIMOSTRATO IN GIOCO cose in cui era meno che umano o "più che umano" (che è un altra maniera di dire disumano). Semplicemente, quelli che ha usato in gioco non erano quelli sulla scheda.