[AP][AW][LAST STAND] Quando i giochi si sovrappongono

[Loktar]

Nell'ultima sessione è capitata una cosa peculiare.

Lupo, l'arsenale (io), era come Jay (angelo, Nikitas) e Violetta (schianto, Daniele), attorniato dai nemici.

Se avessero perso troppo tempo, Last Stand (il loro villaggio), sarebbe rimasto senza energia, condannandolo ad una veloce fine, idem se fossero morti nello scontro.

Lupo tenta una mossa disperata: minaccia di lanciare una granata che avrebbe preso un po' tutti (go aggro).

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I nemici non accettano e si beccano le conseguenze.

A parte il macello che è venuto dopo, ma Nikitas avrebbe voluto fare delle azioni ed un gioco (parlare, tentare di convincerli, capire cosa veramente volessero) che è stato completamente cassato dalla mia azione.

La cosa non mi è piaciuta perchè ho interferito pesantemente limitando, seppur non volendo, il gioco di altri.

Che fare in questi casi?

[Matteo Stendardi Turini]

La polvere si abbassa, e le vostre orecchie, oltre al fischio dovuto all'esplosione della bomba, percepiscono un urlo. È Jay: "Lupo, dannato figlio d'un porco! Che ca**o t'è saltato in mente?! Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a capire chi fossero, che li hai fatti saltare per aria! Vaff****lo!"

Esempio a parte, il punto è: non fatevi idee su come dovrebbe andare una scena, perché arriverà sempre qualcuno a tirare una bomba (reale o metaforica) e sconvolgervi i piani. "Non ci sono status quo" significa anche questo.

Lupo ha tirato la bomba; ok, andiamo avanti da lì. Se a Jay non piace quello che Lupo ha fatto, può urlargli in faccia. Nikitas invece può sfruttare l'occasione per creare altro gioco. Ricordatevi che state giocando assieme a un gioco di ruolo, non state scrivendo un racconto a più mani - non ha senso accordarsi sulla trama.

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Comunque, se non ho letto male, Lupo ha minacciato i nemici; se stava bluffando, non è aggrare, ma manipolare. Insomma, se aggri vuol dire che sei pronto a lanciarla, la bomba.

PS: credo che questa discussione vada in "Gioco Concreto".

[Simone Micucci]

1° perché questo thread è in Sotto il Cofano e non in Gioco Concreto? Non mi pare tu stia chiedendo spiegazioni su termini della teoria forgita. O_o

dimmelo che casomai lo spostiamo.

2° In AW la fiction prima di tutto. Non esiste il concetto di iniziativa come in d&d. Esiste però una fiction. Le mosse dei personaggi sono diretta conseguenza delle loro azioni, che sono (voglio sperare) diretta conseguenza della fiction. I risultati delle mosse modificano la fiction.

Quindi:

Fiction di Partenza -> Azioni dei PG -> Mosse dei PG e dell'MC -> Nuova Fiction -> Nuove Azioni dei PG -> Mosse dei PG e dell'MC -> Nuova modifica della Fiction

ecc ecc

quindi ora riguardiamo la fiction della vostra giocata:

Lupo, Jay e Violetta sono circondati dai nemici... l'MC dice "I nemici vi si stringono intorno minacciando di farvi la pelle se non ve ne andate. Cosa fate?" ("metti qualcuno all'angolo". "E alla fine 'Cosa Fai?'")

Lupo: prendo la granata e minaccio di farla esplodere se non se ne vanno
MC: uh...farai un bel casino, fai sul serio? ("Comunica le possibili conseguenze e chiedi")
Lupo: certo che faccio sul serio

MC: powa! Violetta? Jay? Cosa fate?

Jay: io volevo parlare, ma quando vedo la granata mi irrigidisco
MC: vuoi leggere la situazione, magari?
Jay: si.

Violetta: io tiro fuori la pistola, ma mi tengo pronta a tutto
MC: ok, stai leggendo la situazione anche tu. Lupo mi fai un tiro di Aggrare allora?

Lupo: ok, ho fatto 9. Ciucciano le conseguenze o cosa?
MC: prima di dirtelo vorrei fare una domanda a Violetta e Jay: A voi questo come vi fa sentire? (Fai domande come un matto)

Jay: a me sta proprio sul culo. Volevo parlare con questi tizi e invece sto beota tira fuori una granata.
Violetta: Violetta si sta divertendo come una matta. QUesta si è una bella giornata!

