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[AP] L'amore ai tempi della guerra
Serenello:
--- Citazione da: Mr. Mario - 2012-08-06 13:21:43 ---No, Moreno, "un bambino muore per causa tua" non è l'esito della scena, è il tema, serve per fare il framing e per partire. La scena vera e propria è a partire da quel punto, è sulle conseguenze e le ripercussioni di quello che è successo e su come queste cambiano il personaggio. Alcune sono più secche (es. uccidi un bambino o vieni aggredita) altre più aperte (una donna ti offre intimità/un uomo influente ti offre un favore) altre danno semplicemente un contesto (un tuo compagno vuole disertare/incontri un reduce). Non spingono tutti sugli stessi tasti, e quindi non vogliono essere tutti intensi allo stesso modo. Ci sono traumi, e ci sono invece lenti logoramenti.
Io non ho l'impressione che gli eventi di lei siano meno 'forti'. Ma avrei bisogno di essere calato nel contesto di una partita per mostrartelo, forse. Ti (Vi?) va di argomentare? E' un po difficile confrontarmi con una 'sensazione generale'. :)
--- Termina citazione ---
Leggendo questo mi viene il dubbio che ho capito male le regole e ho giocato male le scene.
Per quanto ricordo noi abbiamo giocato la scena sullo spunto, non partendo da esso.
Riquoto il riassunto della scena con spunto "un bambino muore per causa tua"
--- Citazione ---Un'altra scena che mi ricordo bene è quella in cui Manu pesca come spunto per Gino "un bambino muore per causa tua".
Marco narra la scena del mio squadrone in ricognizione, di notte, che incappa in una figura al bordo del bosco. Senza luce e impossibilitati a riconoscere chi fosse, alla sua prima mossa faccio fuoco e lo stendo. Sono costretto a giocare la scena in cui io devo portare via un mio compagno in shock dopo l'accaduto, che stringe il cadavere di questa bambina con ancora un orso di pezza in braccio, e rimettere in riga lo squadrone, per la nostra stessa sicurezza.
Finita la scena inizio a narrare la lettera che manderò alla mia amata. Un paio di dettagli per ricollegarsi alle lettere precedenti* e poi quando si tratta di parlare della bambina non ce la faccio. Luisa è a casa, incinta, che mi aspetta. Dirle che io sono al fronte a sparare a dei bambini? No way. La mia testa fa clik e riciclo l'orso di pezza in una maniera strana: invento di aver trovato un negozio, al paese, che vende orsi di pezza. Le prometto di comprarne uno e spedirglielo, per lei e per nostro figlio, alla prossima paga. Non è stata la scena più forte del gioco ma sicuramente è stata quella che mi ha spinto senza mezze misure a mentire nella lettera.
--- Termina citazione ---
quello che abbiamo giocato è stata soprattutto la parte del trovare il bambino e ucciderlo. Portare via il mio compagno in shock è stato più un corollario, la conclusione, ma la sensazione che ho avuto io è che la scena dovesse e si fosse incentrata sulla morte.
Invece da quello che mi dici tu Mario lo spunto doveva essere una cosa del tipo
"Guerra narra brevemente l'omicidio, e io non posso farci nulla (ne spendere ricordi ne altro se non aggiungere colore con le risposte del mio PG. Da li in poi avrebbe dovuto partire la scena, con le conseguenze."
Ho capito bene? Per esempio Marco avrebbe potuto narrare la stessa scena e poi fare un cut a due giorni dopo, in camerata, col mio amico ancora in shock che mi incolpava della morte del bambino, cercando di far pesare sul mio PG la colpa del fatto, e io avrei potuto spendere i ricordi per fermare l'escalation e magari ricondurlo alla calma?
Mr. Mario:
Beh, Paolo, non so quale ricordo Guerra stava minacciando nella scena in questione. Lo scopo di Guerra non è rendere la scena orribile, è costruire la scena in modo che il tuo pg cambi, e che in particolare perda una specifica caratteristica.
Se Lui, per dire, è uno dal cuore tenero, e nella narrazione Guerra mette l'accento sul fatto che è lui quello che rimane freddo, con la testa sulle spalle e ordina agli altri cosa fare, guardando appena il cadavere del bambino perché la sopravvivenza sua e dei suoi compagni è fondamentale, e una volta tornato al campo si rende conto di non riuscire più a piangere per qualcosa del genere, missione compiuta.
Il giocatore di Lui potrebbe intervenire e rubare la narrazione per dire che non appena gli altri non guardano più, Lui si volta e vomita, e che li tiene occupati il tempo sufficiente per dare al bambino una sepoltura sommaria, mordendosi le labbra per non singhiozzare.
Raccontate mi sembra che entrambi gli scenari siano validi, in generale, dipende su cosa stava puntando Guerra.
Di certo, anche rubando la narrazione, quel bambino non si può salvare. Il framing potrebbe essere anche appena prima del fattaccio, e il dubbio della scena essere sul perché Lui uccide quel bambino, se volontariamente o accidentalmente, per dire, ma il bambino comunque muore.
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