Proposta: Il regno è piccolo, sì, e i regni più grandi confinanti vorrebbero annetterlo, ma non lo hanno ancora fatto perché il regno ha un difensore misterioso e segreto (che potrebbe o meno essere la creatura del bosco). Il re si è assicurato la protezione di questo difensore, ma in cambio il sangue del difensore deve salire al trono dopo di lui. Ecco di conseguenza una figlia misteriosa, e lui non prende moglie perché una moglie sarebbe inevitabilmente gelosa di questa figlia.
Altra proposta: Accecato dalla passione, o dal liquore, o da quant'altro, anni prima il re aveva violato una sacerdotessa. La sacerdotessa era poi fuggita nei boschi, timorosa che il re volesse cancellare ogni prova della sua colpa, e scopertasi incinta, aveva partorito da sola. Ma il parto non era andato bene, e il re l'aveva ritrovata solo in punto di morte. Allora lei gli affidò la figlia, ma minacciandolo con una maledizione: se avesse preso moglie, il suo regno sarebbe stato distrutto.
(Ma la creatura del bosco, sopraggiunta in un secondo momento, potrebbe avere in realtà salvato la sacerdotessa.)
Altra proposta: Al re non piacciono le donne. Ciò nonostante, ha bisogno di un erede. Convenientemente, c'è una sacerdotessa a cui invece piacciono gli uomini, e che invece avrebbe dovuto essere casta. Una bambina speciale risolve i problemi di entrambi, ma la sua stessa esistenza offende la dea.
Altra proposta, variante della prima: il difensore del regno pretende un terribile sacrificio ogni 18 anni. 18 anni fa, per la salvezza del regno, il re aveva sacrificato la sua amata. Tra pochi giorni, il mostro pretenderà la vita della figlia.
Altra proposta: La dea ha una figlia, che deve vivere come una mortale fino al giorno in cui la madre tornerà a prenderla. La affida al re, promettendo di benedire il suo regno e proteggerlo, ma in cambio lui non dovrà mai prendere moglie. Ora la dea sta per tornare, ma il re lascerà andare la figlia che ha amato così a lungo?
Ultima proposta: La creatura del bosco non è altri che la regina, sfigurata da una terribile maledizione. Il re, ignorando il suo fato, ma sentendo in cuor suo che è viva, non si è mai risposato.