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[IncBook 2012] La commedia dell’arte del gioco di ruolo

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Ezio:
Normalmente a questo punto il mio personaggio prevederebbe che io partissi con un megarant contro la Mala Genia degli Attori, Teatranti, Guitti e Saltimbanchi.

Però mi sono appena macinato 5000 kilometri in meno di due settimane e sono stanchino, quindi mi perdonerete se esco per un momento dal personaggio e non lo faccio :-P


Simone, che ti devo dire... hai perfettamente ragione, nel tuo discorso ^^

Il mio articolo usa la Commedia dell'Arte in modo estremamente superficiale. Me ne rendo conto ed è esattamente quello che volevo ottenere: il mio articolo non crea un parallelo tra gioco e commedia dell'arte, in realtà, ma usa l'immagine della commedia, nota a tutti, per veicolare un concetto che invece non è così palese e condiviso.

Non mi interessava, quindi, approfondire la similitudine al di là del lievissimo tocco che faccio, piegando coscientemente ai miei scopi l'immagine che evoco.


Mi rendo conto che per qualcuno che sia dentro il mondo della Commedia il paragone che faccio sia troppo superficiale per stare in piedi, ma ti chiedo di fare un passo indietro e di "non sapere", di pensare come qualcuno più esterno, meno informato, di te su quel mondo.
L'articolo è stato scritto per quel "target" più generico e credo che in questo contesto funzioni ^^

Se invece vogliamo cercare davvero metafore più solide e concrete, ignorando il loro "richiamo ad effetto" si, credo che il paragone col Super Sentai sia migliore.

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