Autore Topic: Nick Fisher - Motel Haerbey Inn  (Letto 5551 volte)

Lepre

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Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« il: 2012-07-16 17:23:04 »
Il ghiaccio sbatacchia nel secchiello satinato, mentre ti lasci alle spalle il distributore automatico pallidamente illuminato. Con la mano libera stringi il bavero della giacca, dell’accappatoio, o di quel cavolo che stai indossando. La nebbia avvolge lo spiazzo di cemento e aiuole striminzite che collega gli ingressi delle stanze. E’ uno di quei vecchi motel con le stanze contate, direttamente affacciate sulla strada. Un’insegna al neon annuncia il nome del dormitorio: “Motel Haerbey Inn”; sotto di essa un’altra scritta luminosa rende noto che ci sono ancora stanze libere. Non che tu abbia visto altre auto nel parcheggio, a essere onesto non ricordi con chiarezza nemmeno il proprietario. Chi ti ha dato le chiavi? Chi ti ha assegnato la stanza?
Ma prima che tu possa chiarirti le idee, uno strillo acuto e terrorizzato echeggia nel piazzale.
Un attimo dopo lo strillo si ripete, spezzato a metà da qualche interferenza. Come se qualcuno si fosse coperto la bocca con le mani, per imporsi il silenzio. C’è solo un’altra stanza occupata: attraverso le tende bianche filtrano lame di luce giallastra, e da dietro la porta si ode un tonfo sordo.
« Ultima modifica: 2012-07-18 14:00:41 da Lepre »
Stellazio

Re:Motel Haerbey Inn
« Risposta #1 il: 2012-07-16 21:38:51 »





Il layout di Nick me lo immagino come un John Constantine con i capelli un pò più lunghi, quindi direi che mi stringo la giacca



Ma che diavolo? Penso, muovendo un paio di passi incerti in direzione della stanza illuminata. Non che sia particolarmente coraggioso, ma non c'è nessuno in giro, un minimo di empatia umana mi spinge ad interessarmi ad un urlo straziante nella notte. Stringo la presa sul secchiello, dovesse mai risultare utile come arma improvvisata della serata, mentre mi avvicino ulteriormente. Nessuna macchina, spersi nel nulla, chiunque sia arrivato, sarà arrivato a piedi.
"Ehilà?" urlo un pò timidamente "Tutto bene?". Frase stupida Nick, come cazzo è possibile che vada tutto bene? "Devo chiamare qualcuno?". Mi giro come a cercare questo fantomatico qualcuno ma ovviamente c'è solo la nebbia. Sono a due passi dalla porta, un pò tremante afferro la maniglia e giro, la mano col secchiello pronta, i nervi tesi..

Lepre

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Re:Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« Risposta #2 il: 2012-07-18 15:05:58 »
Una volta aperta la porta, tiri un profondo sospiro di sollievo. La stanza è ordinata, con il letto rifatto, i bicchieri e gli asciugamani di carta ancora confezionati nei blister trasparenti. A terra giace riverso un televisore, uno di quei vecchi cubi ingombranti con tanto di tubo catodico. Lo schermo poggia sulla machete lisa, e non puoi vedere le immagini trasmesse, ma l’apparecchio continua a buttar fuori grida.
Dev’essere un film che hai visto, perché la voce di donna che si dispera tanto ti è ben nota. Un attimo dopo subentra una voce maschile e piagnucolante  “Me lo avevi promesso… i-io…è tutta colpa tua… BLAM!”
Quando senti la tua stessa voce provenire dall’apparecchio, diventa impossibile non ammettere di conoscere quella vicenda, la stessa che si ripresenta in sogno per tormentarti, oramai da molti anni.
Lo shock per quello scherzo macabro, non ti aveva fatto notare un’altra stranezza: nella stanza c’è un forte odore di bruciato. Nella logica astratta dell’inconscio avevi ricondotto istintivamente quel puzzo alla polvere da sparo. Eri quasi riuscito a sentire l’odore pungente del sangue venoso di…
Ecco, la puzza si concentra in un cestino dei rifiuti, all’interno del quale ci sono i resti bruciacchiati del..si, è proprio il profilo che avevi tracciato sul tuo vecchio paziente. C’è anche un dépliant dell’Artaud Theater.
Lo spettacolo è questa sera, e si intitola “Una Vita Inconcludente” 
Stellazio

