inCONtriamoci > InterNosCon 2009
Commenti: Grey Ranks
Flavio Mortarino:
Prima esperienza e mezza per questo gioco e a me è piaciuto tantissimo.
Il gioco spinge i tasti giusti, anche con la sua meccanica oltre che con l'ambientazione.
Il design di Jason Morningstar mi piace sempre di più, e visto il successo che ha avuto l'evento di Fiasco direi che non sono da solo.
Per ora dal laboratorio riesco a postare solo questo, invito gli altri giocatori a dire la loro e più tardi da casa rimpolperò i miei commenti.
Marco Costantini:
Dunque, è il gioco su cui sto ragionando di più. La cosa che più mi ha colpito sono le potenzialità drammatiche del gioco. Avendo provato anche Polaris ho potuto fare un piccolo paragone: la drammaticità di Polaris è carica di un patos "di genere", dovuto in qualche modo all'epica cavalleresca, alla poesia del contesto; la drammaticità di Grey Ranks è invece assurdamente concreta e reale, scaturendo da una situazione che è realmente accaduta nemmeno tanti anni fa. Credo che avendo più cura di immergersi in questo alone di realismo le giocate possano davvero raggiungere altissimi livelli di dramma.
Lì per lì alla Con questo è stato un po' smorzato, ma è ovvio, visto i tempi ristretti, il non conoscere gli altri, la confusione. La cosa positiva è che, nonostante tutto questo, si siano potuti vedere i punti interessanti del gioco.
Resta un dubbio sul freaming (lo stesso che ho avuto sia in "Scapa o Muori" che in "Polaris") e cioè su quanto debba essere aggressivo. Alla Con mi pare si sia giocato piuttosto duro, con scene in cui il protagonista era da subito direttamente in pericolo. Non so se questo sia consigliato "da manuale" o se sia stato lo stile del tavolo. Chiedo a Flavio e Rafu (che mi pare fossero gli unici a conoscere il gioco) se il manuale dice qualcosa in proposito e mi piacerebbe sapere l'opinione di tutti al riguardo.
Per quanto riguarda le meccaniche le trovo assolutamente azzeccate: tutte, nessuna esclusa, riguardano l'interiorità del personaggio e ancora di più la sua "crescita". Direi che è lampante come siano frutto di un desing molto specifico, ma che è riuscito a cogliere nel segno.
Mi incuriosisce molto l'idea di fare delle sessioni estese (per capirci non come alla Con dove, se non erro, abbiamo usato delle regole speciali per sessioni veloci) per vedere se queste premesse restano soddisfatte e per veder girare di più il sistema.
Rafu:
Alla 'con siamo saltati direttamente dal primo capitolo (creazione dei personaggi estesa) al quarto (con la rivolta già avviata), perché ottimisticamente pensavamo di poter giocare di seguito anche il quinto e sesto capitolo, e quindi vivere con i nostri PG i giorni più intensi dei combattimenti - dalle vittorie iniziali all'inizio della disfatta.
Nella sua dimensione più completa il gioco ci avrebbe prima lasciato un secondo e terzo capitolo un po' meno tesi per sviluppare più gradualmente i protagonisti (e, secondo quanto consiglia l'autore, avremmo concluso lì la nostra prima "serata"/giornata di gioco). E sospetto che il gioco debba guadagnarne molto. Quella che abbiamo fatto è stata a tutti gli effetti una demo-aperitivo per stuzzicarci l'appetito del gioco "completo", direi. ^__^
Una nota: dopo questa demo, capisco bene la passione di Jason Morningstar per Montsegur 1244, un gioco che fa "qualcosa di simile a Grey Ranks" in un tempo più ristretto. Lo organizzeremo per una qualche convention futura, perché dovrebbe riuscire a stare in uno slot.
Altro commento a margine: provare Grey Ranks mi ha anche stuzzicato la voglia di giocare a Bliss Stage - gioco con un approccio per certi versi completamente opposto eppure al contempo molto simile a questo tema dei "ragazzi costretti a crescere troppo in fretta".
Alessandro Piroddi (Hasimir):
Portate Montsegur a Mosquitoooooooh! :D
Claudia Cangini:
Sono una pasticciona! :P
E comunque grazie a Rafu. Lui sa perchè.
Navigazione
[0] Indice dei post
Vai alla versione completa