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Questo è solo un modo per giocare con la fiction di AW.
Non so come sia andata la vostra giocata, la mia è una ricostruzione di come si potrebbe giocare.

La mia domanda é: Nikitas è stato infastidito dal tuo modo di giocare? Hai notato fastidio negli altri? Che i personaggi fossero scazzati lo credo bene, ma i giocatori com'erano?
Sinceramente in un qualsiasi gioco di ruolo le scelte che un giocatore fa fare ad un personaggio influenzano (o dovrebbero influenzare) il gioco altrui. ALtrimenti che scelte sarebbero?

Se invece le scelte che fai infastidiscono gli altri giocatori allora c'è un problema e bisognerebbe capire di cosa si tratta.

[il mietitore]

Credo pure io che sia un problema che non si pone: come dice Matteo Turini non è che ci sia da accordarsi sulla trama, quando si gioca di ruolo. La questione in fiction è gestibile senza problemi di sorta: se Nikitas non voleva che tu lo facessi, poteva Interferire. Ne sarebbe risultata nuova fiction. Da cui sarebbe scaturita un'infinità di ulteriori possibilità di gioco.


Che poi, tra parentesi: il problema è solo che tu ti sei sentito responsabile di avere stroncato il gioco altrui, o hai effettivamente percepito un malessere al tavolo derivante da quanto hai combinato?


Se si tratta del primo caso: vai trà. Se non avessi tirato quella granata per lasciare agli altri il tempo di fare quello che volevano, allora TU avresti agito controvoglia per assecondare la loro volontà. Ed è qui che ci sarebbe veramente stato un problema

[Loktar]

Che poi, tra parentesi: il problema è solo che tu ti sei sentito responsabile di avere stroncato il gioco altrui, o hai effettivamente percepito un malessere al tavolo derivante da quanto hai combinato?

Un po' ed un po'. Non mi fa piacere spezzare il gioco altrui, ma parlare di "malessere" è un po' esagerato: gli avrebbe fatto piacere sicuramente giocare diversamente, ma di certo nessuno se l'è presa.

[Daniele Di Rubbo]

Alla fine ci ho riflettuto e ne abbiamo parlato anche con Nikitas e Spiegel. Avevamo le nostre prerogative: potevamo manipolarti oppure metterci al riparo e agire sotto il fuoco. Di certo la tua azione è stata avventata e ne abbiamo subito le conseguenze (che, a modo loro, sono state comunque interessanti). È anche vero che non abbiamo agito, probabilmente perché siamo rimasti interdetti dall’assurdità della cosa.

Tra parentesi, in questo momento Violetta sta pensando se lasciarti alla prima occasione utile, perché sei un pazzo pericoloso, spararti quando capita o fare cosa…

[Giulia Cursi]

È anche vero che non abbiamo agito, probabilmente perché siamo rimasti interdetti dall’assurdità della cosa.

A volte mi capita, in quei casi bisogna avere la prontezza di fermare il gioco e dire "datemi 2 secondi per pensare a cosa fa' il mio pg, ma prima mi devo riprendere da questa pazzia!". Altrimenti finisci per lascaire il tuo pg in balia della corrente.

[Darcadia]

Francamente non ho percepito malessere al tavolo, quindi non preoccuparti Loktar. Non farti probemi che non ci sono, anzi la cosa diventa uno spunto per la prossima seduta a mio modo di vedere. Nessuno tra l'altro è stato davvero a rischio di perdere il personaggio anche se si è fatto molto male
Le scelte e le situazioni scaturite dopo poi le ho trovate molto interessanti.
Al massimo posso dire che sono stato ingenuo io che non ho chiesto subito agli altri cosa facevano spronandoli a reagire. questo lo vedo come un mio margine di miglioramento.
in ogni caso vi prego di tenere a mente che sono più che disposto a tornare indietro o a fare stop alle situazioni dove serve del tempo al giocatore per trovare una idea o per correggere una incomprensione
In ogni caso è stato un successone complessivamente e non vedo l'ora di arrivare alla prossima seduta di gioco. Mi sto davvero appassionando ai vostri personaggi!

[Daniele Di Rubbo]

Yeah! Così si ragiona.

[Simone Micucci]

Francesco se può esserti di aiuto ricorda queste mosse:

"Metti qualcuno alle strette"
"Comunica le possibili conseguenze e chiedi"
"Dopo ogni mossa: cosa fai?"

e sopratutto: Fai domande come un matto

^_^

[Darcadia]

Grazie Simone!
Lo farò senz'altro