Re:Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« Risposta #3 il: 2012-07-19 23:44:27 »



Le dita tremanti afferrano il vecchio profilo di Leonard (non mi sembrava di averlo specificato) mentre un angolo della bocca si increspa in un tic nevrotico
"Maledizione!" urlo di rabbia scagliando il secchiello contro il muro sopra il letto della camera, sfogando anche tutta l'adrenalina accumulata in quegli attimi di tensione
"Chi cazzo eh che fà questi scherzi di merda?"
Afferro il volantino dello spettacolo e mi dirigo a grandi passi verso la reception, qualcuno dovrà spiegarmi qualcosa..

Lepre

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Re:Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« Risposta #4 il: 2012-07-22 16:16:04 »
Il secchiello del ghiaccio, all’impatto, graffia la squallida carta da parati, e i cubetti si sparpagliano sulle lenzuola e sulla moquette. Ti lasci alle spalle la stanza di motel, e tutte le cose senza senso che contiene. Nella tua svelta marcia verso la reception, in un angolo recondito del tuo cervello si concretizza la sensazione che qualcuno o qualcosa, nella densa nebbia della città, ti stia osservando con interesse crescente.
Tiri verso di te la porta a vetri; le veneziane di plastica sbatacchiano pigramente ed il campanello trilla sommesso. Sembra tutto immobile. Muovi qualche passo all’interno, verso un bancone spoglio e non propriamente lindo. In un angolo male illuminato agonizza una pianta da appartamento, con foglie a fuso che penzolano esauste verso il linoleum arancione sbiadito del pavimento. Probabilmente hai intenzione di abusare del campanello sul bancone, fino a che il custode non verrà a sentire quello che…
Da dietro il piano in compensato senti uno scalpiccio disgustoso. Un suono sommesso che ha qualcosa di…umido. Mentre dosi sapientemente diffidenza e convincimento,  sporgendoti con cautela oltre il bancone, una mano adunca artiglia il compensato.
Ti ritrai istintivamente, tenendo gli occhi incollati su quell’estremità si umana, ma rossastra e scarna come se le avessero semplicemente sfilato la pelle.
Mentre indietreggi di un passo, fanno capolino un braccio, una testa  e un torso. Il tutto disgustosamente umido e rossastro. L’essere scarnificato mugola agonizzante, privo di tratti somatici, di cui vedi solo una vaga ombra al di sotto della carne viva.
Mentre quella sfortunata creatura si arrampica con lentezza e perseveranza al di sopra del bancone, da dietro di te la bruma inizia ad invadere la stanza. Un vento tiepido e maleodorante soffia un velo bianco sul pavimento di linoleum, coprendolo ed inghiottendoti i piedi alle caviglie.

[Sfida a Dolore 7; intendo Stendere un’Ombra sul conflitto. Faccio dominare Corruzione. Buona fortuna, strizzacervelli  :P]

« Ultima modifica: 2012-07-22 19:28:58 da Lepre »
Stellazio

Re:Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« Risposta #5 il: 2012-07-22 18:07:48 »



Con occhi sbarrati e increduli indietreggio fino alla parte opposta del bancone e mi fermo solamente al contatto con la carta da parati umida giallognola e incrostrata che ricopre il muro alle mie spalle
Le mani lungo i fianchi e un pò tremolanti, la sinistra sfiora il manico di un ombrello da passeggio nero e consunto abbandonato da chissà quanto tempo nel portaombrelli in vimini..


Nick Fischer ha tirato: Anima: 4 2 1, Disperazione: 6, Corruzione: 6 4 2, Dolore: 6 5 5 5 5 3 2
Equipaggiamento (ombrello): Uso Maggiore. +1 successi.
Il giocatore vince 4 a 2, Il Dolore domina

« Ultima modifica: 2012-07-22 18:09:54 da Ivan Repetto »

Re:Nick Fisher - Motel Haerbey Inn
« Risposta #6 il: 2012-08-18 16:58:44 »



L'agonizzante creatura continua la sua macabra marcia verso di me...nel frattempo la sua bocca si dischiude leggermente e dalle sue labbra esce un lamento strisciante che sembra circondarmi completamente assieme alla nebbia...
"Salvami Nick...salvami...ti prego....salvami"
La mente è sempre più confusa, il paesaggio attorno a me cambia, mentre tutto sembra incredibilmente eroso dagli anni in pochissimo tempo, la nebbia continua ad aumentare, lo spazio che ci divide sarà ridotto ormai a poco più di un metro eppure il tempo si dilata all'infinito mentre immobile continuo a stringere quell'ombrello senza sapere che fare, cosa mi sta succedendo e quando cazzo mi sveglierò da quest'incubo di merda..
Nella nebbia sento sfiorarmi la spalla e una risata squillante.....familiare.....merda...non la dimenticherò mai..."Fish?" credo di pensarlo in realtà mi esce dalle labbra "Fish che diavolo sta succedendo?" ora lo urlo mentre volevo solo dirlo a voce chiara
La risposta è un'altra risata, perlopiù agghiacciante, sadica, la nebbia delinea la forma di un uomo che si avvicina al corpo strisciante e continua a ridere...
"Nick così mi deludi"
"Stai zitto!" urlo di nuovo
"Che cosa vuoi tu da me?" ora non so a chi a parlo, se a quell'orrenda creatura o a Fish, o quello che credo essere lui
"Stammi lontano, stammi lontano" ok adesso a quell'ammasso di carne umida che sta continuando ad avvicinarsi
"Nick finiscila sembri una femminuccia..stai tremando, guarda così si fà" la forma di quella che sembra la canna di una pistola tenuta da un braccio invisibile si appoggia alla testa di quel mostro
"Dai non dirmi che non è la prima volta? non è la prima volta?" Fish ride di nuovo
"Stai zitto ho detto!"
"Aiuuuutamiiiiiii" lamenta ancora la creatura "Aiuto....aiuto...aiuto" il suo busto è ormai a pochi centimetri da me, come preso da una frenesia improvvisa il mostro aumenta gli spasmi, sembra in affanno, allunga le sue mani verso di me, spalanca la bocca e il suo alito rancido mi causa un conato immediato e trattengo a stento il contenuto dello stomaco, le sue dita scarne sembrano desiderarmi tanto da strapparmi la pelle di dosso "Salvami...salvami...salvami"
"Basta, basta, bastaaaaaa!"
Spingo la punta dell'ombrello in acciaio verso il basso chiudendo gli occhi, strizzandoli fino a farmi male, sento penetrare qualcosa di morbido che schizza sangue sulle mani e in faccia, e poi il legno duro...
Gli ho impalato una mano al bancone
"Bravo Nick, così tienilo fermo!"
"No no no no no...no noooooo!" Sento Fish avvicinarsi...credo di sentire il suo odore, anche se non lo vedo...la creatura urla dal dolore, poi  fà per artigliarmi con l'altra mano, chiudo nuovamente gli occhi
"BLAM!"....tonfo sordo....silenzio per un attimo...poi un respiro di soddisfazione e passi che si allontanano.....
Carne che scivola..un altro tonfo...mi accorgo di essere inginocchiato...riapro gli occhi..parte della nebbia si è diradata...ho un ombrello in mano..le mani sporche di sangue..davanti a me c'è la metà di un uomo senza più la pelle addosso con un buco in testa e parte del cervello che sta colorando il linoleum assieme a sangue e liquor...i suoi occhi sono sbarrati e mi fissano...mi trovo a fissarli e a sentire ancora una flebile voce nella testa.."Salvami...salvami..."


"Merda"
« Ultima modifica: 2012-08-18 17:00:46 da Ivan Repetto »